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Doha, in semifinale sarà Swiatek - Ostapenko: live SuperTennis dalle 15

La polacca s'impone in due set contro Rybakina riportando in parità il bilancio degli scontri diretti e alimentando così la rincorsa al suo quarto titolo in Qatar. La lettone, che non ha ancora perso un set nel torneo, ha invece battuto la tunisina Jabeur

di | 13 febbraio 2025

Iga swiatek (Getty)

Iga swiatek (Getty)

Nell'eterna lotta tra i brevilinei e gli slanciati, Iga Swiatek ha messo a segno un punto importante in favore della prima categoria. A Doha, nei quarti di finale del Qatar Total Energies Open (primo WTA 1000 della stagione 2025) la polacca ha battuto in due set la kazaka Elena Rybakina col punteggio di 62 75 conquistando la sua diciottesima semifinale in carriera in un Wta1000 e incrementando il suo bilancio a Doha - torneo di cui ha vinto le tre ultime edizioni - a sedici vittorie e una sola sconfitta. 

Riuscirci non è stato tuttavia semplice. Il match, riedizione della finale dello scorso anno, la vedeva opposta a una rivale che per gioco, struttura e pensiero le si presentava come il suo opposto naturale. Non meno potente della numero uno del mondo Sabalenka, la kazaka è dotata di una forza più fluida e di un tennis più scorrevole in termini di movimenti e facilità d'impatto. Una volta andata a segno col suo primo colpo, che si tratti di un dritto o di un rovescio, lo scambio è quasi sempre destinato a terminare nel giro di due colpi o poco più. 

Per neutralizzarla era importante accorciare le distanze - come suol dirsi in questa occasioni - e impostare il match sul ritmo: scambi frenetici, il campo inteso come un flipper su cui far correre la rivale così da incepparne gli ingranaggi, e precisione quando si è trattato di andare a segno al termine di combinazioni be riuscite. Un copione recitato alla perfezione da Swiatek nel primo set, certo aiutata dai numerosi gratuiti della sua avversaria, conseguenza della bontà del piano di gioco scelto e non imprecisione occasionale di giornata. 

Tuttavia, nonostante i tanti colpi incassati, Rybakina è riuscita a scampare quello del KO e a riorganizzare le idee in principio di secondo set. Forte di un servizio sempre più accurato, la kazaka ex n.3 del mondo è riuscita infine a forzare il break in suo favore e a condurre le danze relegando Swiatek all'impotenza e alla frustrazione. Ma non alla resa. Sotto la sua visiera, colpita ma non affondata, la polacca andava invece ragionando su quale fosse il modo migliore per tirarsi fuori da quella morsa, individuandolo presto nella risposta, scagliata sempre più profonda e in prossimità degli appoggi della kazaka. E' stato il granello su cui si sono inceppati i suoi ingranaggi.

I gratuiti d'incanto son tornati a salire, la pressione è di nuovo tornata ad essere un fardello difficile da sostenere, e giunti all'ultimo game, quello che avrebbe rinviato l'esito del parziale al tie-break, Swiatek ha concentrato al massimo i suoi sforzi sino al doppio fallo con cui Rybakina le ha consegnato il match. Che porrà la polacca a una sola partita dal suo quarto titolo consecutivo in Qatar permettendole di ridurre il gap che nel ranking ancora la separa dalla numero uno Sabalenka. Per il sorpasso, quale che sia l'esito del torneo, occorrerà nel caso attendere ancora qualche settimana.

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Il successo di Ostapenko

E in semifinale Swiatek affronterà la lettone Jelena Ostapenko, attuale n.37 del mondo con trascorsi da top10 (si è issata fino alla quinta posizione del ranking nel 2018) e uno Slam in bacheca (il Roland Garros del 2017). Ostapenko ha liquidato la tunisina con un doppio 62, mantenendo così intatto il suo tabellino alla voce set concessi alla rivali nel corso del torneo. Le due si sfideranno per la quinta volta in carriera e il bilancio degli scontri diretti vede in testa proprio la lettone, mai sconfitta dall'attuale n.2 del mondo.

Jabeur, tornata ad alti livelli dopo gli infortuni che ne avevano scandito il 2024, ha provato ad arrestare le iniziative della sua rivale, specialmente in avvio di partita quando, seppur ritrovatasi sotto di un break, era riuscita a pareggiare i conti impattando sul 2-2. Da lì in poi ha preso il via il monologo della lettone, implacabile dal fondo quanto nel ritmo, e autrice dei due break consecutivi con cui ha mandato in archivio il primo parziale. 

Nel secondo, con Jabeur a corto di energie e sempre più sfiduciata, Ostapenko non ha alzato il piede dall'acceleratore balzando subito sul 4-1 in suo favore per poi gestire senza problemi le ultime fasi del match, chiuso in poco più di un'ora di gioco e in virtù del quale continuare a dare la caccia al suo quinto titolo in carriera in un Wta1000.

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