-
Wta

Una "nuova" Raducanu: "Mi sento forte, voglio un gioco più aggressivo"

"Ho superato momenti difficili - ha spiegato ai giornalisti -. Con Francisco Roig punto ad un gioco che mi permetta di dettare di più il ritmo e ad un servizio di maggiore qualità"

di | 05 dicembre 2025

Il sorriso di Emma Raducanu (foto Getty Images)

Il sorriso di Emma Raducanu (foto Getty Images)

“Ho attraversato momenti difficili dentro e fuori dal campo, ma questi mi hanno mostrato la forza di cui ho bisogno per uscire”. Una Emma Raducanu piuttosto sicura di sé ha parlato così, di fronte ad alcuni giornalisti al National Tennis Centre nel sud-ovest di Londra.

“So cosa devo fare per evitare che accada di nuovo”, ha detto. E, ancor più importante, ha confermato di essersi lasciata alle spalle anche il triste episodio accadutole a Dubai, quando la costante – e disturbante – presenza di un tifoso nelle sue partite (e non solo) ha portato anche ad un ordine restrittivo nei confronti di quest’ultimo, escluso anche dai tornei.

In vista del 2026, dunque, la britannica classe 2002 può finalmente concentrarsi totalmente sul tennis, che a dirla tutta le ha già dato grandi soddisfazioni, soprattutto nella seconda parte di 2025. Una stagione iniziata al n.61 della classifica WTA e chiusa al n.29, il piazzamento più alto dai tempi del best ranking, il 10° posto raggiunto nell’estate del 2022, un anno dopo il clamoroso trionfo allo US Open, passando dalle qualificazioni.

Raducanu in allenamento con coach Francisco Roig (Getty Images)

Raducanu in allenamento con coach Francisco Roig (Getty Images)

“Imparare a conoscere me stessa è stata una cosa grandiosa – ha aggiunto – e sono grata delle persone che ho avuto con me”. Tra questi, anche e soprattutto Francisco Roig, per quasi 20 anni coach in seconda di Rafael Nadal e ora suo artefice della nuova ascesa di Raducanu, finalmente convinta della propria scelta e della direzione intrapresa nello sviluppo del proprio tennis.

“L’obiettivo è quello di prendere in mano il gioco molto di più per poter correre meno”, ha confermato. “Non in maniera eccessivamente aggressiva, ma muovendo bene la palla”. Come esempio, ha citato la partita persa contro Jessica Pegula (n.7) al secondo turno del WTA 1000 di Pechino, Sconfitta col punteggio di 36 76(9) 60 e tre match point sciupati, ma soddisfatta per “le variazioni per traiettoria e rotazione".

L’aggressività è un punto chiave, così come la ricerca di un miglioramento al servizio: “Con Roig – ha commentato – stiamo cercando una maggiore qualità nella tecnica, nel timing e nel movimento”. Insieme al tecnico spagnolo, quest’anno, ci sarà Emma Stewart, fisioterapista che ha lavorato col team di canottaggio britannico vincitore di otto medaglie olimpiche a Parigi 2024.

Ambizioni rinnovate, quelle di Raducanu, che gli appassionati potranno verificare già da subito su SuperTennis, che trasmetterà in chiaro la United Cup, torneo a squadre miste (uomini e donne), in cui la tennista difenderà i colori del proprio paese a partire dal 2 gennaio. La Gran Bretagna, in particolare, è stata inserita nel Gruppo C con Grecia e Giappone.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti