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Risultati a sorpresa nel primo WTA500 della stagione. Resiste la testa di serie numero uno Pegula, alle sue spalle il pronostico resta aperto
di Ronald Giammò | 09 gennaio 2025
Va chiudendosi il WTA500 di Adelaide, ultimo evento in vista degli Australian Open del prossimo 13 gennaio. A delinearsi, nella notte, sono state le semifinali con i match dei quarti conclusi con esiti non sempre in linea con quelli che erano i pronostici della vigilia.
Ludmilla Samsonova, n.26 del ranking, ha infatti battuto in due set la n.8 del mondo Emma Navarro. 64 64 il risultato finale in favore di Samsonova dimostratasi in battuta molta più efficace dell'americana capace di racimolare appena il 56% di punti con la sua prima di servizio. Subito in vantaggio 3-0 nel primo set, la russa ha prima subito il ritorno in partita di Navarro per poi assestare il break decisivo nel penultimo game e presentarsi così alla battuta per chiudere il parziale. Il copione si è ribaltato nel secondo set quando invece è stata Navarro a portarsi in vantaggio 3-1 salvo dover poi arrendersi alla rimonta innescata da Samsonova, brava anche in questa circostanza a ottenere il break quando più contava ottenerlo per ripresentarsi al servizio per chiudere stavolta la contesa.
Ad attenderla ci sarà un'altra americana, Madison Keys, n.20 del mondo e in vantaggio 4-1 negli scontri diretti contro la russa. Se per Samsonova l'ultima semifinale giocata risale alla scorsa estate, quando a s'Hertogenbosch riuscì addirittura ad aggiudicarsi il titolo, estiva è anche l'ultima semifinale giocata da Keys andata in scena sui campi in erba di Eastbourne. Al pari del risultato ottenuto da Samsonova, anche quello di Keys ha sfatato i pronostici della vigilia. L'americana è infatti riuscita a battere la n.9 del mondo nonché testa di serie n.3 del tabellone Daria Kasatkina col punteggio di 61 63 in meno di un'ora di gioco. Ha funzionato tutto nel gioco di Keys, a partire dal servizio che le è valso la bellezza di ben 11 ace. Annullate entrambe le palle break da lei concesse alla sua rivale e dilagante il suo rendimento in risposta che le è valso il 56% di punti complessivi di cui il 78% ottenuti sulla seconda di Kasatkina.
L'altra semifinale vedrà protagoniste Jessica Pegula, prima testa di serie del tabellone, e Yulia Putintseva. L'americana, dopo aver vinto il primo set 6-4 contro la connazionale Ashlyn Krueger, ha ottenuto la vittoria grazie al ritiro di Krueger arrivato sul 2-0 in suo sfavore nel secondo parziale. Per Pegula, finalista degli ultimi tre eventi del 2024 - Toronto, Cincinnati, US Open (una vittoria e due sconfitte entrambe per mano di Aryna Sabalenka), ci sarà quindi l'occasione di conquistare la sue sedicesima finale in carriera e di andare a caccia del suo ottavo titolo complessivo. "Mi piacciono i match duri, ma al tempo stesso so che se riesco a giocare alcune partite e ad ottenere un po' di fiducia sono in grado di far bene anche senza molta preparazione - ha dichiarato Pegula a fine match - Dovessi riuscire a far bene qui, con un tabellone come quello qui presente, sono sicura che la cosa mi darà una bella carica in vista degli Australian Open", evento dove l'americana ha disputato tre quarti di finale in carriera.
Per la kazaka, vincitrice a sorpresa del quarto contro la testa di serie n.6 Diana Shnaider, si tratterà della prima semifinale dopo quella conquistata la scorsa estate a Birmingham, torneo che fini con una sua vittoria in finale contro Alja Tomljanovic. Il secondo scontro diretto in carriera tra le due - il primo a Osaka due anni fa se lo era aggiudicato sempre Putintseva - si è aggiudicato anche la palma di match più lungo di giornata, tre ore e quattrodici minuti necessarie per portare a termine tre set risoltisi col punteggio finale di 76(3) 67(9) 64 in favore della kazaka.
La contesa avrebbe potuto risolversi con maggiore anticipo, se solo Putintseva fosse riuscita a convertire uno dei due match point costruiti durante il tie-break del secondo parziale, ma Shnaider - che agli Australian Open esordirà contro l'azzurra Elisabetta Cocciaretto - ha confermato ancora una volta le sue doti di gran lottatrice e dopo aver recuperato nel punteggio incamerando quel parziale al quarto set point, ha continuato a dar del filo da torcere alla sua rivale salvo poi cederle la battuta per la terza volta consecutiva nel terzo e decisivo set ritrovandosi nella scomoda situazione di dover inseguire dal 4-1 in suo sfavore. Missione quasi portata a termine, se non fosse stato per le due palle break da lei sciupate nell'ultimo game del match, quello più lungo, nel corso del quale solo al quinto tentativo utile la n.25 del mondo è riuscita infine a ottenere la sua quarta vittoria di questo avvio di stagione.
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