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Abbigliamento e scarpe

La scarpa senza stringhe ora ha anche una rotella

Lanciata in gennaio la Adidas Stycon ha già subito un’evoluzione con l’adozione del BOA Fit, un sistema di lacci e pannelli interni, gestito da una rotella esterna, per stringere la tomaia secondo le proprie esigenze

di | 17 novembre 2020

Adidas Stycon Still

La nuova scarpa da tennis Adidas Stycon Still, senza stringhe e con il sistema BOA

La scarpa da tennis senza stringhe doveva essere la novità dell’anno: l’avevamo anticipato in gennaio quando Stefanos Tsitsipas stava per testare le nuovissime Adidas Stycon alla ATP Cup.

Poi è esplosa la pandemia, a livello mondiale; il tennis professionistico si è fermato fino ad agosto e l’idea ha fatto in tempo a maturare e addirittura a evolversi.
La calzatura ha mantenuto un impatto visivo senza precedenti: un taglio alto, da scarpa da basket, ma con l’aspetto morbido e avvolgente di una robusta calza con la suola di gomma. Ma sul lato esterno, più o meno all’altezza del malleolo, è comparsa una rotellina bianca con la scritta BOA. 

La partnership con l’azienda di Steamboat (Colorado, Usa) che produce il BOA Fit System è al tempo stesso un compromesso e un’innovazione. E’ una presa di coscienza del fatto che suola e intersuola speciali e tomaia in tessuto stretch non bastavano a garantire la stabilità e la tenuta richieste da uno sport complesso come il tennis dove non solo l’assorbimento degli shock e il ritorno di energia le esigenze tecniche. Arresti, cambi repentini di direzione richiedono un supporto decisivo da parte della calzatura, tra l’altro con dinamiche differenziate a seconda delle superficie di gioco.

Adidas sì è così rivolta a Boa che ha rivoluzionato il sistema di allacciatura delle calzature sportive, a partire dallo snowboard, interpretando in modo innovativo la funzione dei classici lacci. E facendoli a sua volta sparire.

I dettagli delle scarpa senza stringhe e con la rotella

Adattando il concetto alle esigenze delle diverse discipline (BOA è nata nel 2001 ed è stata introdotta, dopo lo snowboard, anche nel ciclismo, nel running e nel trekking) ha creato un sistema di tiranti (o di pannelli interni come nel caso delle Stycon) che interagiscono con la tomaia.

A gestirli è una rotellina ad essi collegata, collocata nella zona più comoda da maneggiare per l’atleta (all’esterno, sulla caviglia più o meno all’altezza del malleolo). Si preme sulla rotella e il meccanismo entra in azione: ruotandola si stringe la tomaia ad avvolgere il piede secondo le proprie esigenze. 

Afferrando la rotellina e tirando verso l’esterno il sistema si sblocca e si può allargare la tomaia per sfilarsi la calzatura. Semplice, immediato e più efficace da tarare rispetto ai classici lacci.

Stefanos Tsitsipas con la scarpa senza stringhe nella versione antecedente al sistema BOA

Il sistema di allacciatura BOA è andato a integrarsi quindi con le altre soluzioni tecnologiche pensate dagli ingegneri e designer Adidas al momento dello sviluppo della scarpa da tennis senza stringhe: il bordo rialzato lungo tutto il perimetro (che fa sì che il piede sia sostenuto, come incapsulato); l’altezza consistente dei bordi laterali che garantiscono stabilità nella zona mediana e posteriore.

Particolare attenzione è stata posta per la zona di appoggio del piede, l’intersuola. Quella delle Stycon è molto particolare, a due densità: una parte più dura e stabilizzante dove il materiale è verde; una più morbida ed elastica, bianca.

A differenza del modello testato da Tsitsipas in Australia, tutto grigio chiaro con le tre strisce bianche e la suola verde acqua, la versione BOA che si trova ora nei negozi è “bicolore”: bianco (con le tre strisce grigie) per l’esterno del piede (dove si trova la rotella BOA) e nera per la zona interna. La suola è arancione.

Singolare e interessante il fatto che, un po’ per le difficoltà economiche del periodo che stiamo vivendo, un po’ per l’avvicinarsi del Natale, una novità così particolare sia già disponibile sul mercato online a prezzi scontati. Il prezzo di listino al lancio era di 159,95 euro. In rete si trova anche a 115/120 euro.

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