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"Lo affronteremo in modo professionale, perché non abbiamo altra scelta. Scenderemo in campo e giocheremo come fosse una partita qualsiasi" ha detto Mirra Andreeva a proposito del match contro la sorella maggiore ripescata come lucky loser a Stoccarda. Torneo live su SuperTennis
14 aprile 2025
Mirra Andreeva non avrà un esordio come gli altri al Porsche Open Gran Prix, il WTA 500 di Stoccarda, trasmesso questa settimana in diretta e in chiaro, gratis e per tutti, su SuperTennis. Visto il forfait della sua avversaria designata dal sorteggio, l'ucraina Marta Kostyuk finalista l'anno scorso, la numero 7 del mondo giocherà contro l'unica lucky loser che avrebbe preferito non incontrare: la sorella maggiore Erika, numero 97 nel ranking WTA.
"Lo affronteremo in modo professionale, perché non abbiamo altra scelta. Scenderemo in campo e giocheremo come fosse una partita qualsiasi. Ci affronteremo, e se accadrà, probabilmente sarà un match molto bello e divertente" ha detto in conferenza stampa commentando la possibilità, quando ancora non erano stati inseriti nel main draw i nomi delle qualificate e delle lucky loser.
Le sorelle Andreeva si incontreranno per la seconda volta. L'anno scorso a Wuhan ha vinto a sorpresa Erika 63 61. Le incognite in un torneo particolare come Stoccarda, giocato sulla terra battuta al coperto e con un tabellone tradizionalmente di grande prestigio, non mancano.
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"Quella che ho trovato qui non certo è la terra battuta a cui sono abituata. Ho passato alcuni giorni ad allenarmi per prendere confidenza con la superficie. Ma ora posso dire che mi sento davvero a mio agio a giocare qui" ha detto Andreeva, che si è piacevolmente distratta ad ammirare le auto sportive che fanno bella mostra di sé agli angoli del campo. Non sono soltanto abbellimenti preziosi, però: una di quelle fuoriserie ogni anno viene consegnata insieme all'assegno alla vincitrice del titolo. "Ho già pensato a quali auto mi piacerebbe avere - ha ammesso Mirra con un sorriso - anche se non ho ancora la patente".
Nel circuito, però, ha affrontato ogni curva con piglio da pilota e velocità da fuoriclasse. "Ogni volta che gioco una partita, che partecipo a un torneo, cerco solo di scendere in campo e godermi ogni momento. Penso a divertirmi ma allo stesso tempo a prendere l'impegno sul serio. Ultimamente ho trovato quell’equilibrio per non abbattermi troppo in campo, ho imparato a lasciar correre e prendere le cose con più leggerezza. Credo che questo mi abbia molto aiutato".