Il Profilo
Moscovita, figlio di una maestra di tennis, Marina Marenko (che ha seguito anche Kurnikova e Gavrilova), e di un ex pugile, Andrey senior, diventato un importante ristoratore, ha iniziato a giocare a 3 anni. Quando però ha cominciato a fare sul serio la madre ha scelto di affidarlo ad altri coach. E’ cresciuto ammirando Safin e Nadal, quest’ultimo conosciuto a Maiorca durante una vacanza (finita con il giovane russo a fare da sparring partner al mancino spagnolo) .
Coordinazione e timing impressionanti, piedi velocissimi, grande fluidità nei movimenti ma fisico ancora da irrobustire. Il carattere ruvido e la consapevolezza del proprio potenziale lo rendono un giocatore che non accetta di sbagliare, al limite dell’arroganza con avversari, pubblico e media.
Si è fatto notare nel 2013 a Bradeton, in Florida, vincendo il suo primo titolo ITF poco dopo aver compiuto 16 anni. Nel 2014 ha debuttato in Coppa Davis mentre nel 2016 a Quimper, in Francia, ha conquistato il suo primo challenger alla prima finale disputata, partendo dalle qualificazioni.
Centro alla prima finale anche nel circuito maggiore: a luglio 2017 Andrey ha vinto ad Umago, in Croazia, il suo primo titolo ATP, dopo essere stato ripescato in tabellone come lucky loser. Nello stesso anno è stato finalista alla prima edizione delle ATP Next Gen Finals di Milano.