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Madrid su Supertennis: Swiatek ai quarti col brivido, ritroverà Keys. Bene Sabalenka

Sulla terra della Caja Magica la campionessa in carica (n.2), dopo una partenza fulminante, si complica la vita contro la russa Shnaider (n.13): sarà rivincita con la statunitense (n.5). Tuttto facile o quasi per la numero uno del mondo. Torneo live su SuperTenni e SuperTenniX

di | 29 aprile 2025

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La stretta di mano a fine match tra Diana Shnaider ed Iga Swiatek (foto Getty Images)

Allunga la sua striscia madrilena infilando la nona vittoria di fila. Ma deve sudare le proverbiali sette camicie Iga Swiatek per staccare il pass per i quarti di finale del “Mutua Madrid Open”, WTA 1000 dotato di un montepremi di 7.854.000 euro che sta entrando nel vivo sulla terra rossa della Caja Magica di Madrid, in Spagna (combined con un Masters 1000 Atp).

La 23enne di Varsavia, n.2 del ranking e del seeding, campionessa in carica, si è imposta per 60 67(3) 64, dopo due ore e 35 minuti di lotta, sulla russa Diana Shnaider, n.13 del ranking e del seeding, seguita come coach dal torneo di Stoccarda da Dinara Safina. La polacca, ex numero uno del mondo ha annullato 11 delle 13 palle-break concesse nel secondo e terzo set (nessuna nel primo, incamerato con un “bagel”).

“Penso di essermi mossa meglio e di aver fatto girare un po' di più la palla - ha detto la polacca a proposito del suo tennis nella frazione decisiva -. Nel secondo set c’era molto vento e non ho mosso bene le gambe. Ho giocato alcuni colpi come se non fossi pronta, quindi sicuramente questo mi ha impedito di tenere il ritmo. E poi anche Diana ha sfruttato le sue possibilità ed è stata più propositiva rispetto al primo set. Quindi penso che sia stato un mix di cose diverse. Tratto ogni punto allo stesso modo: non sento di dover cambiare nulla sui break-point. Ho solo fiducia che funzionerà. Credo che questo atteggiamento mentale allenti un po’ la tensione”.

Iga, che non vince un torneo da quasi un anno (quello del Roland Garros 2024 l’ultimo trofeo messo in bacheca), nel tentativo di aggiungere qualcosa al suo tennis con coach Wim Fissette, che la segue dalla fine dello scorso ottobre, sembra aver smarrito un po’ quelle certezze che le permettevano di dominare le avversarie, soprattutto sul “rosso”. In questo 2025 Swiatek non ha mai perso prima dei quarti in sette tornei, ma non ha mai superato le semifinali dal già citato Roland Garros.

Madison Keys in azione (foto Getty Images)

Madison Keys in azione (foto Getty Images)

Ancora tu, Madison?

Nei quarti Swiatek ritroverà Madison Keys, a tre mesi dal ko - con match-point a favore - nelle semifinali di Melbourne. La 30enne di Rock Island, Illinois, n.5 del ranking e quinta favorita del seeding, ha liquidato per 62 63, in un’ora e 14 minuti, la croata Donna Vekic, n. 21 del ranking e 19 del seeding, superata per la quarta volta in cinque confronti.

Davvero troppi per la 28enne di Osijek i 40 errori gratuiti commessi.

Madison - che ha firmato la 23esima vittoria di questo 2025 (a fronte di 4 sconfitte) - è alla sua undicesima partecipazione al “1000” madrileno dove ha ottenuto il suo miglior risultato proprio lo scorso anno quando si è arresa solo in semifinale alla polacca Swiatek, poi vincitrice del titolo. Madison sul “rosso” può essere davvero pericolosa come testimoniano la finale a Roma 2016 (fermata solo da Serena Williams), la semifinale al Roland Garros 2018 (ed ancora i quarti nel 2019) e il titolo a Strasburgo 2024. Sulla terra, ma quella verde, vanta anche un trofeo a Charleston nel 2019.

Nel bilancio dei precedenti Swiatek è in vantaggio per 4-2 su Keys e si è aggiudicata tutte e tre le sfide giocate sul “rosso”.

