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A Saint Malo brilla Osaka: prima finale in carriera sul rosso e ritorno in Top 50

Osaka batte Jeanjean in tre set e ora sfiderà Juvan nell'ultimo atto del 125 francese, in una primissima volta per lei sulla terra rossa: comunque vada, è già sicura di fare il suo ritorno nella Top 50 del ranking WTA

di | 03 maggio 2025

Il movimento di chiusura del rovescio di Naomi Osaka (foto Getty Images)

Il movimento di chiusura del rovescio di Naomi Osaka (foto Getty Images)

Tra il Mutua Madrid Open che volge al termine e gli Internazionali d’Italia pronti a partire, c’è anche chi gioisce per una “prima volta” un po’ bizzarra e inaspettata. Quest’oggi, infatti, Naomi Osaka (n. 55 al mondo) – in campo nel WTA 125 di Saint Malo, in Francia – ha sconfitto in poco più due ore la transalpina n. 107 Leolia Jeanjean (62 46 60) per regalarsi quella che sarà la sua primissima finale di sempre sulla terra battuta. E non solo, perché con questo risultato si è assicurata il ritorno nella Top 50 a partire da lunedì.

Un anno fa arrivò proprio sul mattone tritato ad un punto dall’imporsi al Roland Garros sulla “regina” Iga Swiatek, e ora – da n. 2 del torneo – si giocherà il titolo di Saint Malo contro la slovena Kaja Juvan (n. 515) la possibilità di vincere l’ottavo titolo in totale nella sua carriera. Per arrivarci ha superato, oltre a Jeanjean, anche Elsa Jacquemot (n. 143), Diane Parry (n. 116) e, all’esordio, Petra Marcinko (n. 220). Per Osaka, alla seconda finale stagionale dopo quella persa (ritirandosi nel secondo set) nel WTA 250 di Auckland, si tratterebbe non solo del primo trofeo su terra, ma anche del suo primissimo “125”, a 10 anni esatti dalla prima e unica finale disputata in quel di Hua Hin.

Risultati dal genere, sul rosso, non si vedono da quando, da assoluta n. 1 del mondo, nel 2019 aveva raggiunto i quarti proprio a Madrid e a Roma, oltre alla semifinale di Stoccarda, mai giocata per un ritiro prima della sfida contro l’estone Annett Kontaveit. Una scelta insolita, per la giapponese, quella di giocare un torneo di categoria 125, ma probabilmente figlia della volontà di trovare continuità sulla superficie, ma che sta evidentemente dando i propri frutti dopo la sconfitta patita per mano di Lucia Bronzetti nel primo turno a Madrid.

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