Le parole di Jasmine Paolini alla vigilia dell'esordio da campionessa in carica al WTA 1000 di Dubai. Il torneo è in diretta su SuperTennis
di Alessandro Mastroluca | 17 febbraio 2025
"Sto cercando di ripetermi che quest'anno dobbiamo scrivere un'altra storia, totalmente diversa rispetto al 2024". Missione non semplice ma necessaria per Jasmine Paolini, che debutta a Dubai contro la qualificata Eva Lys. Debutta da campionessa in carica nel torneo che ha lanciato la sua ascesa nella scorsa, indimenticabile stagione in cui, sintetizzando per brevi fotogrammi, ha giocato due finali Slam al Roland Garros e Wimbledon, vinto in doppio gli Internazionali BNL d'Italia e il primo oro olimpico di sempre nel tennis per l'Italia con Sara Errani, raggiunto le WTA Finals in singolare e doppio, vinto da protagonista la Billie Jean King Cup.
Ai risultati, dice, "devi guardare perché ti danno fiducia, ma questa stagione sarà diversa da quella passata". Certo, non è facile convivere con le differenti aspettative che lo status attuale comporta. Oggi la toscana è numero 4 del mondo in singolare e numero 7 in doppio. Se si tiene conto di entrambe le classifiche, è la giocatrice con il miglior ranking combinato nel circuito WTA. "Cerco di concentrarmi sul lavoro, mi dico che nel tennis tutto può succedere. Provo anche a tenere basse le aspettative, perché se le attese si alzano per me diventa più difficile".

Resta altrettanto difficile guardarsi oggi con gli stessi occhi di fine 2023, quando Jasmine aveva vinto solo un WTA 250 a Portorose, non era mai stata tra le prime 25 del mondo e non aveva mai raggiunto la seconda settimana negli Slam. E' difficile anche pensare che le avversarie ti vedano nello stesso modo adesso.
Tutto questo ha iniziato inesorabilmente a cambiare esattamente dodici mesi fa al Dubai Duty Free Tennis Championships. Paolini ha rimontato da sotto 4-6 2-4 al primo turno contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, poi ha sconfitto, una dopo l'altra, Leylah Fernandez, Maria Sakkari, Elena Rybakina, Sorana Cirstea e in finale Anna Kalinskaya, tutte giocatrici allora in Top 40. "A volte succede così, fai fatica all'inizio, poi trovi il tuo tennis e giochi i tuoi tornei migliori" ha detto Paolini, come riporta la WTA.
"Ogni passo fatto l'anno scorso mi ha aiutato. Mi è servito arrivare per la prima volta alla seconda settimana di uno Slam per la prima volta, all'Australian Open. Mi ha dato fiducia per giocare meglio per il resto della stagione. Poi più fai progressi più ti convinci che puoi giocare quel tipo di partite" ha spiegato.

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Quest'anno ha lanciato la sua stagione proprio a Dubai, dove si è preparata in inverno, prima di volare a Melbourne per l'Australian Open, concluso stavolta con una sconfitta al terzo turno. Ha poi partecipato all'incontro delle nazionali di Coppa Davis e Billie Jean King Cup al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a un'affollata cerimonia nella sua città natale, Bagni di Lucca.
Tutti segni d'affetto che rinforzano il suo desiderio di rimanere a godersi appieno questi successi il più a lungo possibile. Per riuscirci, Jasmine ha tracciato la sua personale strada. La sua priorità, ha spiegato, è migliorare il servizio, soprattutto la precisione con la prima palla. La strada per rinnovare la gloria passa da qui.
