Sul cemento cinese l’azzurra, seconda testa di serie, a caccia della qualificazione alle WTA Finals, raccoglie solo cinque game con la kazaka (n.3), diretta concorrente per Riyadh, che domenica affronterà Alexandrova per il titolo. Torneo live su SuperTennis e SuperTenniX
di Tiziana Tricarico | 18 ottobre 2025
Dovrà attendere ancora per la matematica certezza di un posto alle WTA Finals Jasmine Paolini, uscita di scena nelle semifinali nel “2025 Aux-Ningbo Open”, WTA 500 dotato di un montepremi di 1.064.510 dollari che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in cemento della metropoli nella provincia dello Zhejiang, in Cina, e che è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel.
La 29enne di Bagni di Lucca, n.8 del ranking e seconda favorita del seeding, a caccia del pass per le WTA Finals di Riyadh (in singolare perché in doppio è già qualificata con Sara Errani), è stata battuta per 63 62, in un’ora e 29 minuti di partita, dalla kazaka Elena Rybakina, n.9 del ranking e 3 del seeding. Prestazione molto convincente di Elena ma Jasmine ha pagato probabilmente la gran fatica della maratona dei quarti contro Bencic: per la kazaka a referto 30 vincenti a fronte di 32 gratuiti, 14 contro 31 il bilancio per l’azzurra.
In ottica WTA Finals con questo successo la 26enne di origini moscovite resta in corsa: si deciderà tutto la prossima settimana a Tokyo dove Paolini e Rybakina sono le prime due favorite del seeding (e dove non c’è Andreeva, la terza in corsa per gli ultimi due posti rimasti per Riyadh, che però potrebe ancora chiedere una wild card nel "250" di Guangzhou). Al momento Paolini è settima nella Race con 4.325 punti davanti ad Andreeva (4.320) e Rybakina (4.130).

Il match. L’azzurra era in vantaggio per 3-2 nel bilancio degli scontri diretti con Elena ed aveva vinto gli ultimi due, disputati nei quarti del Roland Garros e nei round robin delle WTA Finals sempre lo scorso anno. Piove a Ningbo e si gioca con il tetto chiuso. In avvio di primo set la prima di servizio della kazaka non ne vuole sapere di entrare e, nonostante un vantaggio di 30-0, arriva subito una palla-break per "Jas”, ma Elena si salva con la combinazione servizio-diritto (1-0). Nel quarto game è Paolini, dal 40-15, ad offrire una palla-break ma la cancella con un diritto sulla linea (2-2).
In quello successivo altra palla-break concessa da Rybakina che si tira fuori dalla buca con due ace con la seconda ed uno con la prima (3-2). Con una prima ad uscire Jasmine cancella una prima palla-break nell’ottavo gioco, con uno smash la seconda mentre la terza la spreca la kazaka con un rovescio lungolinea che termina in rete ma sulla quarta il suo diritto inside-out non si prende (5-3) e Paolini perde un turno di battuta da 20 punti (!). Con un diritto spedito in tribuna Rybakina concede una palla per il contro-break che però cancella con un vincente di rovescio: poi con il sesto ace si procura un set-point ed incamera il 6-3 su un rovescio in rete dell’azzurra.
Paolini prova a reagire in avvio di secondo parziale ma sembra accusare un po’ di fatica. Rybakina spinge e nel quinto game si procura tre palle-break consecutive ma Jasmine le cancella: arriva una quarta opportunità e la risposta della kazaka non perdona (3-2).
Rybakina conferma il vantaggio (4-2) e nel settimo gioco, con un diritto d’attacco vincente, si prende anche un secondo break (5-2). Passaggio a vuoto da manuale della kazaka nell’ottavo game, che si ritrova sotto 0-40: recupera però, cancella anche una quarta palla-break e poi chiude 6-2 al primo match-point con un rovescio incrociato micidiale. Ed il discorso Riyadh resta aperto….
Domenica Rybakina si giocherà il titolo con Ekaterina Alexandrova, n.10 WTA (“best) e quarta testa di serie, che si è aggiudicata per 63 64, in un’ora e 33 minuti di gioco, il derby russo contro Diana Shnaider, n.19 del ranking e 7 del seeding. Alexandrova è in vantaggio per 3-1 nel bilancio dei confronti diretti con Rybakina ed ha vinto anche il più recente, disputato nei quarti ad Adelaide nel gennaio del 2024.
