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Anisimova in pausa-tennis: ora la salute mentale è al primo posto

L’ex numero 21 del mondo che a maggio ha annunciato uno stop indefinito dal professionismo dopo essere arrivata al numero 21 del mondo con due titoli WTA, vuole aiutare a curare la salute mentale. Intanto dipinge il… caos

di | 23 agosto 2023

Amanda Anisimova (Getty Images)

Amanda Anisimova (Getty Images)

Turbinii, ghirigori, onde, forse mare in tempesta, magari caverne corrose dall’acqua, macchie informi di colore, comunque caos. La pittura di Amanda Anisimova è sicuramente tema da psicologi, così come il suo sorriso enigmatico e la sua ultima fuga dalla realtà. L’ex grande promessa del tennis è infatti scappata più volte dal mondo che tanti sognano e che probabilmente aveva sposato soprattutto per amore del papà Konstantin.

Scomparso lui, s’è lasciata alle spalle l’esplosione da 17enne nel mondo pro, il rapido ingresso fra le top 100, i due titoli WTA e l’approdo al numero 21 del mondo del 21 ottobre 2019 e ha tagliato il cordone ombelicale con le racchette, dopo appena 4 anni. Quantomeno, a maggio, s’è presa una pausa dai termini indefiniti. Lasciandosi la porta aperta magari al ritorno, un giorno, chissà, visto che non ha parlato espressamente di ritiro, ma di pausa. Intanto, ha avviato un progetto per aiutare chi, come lei, sta facendo passi avanti per far luce sulla salute mentale.

BURN-OUT

Amanda, nata nel New Jersey (USA) il 31 agosto 2001, da due russi immigrati nell’Eldorado per dare ai figli un avvenire migliore, ha abbracciato il tennis già a 5 anni per seguire la sorella maggiore, Maria, che poi ha continuato al college scegliendo la strada degli affari.

Proprio per sostenere il tennis della primogenita, la famiglia s’era trasferita in Florida, dove risiede tuttora, per poi scoprire che la star tennistica di casa era Amanda. Che, finalista al Roland Garros juniores, ha vinto il titolo di categoria agli US Open battendo sotto il traguardo la nuova stella Wta, Coco Gauff.

Poi, a tratti ha sfruttato il grande potenziale offensivo, e a tratti s’è arresa agli infortuni (piedi e schiena), sia fisici che del destino, come la tragica scomparsa per un attacco di cuore dell’adorato papà-mentore subito dopo il Roland Garros 2020, dov’aveva eliminato nei quarti Simona Halep spingendo inesorabilmente col micidiale rovescio a due mani. Già allora s’era presa una pausa, poi ha ripreso anche per onorare le promesse fatte al papà, ma a maggio, subito dopo Madrid, ha staccato la spina dallo sport, pronunciando la famigerata espressione: “Burn-out”, bruciato. Come tante altre stelle precoci dello sport, rievocando lo spettro di Jennifer Capriati.

 

L'uragano Amanda alla conquista del Tour

IL NUOVO PROGETTO DI AMANDA ANISIMOVA

Adesso Amanda torna in campo, in modo diverso, e annuncia: “Ho deciso di lanciare questo sito web dedicato alla promozione e alla tutela della salute mentale in tutti gli aspetti della vita. Credo che tutti meritino l’accesso alle risorse e al sostegno, indipendentemente dal loro background o dalle circostanze. La salute mentale è una componente cruciale del benessere generale. Colpisce il modo in cui ci sentiamo, pensiamo, agiamo e può avere un profondo impatto sulle nostre relazioni, sul lavoro e sulla vita quotidiana. Tuttavia, la salute mentale è spesso stigmatizzata o trascurata, il che porta alla mancanza di accesso alle risorse”. Altri progetti non ha, oltre alla pittura molto introspettiva che riflette le turbolenze di un animo delicato. Chissà mai se la rivedremo sul campo da tennis.

 

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