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Ningbo su SuperTennis, Paolini in semifinale. Sabato alle 9 (live in tv) affronta Rybakina: se vince è a Riyhad

Nel WTA 500 sul cemento cinese l’azzurra, seconda testa di serie, a caccia della qualificazione alle WTA Finals, supera in rimonta nei quarti l’elvetica Bencic (n.6): prossima avversaria la kazaka (n.3). Torneo live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 17 ottobre 2025

Tutta la gioia di Jasmine Paolini (foo Getty Images)

Tutta la gioia di Jasmine Paolini (foo Getty Images)

Vietato mollare, anche quando la giornata non è proprio delle migliori. Con una rimonta entusiasmante Jasmine Paolini ha centrato le semifinali del “2025 Aux-Ningbo Open”, WTA 500 dotato di un montepremi di 1.064.510 dollari che si sta disputando sui campi in cemento della metropoli nella provincia dello Zhejiang, in Cina, e che è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel.

La 29enne di Bagni di Lucca, n.8 del ranking e seconda favorita del seeding, reduce dalla semifinale di Wuhan e a caccia del pass per le WTA Finals di Riyadh (in singolare perché in doppio è già qualificata con Sara Errani), dopo aver battuto in due set al secondo turno (per lei l’esordio) la russa Veronika Kudermetova, n.31 WTA, nei quarti ha battuto in rimonta per 57 75 63, dopo tre ore e 22 minuti di partita, l’elvetica Belinda Bencic, n.14 del ranking e 6 del seeding, che nel finale ha pagato le fatiche per la maratona di mercoledì, il match più lungo del 2025 (3 ore e 33 minuti) vinto in tre set sulla qualificata ucraina Starodubtseva (n.131 WTA). Grazie a questo successo, il primo in tre confronti con l’elvetica, Jasmine scavalca Andreeva nella Race to Riyadh live ed è settima.

Sabato in semifinale - la settima per lei in stagione - Paolini troverà dall’altra parte della rete la kazaka Elena Rybakina, n.9 del ranking e 3 del seeding, che ha “asfaltato” per 62 60, in appena 57 minuti, l’australiana Alja Tomljanovic, n104 WTA, proveniente dalle qualificazioni. In ottica WTA Finals se Paolini batterà la 26enne di origini moscovite si assicurerà il pass (mentre per Rybakina un successo non sarebbe decisivo per Riyadh). Jasmine è in vantaggio per 3-2 nel bilancio degli scontri diretti con Elena ed ha vinto gli ultimi due, disputati nei quarti del Roland Garros e nei round robin delle WTA Finals sempre lo scorso anno.

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“Sicuramente uno dei match più duri che abbia mai giocato se devo essere sincera - ha commentato Paolini a caldo -. Lei ha giocato un tennis incredibile: è una bella persona ed anche lei avrebbe meritato di vincere oggi. Sono naturalmente felice di aver vinto anche se ho commesso qualche errore di troppo: ho comunque provato a fare del mio meglio ed è andata bene”. Momento chiave del match quel game sul 5 pari del secondo set: “Sì, con tutte quelle palle-break annullate! Se avessi perso quel game sarebbe stata davvero dura. Ma ho lottato e ho lottato, e nel game successivo è arrivato il break che mi ha permesso di allungare la partita. E poi via via mi sono sentita sempre meglio”. La Cina sembra oramai essere diventata una seconda casa per Jas, che ha voluto ringraziare il pubblico: “Grazie a tutti per il supporto, mi avete sostenuto dal primo punto fino all’ultimo tenendomi su di morale, siete meravigliosi”, parola di “Bao Zong”.

Jasmine Paolini colpisce di diritto (foto Getty Images)

Jasmine Paolini colpisce di diritto (foto Getty Images)

Il match

La 28enne di Flawil si era aggiudicata in due set entrambe le sfide precedenti con l’azzurra, abbastanza datate però, disputate al primo turno dell’ITF da 80mila dollari di Las Vegas nel 2018 e nel girone delle Billie Jean King Cup Finals del 2022. Inizio deciso di Jasmine che centra il break a zero già nel secondo gioco del primo set (2-0). Dopo un parziale di 11 punti a due dell’azzurra, che sale 40-0, ne arrivano cinque di fila dell’elvetica che grazie ad un diritto fuori misura di Jas ottiene il contro-break immediato (2-1). E poi con la combinazione servizio-rovescio completa il riaggancio (2-2). Nel settimo gioco, nonostante un vantaggio di 40-15, arriva il break per Bencic che sfodera un diritto lungolinea che lascia immobile Paolini (4-3).

