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L'attrezzatura del campione

Roger stupisce ancora: in campo con le "sue" scarpe nuove

In campo a Doha indossando una inedita e fin qui segretessima calzatura: si chiama The Roger Pro, è dell'azienda svizzera On, di cui è azionista. Dal cappellino con l’iconico logo RF alla nuova linea di sneaker, Federer non smette mai stupire...

10 marzo 2021

Roger Federer al lavoro con i designer di On Shoes, l'azienda di cui è diventato azionista

Roger Federer al lavoro con i designer di On Shoes, l'azienda di cui è diventato azionista

UPDATE - Avevamo previsto, per il giorno del suo rientro, un articolo dedicato al suo look (che trovate qui sotto). Ma Roger Federer ha stupito tutti un'altra volta, come quando fa uno dei suoi tweener vincenti.

Per la prima volta in carriera, è sceso in campo indossando un paio di On The Roger Pro, le scarpe da tennis che ha contribuito a sviluppare nell'azienda di cui è azionista. La notizia sancisce anche il definitivo addio a Nike, lasciata nel 2018 lato abbigliamento e adesso abbandonata anche per quanto riguarda le calzature.

Un piccolo terremoto nel mercato tennistico della calzatura. Come si legge sul sito ufficiale dell'azienda, che non aveva lasciato trapelare nulla alla vigilia, il processo di sviluppo è durato due anni ed è partito con una scansione 3D del piede di Roger. Poi il laboratorio, la partecipazione diretta del campione svizzero. Per ora si tratta di un esemplare "one-of-a-kind", unico e irripetibile fatto su misura per Federer.

Ma è la stessa azienda a lanciare una pulce nell'orecchio al mercato: "Never say never", non si sa mai. Il marketing fa il suo lavoro, ma - secondo le logiche di business - si può facilmente prevedere come andrà a finire. Questione di tempo. Intanto andiamo a sbirciare le prime immagini apparse sul sito di On.

 

Le nuove scarpe On The Roger Pro di Federer - Le prime foto

Lui torna in campo e la febbre sale. La passione e la voglia di identificazione con il mito, di bravura ma anche di eleganza dentro e fuori dal campo. Inarrivabile? Niente affatto. Basta un rapido giro sul web per vestirsi 'stile Federer'. Con lo stesso cappellino, con lo stesso completo da gara e con le scarpe (in questo caso le sneakers) che portano il suo nome e che sono fatte, con la sua collaborazione, a immagine e somiglianza. 'The Roger' si chiamano, e sono prodotte dall’azienda svizzera On, di cui il campionissimo svizzero è diventato da tempo azionista con ampia esposizione.

E così, tra i siti ufficiali delle aziende in vario modo legate a Federer e i maggiori portali on-line di abbigliamento, attrezzatura e accessori tennistici, ecco che il total look stile Roger è servito e alla portata di tutti. A portata di click, per lo meno, perché economicamente acquistare i vari capi (completi di accessori) significa far uscire dal portafoglio quasi trecento euro. Come vedremo è la scelta della scarpa quella che pesa di più.

Federer dalla testa ai piedi

Ma intanto partiamo dalla testa. Dove non può mancare l’iconico logo RF che Federer è riuscito a “riportare a casa” dopo lo stallo durante la contesa tra Roger in persona e Nike, il suo vecchio sponsor tecnico legato all’abbigliamento (fornitore per le calzature ‘da gara’ fino al 10 marzo 2021, quando Roger ha sorpreso tutti).

Adesso che 'Ruggero' indossa UniqLo, anche le due lettere d’oro sono andate a finire sotto l’egida della Casa giapponese, che accompagna Federer dal 2018 e fino (almeno) al 2028 in virtù d’un accordo da 300 milioni di dollari.

Costo del cappellino, sul sito ufficiale dello sponsor tecnico dello svizzero, in colore bianco oppure verde bottiglia, 29 euro e 90 centesimi.

Abbinate, sempre nella doppia versione cromatica a sfondo bianco o total-green, la t-shirt da gara con girocollo e doppio bottoncino (39,90 euro).

Il cappellino della linea Federer con l'iconico logo RF

La maglia da gara UniqLo disegnata per Roger Federer

Ma è sulle scarpe, quelle no, non pesante per le sfide sul campo da tennis per essere 'stile Roger' anche fuori dal campo, che c’è il maggior ventaglio di scelta. Tre modelli di sneaker che ambiscono ad assumere l’eredità di un altro campione della racchetta finito ai piedi di svariate generazioni. Le On, serie The Roger, puntano “a fare le scarpe” alle Stan Smith, le iconiche scarpe tempo libero firmate Adidas.

Una The Roger per tre

Il segmento di mercato è lo stesso, così come il gusto estetico. Le tecnologie sono invece made in Switzerland, riprese dalle calzature con cui On s’è affermata sul mercato globale, vale a dire quelle da running.

Intanto va detto che la linea si compone di tre modelli, dal prezzo crescente: le The Roger Clubhouse, le The Roger Advantage e le The Roger Centre Court.

Ampio il ventaglio di scelta cromatico, con rispettivamente 3, 4, e ancora 3 versioni diverse. Stesso impianto: stile minimal, design pulito, eleganza federeriana al potere. Il modello di punta, le Centre Court (il più caro, a 199,95€), rappresenta - secondo le parole dell’azienda - “l'evoluzione della classica sneaker ispirata al mondo del tennis”.

Pensata per la vita di tutti i giorni, col vezzo croccante delle finiture color oro e di una mini bandierina rosso-crociata all’altezza del malleolo, presenta la classica struttura “a calzino”, accompagnata da una tomaia in pelle vegana (per cui di derivazione non animale) e perforata.

Le On The Roger modello Centre Court

Le On The Roger modello Clubhouse

Le On The Roger modello Advantage

Le tecnologie CloudTec e Speedboard, ereditate dalle scarpe più prettamente sportive, puntano al comfort continuativo anche nell’utilizzo quotidiano, che di agonistico non ha chiaramente nulla. 

Sono anche, con i loro 257 grammi di peso, le più leggere della gamma. Le Advantage pesano 28 grammi in più, dentro i quali sono comunque racchiuse le stesse caratteristiche tech delle sorelle maggiori; le Clubhouse, delle tre quelle più vicine al sapore Anni ’90, pesano 295 grammi e presentano le versioni cromatiche più “scure”, capaci di virare su un grigio deciso o addirittura su un nero, violando - come da dichiarazione di colpa sulla propria pagina ufficiale - “tutte le regole cromatiche di Wimbledon”.

Lo stile Federer si riconosce sempre a colpo d'occhio. Senza mai passare di moda. Figuriamoci adesso che torna in campo.

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