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Abbigliamento e scarpe

Head Sprint Pro 3.0 SF: leggere e (molto) resistenti

Le nuove calzature top di gamma del marchio austriaco uniscono confort e agilità a una seria di soluzioni mirate a migliorare la resistenza all’usura. Molto particolare anche il sistema di aerazione del piede con tre finestrelle sulla suola. Costano 180 euro

di | 11 agosto 2020

Leggerezza, stabilità e resistenza all’usura: tre caratteristiche fondamentali per una calzatura adatta al tennis moderno che però non è facile riunire in un unico modello.

Head ci prova con le nuovissime Sprint Pro 3.0 SF, scarpe top di gamma nella collezione del marchio austriaco, per chi cerca proprio l’agilità, la sensazione di immediata reattività ma non è disposto a rinunciare alla garanzia di una certa durata.

Le nuove Head Sprint Pro 3.0 SF

Stiamo parlando di un prodotto che costa 180 euro di listino e dal quale quindi ci si aspetta qualità senza compromessi.

La risposta è subito evidente in soluzioni tecniche non banali che saltano all’occhio anche semplicemente maneggiando la scarpa.

Leggera e resistente - Che sia molto leggera lo si sente subito e la robustezza la si evince osservando la particolarissima trama del tessuto studiata per resistere all’abrasione, denominato SuperFabric, utilizzato per la tomaia nella zona dell’avampiede. In più, all’altezza del metatarso, all’interno del piede, è stato previsto un inserto in gomma (Drift Defence) proprio nel punto dove tante tomaie finiscono per bucarsi causa i ripetuti sfregamenti.

Lo stabilizzatore traspirante – Un altro elemento dal forte impatto visivo che unisce funzioni di stabilità e di comfort è il supporto 3D nella zona dell’arco plantare con funzione traspirante.

Osservando più da vicino si nota questo elemento scavato con tre finestrelle protette da una rete a maglia finissima che impedisce il passaggio di corpi estranei ma non quello dell’aria che arriva alla pianta del piede: sia l’intersuola che il plantare Ortholite (anatomico ed estraibile) sono forellati.

Così la calzatura, che secondo le tendenze recenti non ha più la classica linguetta ma ospita il piede come all’interno di una grande calza in materiale elastico, non dà l’idea di soffocare il piede ma resta piacevolmente fresca.

Un’allacciatura fasciante - Tra le novità di questa Sprint Pro 3.0 SF c’è poi il sistema di allacciatura che combina i classici forti con quello che Head ha chiamato Deltastrap. I due passanti che spiccano in giallo sul nero/grigio compelssivo della scarpa sono collegati a due fasce ancorate verso il puntale e verso la tallonera che contribuiscono a tenere fasciato il piede senza doverlo stringere troppo.

L'elento stabilizzatore 3D nella zona dell'arco plantare con le finestrelle per l'aerazione del piede

Il sottopiede anatomico estraibile delle Head Sprint SF con i fori di aerazione nella zona centrale

Sul campo – Nell’insieme le sensazioni di gioco sono molto positive. Stabilità, leggerezza e senso di buona robustezza si confermano, unite a una bella sensibilità dell’avampiede sul terreno. La Head parla di “modello ribassato” e non è solo teoria: in campo si sente e si ha la sensazione di poter scattare con il massimo della propria reattività.

La calzata è piuttosto affusolata per cui chi ha la pianta del piede piuttosto larga si troverà meglio con almeno mezzo numero in più del suo abituale.

Conclusioni – La Head Sprint Pro 3.0 SF è una top di gamma leggera pronta a confrontarsi con i modelli analoghi dei marchi più tecnici, da Asics a Mizuno, da Lotto a K-Swiss, da Adidas a Nike. Dalla sua un compromesso molto buono tra leggerezza e scelte mirate alla resistenza all’usura. E quest’ultima non è un dettaglio per chi deve guardare con attenzione all’aspetto-durata delle proprie calzature.

Head Sprint Pro 3.0 SF sul campo

Head Sprint Pro 3.0 SF, la trama del tessuto SuperFabric

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