Con un doppio fallo, però, l’elvetica offre due palle per il contro-break: annulla la prima ma non la seconda, sbagliando con il diritto (4-4). Jasmine di nuovo in difficoltà al servizio nel nono game: recupera da 0-30 ma poi cede la battuta su un diritto vincente di Belinda (5-4). Il decimo game è la fotocopia dell’ottavo, ed anche l’esito è lo stesso (5-5). In quello successivo ennesimo break - il settimo del set (il quinto consecutivo) - con Paolini che recupera da 0-40 ma poi perde il controllo del diritto in uscita dal servizio (6-5). Stavolta Bencic il turno di battuta lo tiene, e con una prima nell’angolo esterno sul secondo set-point incamera il 7-5.

Jasmine Paolini al servizio (foto Getty Images)

Jasmine Paolini al servizio (foto Getty Images)

La prima ad avere problemi al servizio, in avvio di seconda frazione, è di nuovo Jasmine: nel terzo gioco annulla tre palle-break ma sulla quarta sbaglia di rovescio (2-1). Belinda, però, non conferma il vantaggio: manca cinque opportunità per allungare e alla quinta palla-break, sul diritto inside-out a segno dell’azzurra, cede la battuta dopo 22 punti, il game più lungo del match (2-2). Nel gioco successivo Paolini annulla una palla-break con una prima esterna e torna davanti (3-2).

Nell’ottavo game, nonostante un vantaggio di 40-0, Bencic finisce per concedere una palla-break che però cancella con un rovescio lungolinea e poco dopo su un diritto incrociato dell’azzurra che non passa la riagguanta (4-4).In quello successivo è Paolini, pressata dall’elvetica che chiude con una sportellata di diritto incrociato, a concedere due palle-break: l’azzurra sbaglia il diritto in uscita dal servizio ed è break (5-4), con Belinda che può servire per chiudere.

Ma Jasmine non è d’accordo per niente e firma il contro-break a zero con un passante di rovescio in back incrociato spaziale (5-5). Altro game interminabile l’undicesimo (20 punti), con Paolini che cancella ben sei palle-break prima di assicurarsi, alla seconda opportunità, almeno il tie-break grazie ad una prima di servizio robusta (6-5). Ma non serve perché l’elvetica concede tre palle-break consecutive che sono altrettanti set-point: annulla il primo con un servizio esterno ma sul secondo il suo rovescio muore in rete (7-5).

Resta da vedere se Belinda, protagonista nel turno precedente del match più lungo della stagione (3 ore e 33 minuti) abbia ancora energie alle quali attingere. In avvio di set decisivo Bencic manca una palla-break mettendo fuori la risposta di diritto e Paolini si salva (1-0). Il punteggio asseconda i turni di battuta anche se l’azzurra concede qualcosa in più. Al cambio campo con Jasmine avanti 4-3 entra in campo la trainer per Belinda, che accusa un fastidio alla parte posteriore della coscia destra.

Durante il “medical time out” Jas ne approfitta per farsi dare qualche consiglio da Sara Errani. Alla ripresa arriva una palla-break per l’azzurra che non si lascia sfuggire l’occasione (5-3) e completa l’opera con un parziale di otto punti a tre siglando il 6-3 con una prima robusta. Onore a Bencic che lascia il campo zoppicando.

Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Paolini in stagione ha un bilancio di 43 vittorie a fronte di 17 sconfitte: ha incrementato il bottino di trofei (ora sono tre, tra cui ben due “1000”) conquistando il titolo agli Internazionali BNL d’Italia di Roma, dove peraltro ha trionfato anche in doppio in coppia con Sara Errani. Per lei anche la finale nel “1000” di Cincinnati e la semifinale in quello di Miami e in quello di Wuhan. Meno brillante negli Slam dove ha raggiunto gli ottavi solo a Parigi, stoppata da Svitolina nonostante tre match-point (lo scorso anno aveva invece raggiunto due finali back-to-back, al Roland Garros e a Wimbledon).

A proposito di Race to Riyadh…

Andreeva si qualifica…

· essendo stata eliminata negli ottavi dalla wild card cinese Zhu ed essendo Rybakina approdata in semifinale non può fare altro che attendere…gli eventi

PAOLINI si qualifica…

· se raggiunge le semifinali e se Rybakina non è la sua avversaria in semifinale

· se raggiunge la finale (indipendentemente dagli altri risultati)

Rybakina si qualifica...

· in ogni caso NON può ottenere il pass per le WTA Finals questa settimana

· la conquista del titolo le permetterebbe di superare Paolini se quest'ultima non raggiungesse la semifinale, ma (Rybakina) rimarrebbe comunque dietro Andreeva

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