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Racchette e corde

Non solo peso: i numeri giusti per capire una racchetta

I grammi sono stati a lungo tempo la discriminante principale per valutare un telaio, ma ci sono altre caratteristiche da tenere presente che fanno tutta la differenza del mondo in termini di ‘giocabilità’ in campo. Si dividono in due macroaree, quelle geometriche - visibili all’occhio umano - e quelle fisiche, che sono… nascoste

di | 24 marzo 2020

Il mondo del tennis è legato a doppio filo a quello dell'attrezzo sotto vari punti di vista. L’influenza della racchetta, intesa come fusto e corde, riguarda numerosi ambiti e influenza sia in modo diretto che indiretto la risposta del giocatore a livello tecnico, fisico e mentale.

A questa complessità si contrappone il fatto che prendendo in considerazione un telaio spesso si prende come punto di riferimento principale per determinare il livello prestazionale dell'attrezzo il peso. Trascurando altri elementi che in realtà hanno una maggiore importanza in termini di… giocabilità.

Nella scelta di una racchetta da tennis, in vista dei prossimi acquisti e della impellente voglia di tornare a mettere piede su di un campo da tennis, c’è da fare chiarezza per orientarci in modo consapevole su quelli che sono i dati che dobbiamo prendere in considerazione nella scelta di un telaio e quali sono gli aspetti da prendere in considerazione per analizzare la racchetta nella sua globalità, ricordando che una scelta razionale e ottimizzata ci consentirà di avere migliori risultati in campo con minore sforzo.

La premessa necessaria è che le racchette sono spesso molto differenti fra loro pur essendo "simili" a prima vista e che all'interno di una stessa gamma del medesimo brand possiamo trovare varie tipologie che condividono peso e bilanciamento. Proviamo a pensare a come possono giocare diversamente racchette che condividono queste due caratteristiche (per esempio 300g e 320mm) ma caratterizzate da due differenti tipologie di telaio.

Le racchette sono spesso molto differenti fra loro pur essendo "simili" a prima vista e che all'interno di una stessa gamma del medesimo brand possiamo trovare varie tipologie che condividono peso e bilanciamento

La racchetta di Camila Giorgi a Wimbledon

Ancora, proviamo a pensare per esempio a come possa comportarsi una racchetta da 300 grammi e ovale da 98" rispetto a una con stesso peso ma ovale da 100"-102" e come un profilo da 23-24mm restituisca un feeling molto differente da quello di un telaio da 20-21mm.

Per lungo tempo il parametro del peso è stato il principale da prendere in considerazione ma dobbiamo pure tenere conto che le racchette del passato, specialmente sino a metà degli anni '80, erano profondamente differenti da quelle attuali e che in termini costruttivi esistevano minori varianti rispetto a oggi. In generale le prime generazioni di telai in carbonio possedevano profili sottili, pesi elevati, notevole flessibilità su geometrie generalmente riconducili a sezioni "boxed" di tipo classico.

Proviamo a passare in rassegna dunque quelli che sono i parametri e le caratteristiche che contribuiscono alla definizione della personalità, del carattere e delle attitudini di gioco di una racchetta, distinguendo fra le due grandi famiglie di caratteristiche geometriche e caratteristiche fisiche.

All'interno di questo insieme rientrano le grandezze che fanno riferimento alla natura dimensionale e geometrica della racchetta come:

  • la dimensione del piatto corde
  • il profilo della racchetta nei vari punti (e la relativa distribuzione degli spessori)
  • la conformazione delle sezioni
  • la lunghezza del fusto
  • la dimensione e la forma del manico

Sono tutti parametri legati alla natura geometrica delle grandezze e comportano delle conseguenze che hanno ripercussioni dirette sulla giocabilità generale dell'attrezzo. Il grande vantaggio di questa categoria di grandezze è che passando fra le mani un telaio ed analizzandone le caratteristiche è possibile "toccare con mano" le proprietà e di conseguenza immaginare la risposta che si avrà sul campo. 

LE CARATTERISTICHE FISICHE
Le caratteristiche fisiche della racchetta da tennis sono invece “nascoste”. Non si vedono a prima vista ma fanno spesso la differenza in termini di giocabilità. ; hanno bisogno di strumenti per essere valutate ma sono quelle che caratterizzano la risposta del telaio in termini statici e dinamici.

L'insieme di queste caratteristiche è da distinguere in due sottoinsiemi che a prima vista potrebbero sembrare complessi ma che in realtà descrivono la racchetta sotto due differenti punti di vista, ovvero a racchetta ferma o in movimento. Si tratta di racchette:

  1. Statiche
  2. Dinamiche

Alla prima sottocategoria appartengono

  • il peso
  • il bilanciamento
  • la rigidezza flessionale (RA)

Tutte caratteristiche che vengono misurate a racchetta ferma e che servono per definire dei parametri generali di risposta dell'attrezzo.
Alla seconda categoria appartengono le caratteristiche che aiutano a definire la risposta della racchetta in termini di maneggevolezza, di facilità di spinta e stabilità. Queste sono rappresentate da grandezze misurate con la racchetta in movimento e che prendono il nome di momenti di inerzia. Quelli che ci interessano sono:

  • SwW Swingweight ➡️ momento di inerzia longitudinale
  • SpW Spinweight ➡️ momento di inerzia trasversale
  • TwW Twistweight ➡️ momento di inerzia torsionale (assiale)
  • RcW Recoilweight ➡️ momento di inerzia baricentrico

I "momenti di inerzia" sono grandezze che ci "raccontano" molto del telaio da un punto di vista oggettivo ed analitico. Sono utili perché ci restituiscono valori indicativi di come il telaio si muove nello spazio, di come può essere ‘accelerato’, del grado di stabilità all'impatto e nella risposta a rete e ci aiutano a descriverne il comportamento a 360 gradi mettendo in evidenza perché due telai a prima vista "identici" possono sul campo performare in maniera differente.

Queste grandezze sono legate in modo diretto e imprescindibile alle sensazioni che proviamo in campo e che definiscono in tutto e per tutto il modo in cui “sentiamo” la racchetta fra le mani. Per questo i professionisti curano in modo maniacale il "tuning" dei loro attrezzi.

Un altro elemento di tipo dinamico molto interessante e che dobbiamo prendere in seria considerazione è quello che viene denominato rigidezza dinamica del telaio, una grandezza poco nota ma che ha una importanza determinante sul feeling e sulla percezione in campo.

Perché? Perché il modo in cui giudichiamo un telaio in fase di gioco dipende soprattutto da come e quanto questo vibra all’impatto con la palla. Da questo si ricavano a livello cerebrale molte informazioni che gergalmente definiamo feeling con l’attrezzo. Da come vibra il suo telaio, un giocatore di un certo livello riesce a "sentire come gioca la racchetta”.

In questi termini la scelta della racchetta da tennis nasce come fusione e compenetrazione di molti aspetti nei quali elementi di fisica (aspetti geometrici e fisici) e di pratica (feeling ed apprezzamento generale) devono trovare un equilibrio perfetto a servizio del giocatore. Senza trascurare la parte mentale, che talvolta diventa preponderante rispetto al resto. Perché un attrezzo che non ci piace dal punto di vista estetico difficilmente diventa la nostra Excalibur con cui affrontare le battaglie più dure in campo.

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