Petra Kvitova festeggia la sua prima vittoria dal rientro dopo la maternità
Prima vittoria dopo la pausa per maternità e il rientro nel circuito di Petra Kvitova. La ceca, due volte campionessa di Wimbledon, ha esordito agli Internazionali BNl d'Italia al Foro Italico di Roma battendo 75 61 la rumena Irina-Camelia Begu.
Finora la ceca aveva perso tutte le prime quattro partite giocate quest'anno, contro Jodie Burrage a Austin, Varvara Gracheva a Indian Wells, Sofia Kenin a Miami e Katie Volynets a Madrid.
Ma a Roma ha ritrovato il sorriso dopo il settimo successo in otto confronti diretti contro Begu. Ora la attende il primo duello sulla terra battuta contro l'ex finalista di Wimbledon e dello US Open Ons Jabeur, testa di serie numero 27. Kvitova, in vantaggio 4-2 contro la tunisina, non vince due partite di fila agli Internazionali BNL d'Italia dal 2015 quando è arrivata ai quarti di finale.
"E' curioso che la mia prima vittoria sia arrivata qui - ha dichiarato la ceca che a Roma non vinceva due partite consecutive dal 2015, anno in cui raggiunse in quarti di finale - Non sono mai riuscita a giocare il mio miglior tennis qui, ma sempre meglio vincere che perdere, non c'è dubbio".
"Al 95% ero sicura di non riuscire a tornare, ne avevo avuto abbastanza col tennis e non sentivo di potercela fare più", ha ancora aggiunto Kvitova svelando poi come dopo la nascita di suo figlio Petr quella percentuale residuale abbia iniziato a crescere giorno dopo giorno: "Dopo la gravidanza quando finalmente ho potuto ricominciare a fare qualcosa ho giocato un po' a tennis e mi sono sentita bene. Ridevo, colpivo in leggerezza ed era tutto un wooow, ci riesco ancora, lo so ancora fare, anche se le mie gambe non è che riuscissero sempre a seguire le mie mani", ha ancora raccontato scherzando. E anche oggi, nonostante ammetta di "non sentirsi in forma come vorrebbe", Petra non si nasconde quando dice di sentire il suo "gioco crescere gradualmente durante gli allenamenti".
Certo, l'arrivo del primogenito ha stravolto la routine quotidiana sua e di suo marito nonché suo coach Jiri Vanek. I due oggi anziché optare per un hotel, preferiscono infatti affittare delle case quando devono viaggiare sul circuito, e anche se la cosa può apparire scomoda, Kvitova non ne sembra affatto preoccupata. Anzi: "Finché sarà voglio continuare a divertirmi". A Ons Jabuer, sua rivale al secondo turno, stabilire se Kvitova potrà continuare a farlo qui a Roma o alla sua prossima uscita.
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