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Salite, discese e ritorni: Vondrousova e il sogno del bis

Pesantemente condizionata dagli infortuni nell’ultimo anno, la 25enne ceca è tornata al successo nel Wta 500 di Berlino e si è ripresa un posto in Top-100. Adesso mette nel mirino Wimbledon, torneo già vinto nel 2023

26 giugno 2025

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Marketa Vondrousova è tornata. La venticinquenne ceca si è aggiudicata il Wta 500 di Berlino battendo in finale la cinese Xinyu Wang in tre set e ha incamerato il terzo titolo in carriera nel circuito maggiore, dopo Biel 2017 e Wimbledon 2023. Messo da parte un anno molto complicato, nel quale ha dovuto fronteggiare quasi nove mesi di inattività a causa di un infortunio alla spalla sinistra che l’ha costretta prima a sottoporsi a un intervento chirurgico (nell’agosto scorso) e poi a un’altra breve pausa da metà febbraio a fine maggio, l’ex numero 6 del ranking Wta sembra aver finalmente azzerato i problemi fisici e aver ritrovato il sorriso.

La carriera di Vondrousova è sempre stata costellata da infortuni. Sin da giovanissima, la tennista ceca ha dovuto affrontare parecchi momenti di stop dalle competizioni: già nel 2016, durante le sue prime apparizioni nel Tour, fu costretta a fermarsi per un problema al gomito, mentre tre stagioni più tardi venne frenata da fastidi al polso. Anche gli ultimi anni non sono stati affatto rosei, segnati in particolare da ricorrenti fastidi alla spalla che l’hanno portata, senza possibilità di appello, sotto i ferri per cercare di sistemare definitivamente la situazione e continuare a giocare senza dolori.

Le prestazioni sul campo e la sua continuità di rendimento sono state pesantemente penalizzate dalle vicende extracampo di una ragazza dotata di una buona struttura fisica, ma evidentemente troppo fragile. Nonostante questo, Vondrousova è riuscita a spingersi sino alla sesta posizione nel ranking Wta e a vincere tre titoli nel circuito, il primo a Biel nel 2017 e gli altri due tra il 2023 e la scorsa settimana sui campi in erba di Wimbledon e Berlino.

La scuola ceca non finisce mai

La scuola ceca non finisce mai

Ritrovatasi fuori dalle prime 150 giocatrici del mondo dopo il Roland Garros, Vondrousova è scesa in campo a Berlino usufruendo del ranking protetto e, al termine di una settimana fantastica, ha conquistato il trofeo tedesco dando piena dimostrazione di essere tornata la giocatrice dei tempi migliori, quella in grado appena due anni fa di ottenere il primo successo Slam a Wimbledon, quattro anni dopo la finale raggiunta a Parigi nel 2019. Nel suo percorso in Germania ha battuto ben tre Top-20, da Madison Keys a Diana Shnaider, fino ad arrivare alla leader del ranking Aryna Sabalenka, alla quale ha concesso le briciole in semifinale chiudendo la pratica per 6-2 6-4.

Sono molto felice di aver vinto il titolo - ha detto a caldo Vondrousova -. Negli ultimi mesi non ho giocato tanto, ma ho fatto un gran lavoro in palestra assieme al mio fisioterapista. Sono convinta che il duro lavoro paghi sempre, ho un bellissimo team alle spalle ed è anche grazie a loro se tutto sta andando per il verso giusto. L’obiettivo era rientrare il prima possibile in Top-100, sono contenta di esserci riuscita: adesso a Wimbledon dovrò restare concentrata e mantenere questa mentalità vincente. Amo giocare sull’erba, dopo questa vittoria a Berlino torneranno ad esserci aspettative su di me ma proverò a togliermi la pressione di dosso, cercando di pensare soltanto a giocare un buon tennis”.

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Ripresa in mano la Top-100 (questa settimana è n.73), la mancina di Sokolov, classe 1999, non ha nascosto già nelle dichiarazioni post-vittoria a Berlino le sue ambizioni per il torneo di Wimbledon. Sui campi dell'All England Club, dove nel 2023 ottenne una storica affermazione da n.42 Wta battendo in finale Ons Jabeur, può davvero pensare di arrivare fino in fondo? Il livello di gioco espresso nell’ultima settimana fa ben sperare, anche se le incognite restano comunque parecchie. In un torneo dello Slam, oltre al maggior numero di partite da portare a casa per vincere il torneo, è inevitabile come a giocare la sua parte sia anche l’aspetto mentale, in quanto un evento di due settimane richiede una concentrazione ben maggiore rispetto agli abituali tornei del circuito.

Da non testa di serie, inoltre, Vondrousova rischia di vedersi accoppiata già al primo turno alle migliori giocatrici del circuito: sebbene abbia già ottenuto 14 vittorie in carriera contro Top-10 e sappia cosa sia necessario mettere in campo per affrontare le “big”, la ceca spera ovviamente in un buon sorteggio per provare a fare più strada possibile ai Championships. A due anni dal trionfo del 2023, Marketa Vondrousova si candida a recitare il ruolo di outsider a Wimbledon: il suo amore per il gioco su erba, sbocciato come da lei stessa dichiarato negli ultimi due anni, può far la differenza, unitamente alla grande forza di volontà di una ragazza che ha sempre affrontato i momenti di difficoltà a testa altissima, senza mai darsi per vinta.


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