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Le storie

Verso lo US Open su SuperTennis, grandi storie: Agassi-Sampras 2001

Continua il nostro avvicinamento ai al grande appuntamento dello US Open in esclusiva su Supertennis, in chiaro e gratis, per tutti. Riviviamo le grandi storie e i personaggi simbolo del torneo. Oggi ricordiamo i quattro tie-break fra Pete Sampras e Andre Agassi nei quarti dell'edizione 2001

di | 21 agosto 2023

La stretta di mano tra Andre Agassi e Pete Sampras dopo il duello allo US Open 2001 (Getty Images)

La stretta di mano tra Andre Agassi e Pete Sampras dopo il duello allo US Open 2001 (Getty Images)

Sportcast, la società del Gruppo FITP che gestisce il canale tv SuperTennis, ha raggiunto un accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media degli US Open.

Ci avviciniamo al grande appuntamento rivivendo grandi storie e personaggi che hanno segnato momenti indimenticabili nel torneo.

Due opposti perfetti, Agassi e Sampras. Hanno appassionato e diviso. Hanno scritto una leggenda che ha cambiato il tennis moderno, passata attraverso 34 capitoli. Agassi non avrebbe lo stesso peso nella storia del tennis senza Sampras che l'ha battuto 20 volte su 34. 

Agassi ha un tennis compresso e compatto, forte della miglior risposta del circuito. Nonostante 60 titoli, 8 Slam e sedici stagioni chiuse in top 10, rimarrà sempre un campione insicuro. Sampras al contrario è feroce al servizio. Il suo è un tennis fluido, sensuale. Pistol Pete, soprannome che molto dice del suo stile e della sua personalità, è un campione nato. Statunitense di sangue greco, lo spingono l'ambizione e il desiderio di battere ogni record. In carriera ha vinto sette Wimbledon e 14 Slam in totale su 18 finali, 64 tornei su 265 disputati. Ha chiuso dodici stagioni in top 10 e sei di fila da numero 1, un record ancora imbattuto.

A New York hanno fatto sognare la prima volta nel 1990 in finale: vinse Sampras a 19 anni, diventando il più giovane campione in singolare nel torneo. Ha battuto Agassi anche nel 1995, sempre in finale, e nell'ultima, commovente, sua sfida per il titolo a Flushing Meadows nel 2002. Ma nessun duello Agassi-Sampras ha eguagliato lo spettacolo della sessione serale del 6 settembre 2001 dentro un Arthur Ashe Stadium strapieno e con le Torri Gemelle ancora sullo sfondo nel cielo di New York.

Per 52 game senza nemmeno un break, si danno battaglia in una delle migliori partite di sempre. Vince ancora Sampras, 67(7) 76(2) 76(2) 76(5). In tre ore e 52 minuti hanno giocato lo stesso numero di tie-break che si erano registrati negli otto precedenti confronti diretti negli Slam.

L'esultanza di Pete Sampras per la vittoria contro Andre Agassi allo US Open 2001 (Getty Images)

US Open, Agassi-Sampras 2001: show indimenticabile

Il primo set vive di emozioni improvvise come lampi. Agassi salva tre palle break nel quarto game e tre set point consecutivi dal 3-6 nel tie-break. Ne manca uno, con un doppio fallo, sul 7-6. Ma alla seconda occasione impatta la seconda di servizio di Sampras con un rovescio basso e teso, che rende impossibile giocare la volée di diritto per Pistol Pete. Agassi a quel punto sembra favorito. E' più giovane, è più in alto in classifica, è più in forma di Sampras. Ha vinto 49 delle ultime 50 partite allo US Open in cui si è trovato avanti di un set. E in quel momento 24 dei 31 duelli con Sampras sono andati al giocatore che ha vinto il parziale d'apertura. Ma dal secondo set, Pistol Pete cambia marcia mentre Agassi, soprattutto nel terzo set, paga gli eccessi di prudenza. 

"Nei punti importanti devi giocare al meglio e Pete l'ha fatto - ha detto -. Ma io ho mancato un paio di colpi che in altre situazioni non avrei sbagliato. Ma devi tenere in conto anche l'intensità della partita. Devi considerare anche la sua posizione in campo su un paio di diritti più corti. Sentivo che non potevo limitarmi a giocare un colpo solido, dovevo entrare in campo e vincere il punto, tirare un vincente". 

Sampras, Agassi e quel duello indimenticabile

Sampras, freddo e sicuro, stampa l'ace numero 17 e poi il numero 18 per completare il terzo set. Metterà a segno gli ultimi due nei punti centrali del tie-break del quarto set. Il destino appare segnato per Agassi che salva due match point mka alla terza occasione affossa un diritto a rete. Sampras può allargare le braccia mentre si incammina verso rete per stringere la mano al rivale che più di tutti ha accompagnato la sua carriera.

"Prima della partita ero convinto che sarebbe diventata un classico, e penso che lo sia - ha detto Sampras subito dopo il match -. L'atmosfera è stata fenomenale, il match è stato tiratissimo. Non credo che avremmo potuto giocare meglio".

Già capace di eliminare Pat Rafter, campione allo US Open nel 1997 e 1998, Sampas batterà in semifinale Marat Safin che l'aveva dominato in finale nel 2000. Si fermerà contro Lleyton Hewitt nella sfida per il titolo. Ma quel 2001, quei quattro tie-break restano come il segno dell'attrazione senza tempo fra due opposti perfetti.

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