

Finale entusiasmante quella andata in scena a Riyadh e vinta dalla n.3 del mondo contro la sorprendente Zheng, come lei al debutto nell'ultimo atto del Masters e rivelatasi meno esperta nella gestione dei momenti cruciali del match
09 novembre 2024
Non poteva esserci sipario migliore per questa stagione. L'ultimo atto delle WTA Finals, la finale più giovane mai giocata (42 anni in due) dopo quella del 2004 tra Serena Williams e Maria Sharapova (40), se lo è aggiudicato Coco Gauff, vincitrice in tre set contro Qinwen Zheng dopo tre ore di gioco col punteggio di 36 64 76(2) e campionessa americana più giovane del torneo dopo Serena Williams, capace di farlo suo nel 2001, e più precoce dopo Maria Sharapova, vincitrice dell'edizione 2004. Arrivate in finale dopo una stagione per certi versi simile, con Zheng a cimentarsi con la vertigini della top10 per la prima volta in carriera e Coco chiamata confermare l'exploit scorsa stagione agli US Open, le due contendenti si sono sfidate a viso aperto dando vita a un match il cui equilibrio solo sul finale è andato incrinandosi in maniera definitiva a fronte di un'inerzia che ha invece costantemente oscillato da ambo i lati della rete. Zhang, che contro Gauff aveva perso a Roma, ha poi vinto 31 delle sue ultime 36 partite giocate dopo Wimbledon; Gauff, più giovane finalista dopo Caroline Wozniacki nel 2010, smaltita l'eliminazione agli US Open, aveva invece inanellato 12 successi nelle sue ultime 14 uscite. La finale è stata quindi un sfida tra due pretendenti in grande spolvero, decise a giocarsi fino all'ultimo le rispettive carte per intestarsi per la prima volta in carriera il titolo del Masters di fine stagione.
MAMBA MENTALITY ON FULL DISPLAY! ????@CocoGauff pulls off an epic comeback to defeat Zheng in a three set thriller and captures her first WTA Finals title! #WTAFinalsRiyadh pic.twitter.com/tkNWR5lx5P
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THIS IS CRAZY! ??????
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A tiebreak will determine the #WTAFinalsRiyadh champion! pic.twitter.com/uD4yB5JvoJ
Nel primo set Zheng, nonostante un servizio in calo rispetto alle sue ultime uscite, è riuscita a respingere gli assalti dell'americana centrando un cruciale break in chiusura che confermato nel game successivo le ha garantito il primo parziale. Nel secondo, costretta ad alzare il livello del suo gioco, Gauff ha rischiato venendo premiata fin dal primo gioco. Agevolata da un calo alla battuta della n.7 del mondo, Coco ha infierito in risposta tanto sulla prima quanto sulla seconda non scoraggiandosi quando breakkata in chiusura di set e reagendo subito con un contro break per riportarsi in parità.
THE ELECTRICITY IN THIS STADIUM ??@CocoGauff | #WTAFinalsRiyadh pic.twitter.com/ejvuHj7x9H
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HERE COMES COCO ??@CocoGauff fights back and takes the second set 6-4 over Zheng.#WTAFinalsRiyadh pic.twitter.com/3I9m5NY5iL
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L'epilogo è arrivato al terzo con l'emozione a giocare un ruolo da protagonista tra le sfidanti, entrambe alla loro prima finale Masters in carriera e ormai dimentiche di qualsiasi strategia. In svantaggio 2-0 e dopo aver annullato due palle del 3-0, Gauff è riuscita a risalire sul 3-2 per poi cedere nuovamente il servizio nel settimo game. Con i gratuiti a macchiare ripetutamente i rispettivi giochi, Zheng non è più riuscita a consolidare quel po' di buono che ancora la combinazione servizio e dritto riusciva a regalarle né Gauff, più abile nelle variazioni, è stata più in grado di dar seguito alle intenzioni che andavo dichiarando fin dalla sua risposta. L'errore n.57 di Zheng ha così issato Gauff a due match point. Un dritto della cinese è stato sufficiente per cancellare il primo e una sua azzardata discesa a rete ha indotto Gauff all'errore sulla seconda chance. Ma nel tie-break, senza più alcun paracadute, Zheng ha continuato a collezionare errori col suo dritto - lungo, steccato, fuori misura - e a Gauff è bastato gestire e attendere per ritrovarsi sul 6-0 e presentarsi alla battuta aggiudicandosi un titolo che oltre che a chiudere degnamente la (sua) stagione ne rilancia ora le ambizioni per un 2025 in cui andare a caccia della due prime posizioni del ranking.
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