L'esultanza di Moyuka Uchijima (foto Getty Images)

L'esultanza di Moyuka Uchijima (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Elina Svitolina (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Elina Svitolina (foto Getty Images)

Continua la favola di Moyuka

Primo quarto da “1000” per Moyuka Uchijima. Negli ottavi la 23enne nipponica di origini tailandesi (è nata a Kuala Lumpur), n.56 WTA, dopo quelli di Jabeur e Pegula ha aggiunto un altro scalpo importante alla sua collezione, quello la russa Ekaterina Alexandrova, n.22 del ranking e 21 del seeding, semifinalista a Stoccarda, sconfitta per 64 76(5), in un’ora e 37 minuti di partita. 

Giusto un minuto in meno di quanto impiegato dalla sua prossima avversaria, l’ucraina Elina Svitolina, n.17 WTA e 17esima testa di serie, reduce dal 18esimo titolo in carriera conquistato domenica scorsa a Rouen, che ha mantenuto immacolato il suo ruolino di marcia stagionale sul “rosso” imponendosi per 63 64 sulla greca Maria Sakkari, n.82 WTA (protagonista nel turno precedente dell’eliminazione di Jasmine Paolini n.6 del ranking e del seeding).   

La 30enne di Odessa ha vinto in due set senza storia l’unico precedente con la giapponese, disputato lo scorso anno al primo turno dei Giochi Olimpici di Parigi sulla terra del Roland Garros.

Tutta la grinta di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Tutta la grinta di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Aryna inarrestabile

Stavolta Sabalenka è stata sul pezzo. E ha impiegato due set per conquistare per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni un posto nei quarti alla Caja Magica, dove ha trionfato nel 2021 (superando Barty) e nel 2023 (battendo Swiatek) ed è stata finalista anche lo scorso anno (stoppata da Swiatek). Negli ottavi la 26enne di Minsk, regina incontrastata del ranking mondiale, reduce dalla finale di Stoccarda (fermata da Ostapenko), ha battuto per 62 64, in un’ora e 19 minuti, la statunitense Peyton Stearns, n.44 WTA, firmando la vittoria numero 28 di questo 2015 (a fronte di 5 sconfitte), giocatrice più vincente in stagione.

Che a dispetto della classifica non era così scontata visto che nell’unico precedente, al secondo turno sul cemento di Indian Wells dello scorso anno, la 23enne di Cincinnati, Ohio, aveva lottato strenuamente per tre set mancando anche quattro match-point. E a dispetto del punteggio anche a Madrid non è stata una passeggiata per la bielorussa poiché Stearns ha avuto una quantità di opportunità nei game di servizio di Sabalenka, che però è stata più solida nei momenti importanti.

Peyton ha avuto 10 palle-break nel primo set ma Aryna le ha annullate tutte. La percentuale di prime di Sabalenka è stata del 53%, ma quando è riuscita a mettere in gioco la palla ha vinto l'83% dei punti.

Al tredicesimo tentativo Stearns ha finalmente trasformato una palla-break (meglio del contro-break) per riagguantarla sul 3 pari nel secondo set. L'americana è passata anche in vantaggio 4-3 ma la bielorussa ha vinto tutti gli ultimi tre game. 

Complessivamente Sabalenka ha convertito 4 delle 7 palle-break che si è procurata ed ha tirato 22 vincenti contro i 13 di Stearns.

Aryna, in testa alla classifica con quasi 3.400 punti di vantaggio sulla seconda (Swiatek) e nella Race to the WTA Finals con più di 800 punti (su Keys), è chiaramente la migliore giocatrice in questo momento.

Tuttavia la dominatrice del tennis femminile sta ancora facendo i conti con la complessità di incorporare la diversificazione dei colpi sulla quale sta lavorando in un approccio che una volta si basava quasi esclusivamente sulla forza bruta e sulla resistenza.

Mercoledì Sabalenka si giocherà un posto nelle semifinali con l’ucraina Marta Kostyuk, n.36 WTA e 24esima testa di serie, che nel match che ha chiuso il programma si è sbarazzata per 63 62, in un’ora e 24 minuti, della russa Anastasia Potapova, n.39 WTA. Aryna ha vinto in due set entrambi i precedenti con la 22enne di Kiev, disputati al primo turno sul cemento di Dubai nel 2022 ed al primo turno sulla terra del Roland Garros nel 2023.

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