Chiusa ufficialmente la stagione 2025 in campo femminile, è tempo di bilanci in attesa del nuovo anno. Chi sono state le migliori giocatrici e quali ragazze hanno invece deluso le aspettative? Ecco dieci tra “top & flop”
27 novembre 2025
Le Wta Finals di Riyadh vinte da Elena Rybakina hanno mandato in archivio la stagione 2025 del circuito femminile. In attesa di ripartire ai primi di gennaio con la tournée australiana, è il momento di analizzare quanto accaduto in questi mesi. Tra conferme, sorprese e delusioni, ecco la nostra selezione di dieci giocatrici promosse o bocciate (lasciando da parte l'analisi della stagione delle azzurre).
PROMOSSE
Aryna Sabalenka - Per il secondo anno consecutivo in vetta al ranking di fine stagione, la 27enne di Minsk si è rivelata ancora una volta come la giocatrice più forte (e continua) del circuito. Finalista in tre prove Slam su quattro - con l’unica eccezione di Wimbledon, dove ha perso in semifinale - si è riconfermata campionessa degli Us Open e ha trovato ottimi piazzamenti anche nei Wta 1000 disputati nella prima metà del 2025.
Iga Swiatek - Un’altra “certezza” del tour femminile, la tennista di Varsavia non dimenticherà facilmente il 6-0 6-0 inflitto ad Amanda Anisimova all’atto conclusivo del torneo di Wimbledon. Quello conquistato sull’erba londinese è stato il suo unico titolo del 2025 in un Major, a cui ha affiancato i successi nel ‘1000’ di Cincinnati e nel ‘500’ di Seul. Nonostante una stagione molto intensa, a metà novembre non ha voluto mancare ai Playoff di Billie Jean King Cup, dove ha trascinato la Polonia al primo posto del girone a tre con Romania e Nuova Zelanda.

Wta: top e flop del 2025
Amanda Anisimova - La miglior stagione della carriera della statunitense non poteva che chiudersi con il quarto posto nel ranking Wta. Approdata per la prima volta in finale in uno Slam in quel di Wimbledon, ha bissato poche settimane dopo raggiungendo il match clou degli Us Open. Da non dimenticare neppure i titoli 1000 vinti a Doha e Pechino. Più brillante che mai, Anisimova ha mostrato un tennis di altissima qualità nel corso dell’anno, ottenendo una lunga serie di risultati di rilievo che le consentiranno di approcciare il 2026 con la consapevolezza di avere tutti i mezzi per poter competere ad armi pari con le più forti giocatrici del pianeta.
Elena Rybakina - Ennesima stagione conclusa ai vertici dalla kazaka, numero cinque del ranking Wta in seguito alla sorprendente affermazione alle Finals di Riyadh - raggiunte in extremis - in un percorso chiuso battendo in due set Aryna Sabalenka. Se è vero che quest’anno le è mancato qualcosa negli Slam - come “best” ha raggiunto gli ottavi di finale in tre prove -, le va dato il merito di non aver sbagliato nulla nelle partite più importanti, con tre titoli vinti in altrettante finali giocate nel 2025. Importante, inoltre, il più 40 nel saldo tra vittorie e sconfitte.
Victoria Mboko - Senza dubbio una delle più grandi rivelazioni del 2025, la 19enne canadese ha guadagnato oltre 300 posizioni nel giro di pochi mesi, chiudendo al best ranking in diciottesima posizione. Dopo aver letteralmente dominato la scena nei tornei Itf disputati nella prima parte della stagione, si è rapidamente calata nella nuova realtà del circuito Wta, prima trascinando al terzo set l’allora numero 3 Wta Coco Gauff agli Internazionali BNL d’Italia e poi alzando le braccia al cielo nel Wta 1000 di Montreal e nel Wta 250 di Hong Kong, al termine di due finali molto combattute - contro Osaka e Bucsa - che hanno messo in mostra tutto il suo enorme talento.
Tutta la gioia di Amanda Anisimova (foto Getty Images)
BOCCIATE
Karolina Muchova - Un altro anno complicato a livello fisico per la 29enne ceca, la cui stagione ha subito uno stop di alcune settimane in primavera a causa di un problema al polso che l’aveva già tormentata in passato. Al di là di questo, è indubbio che nei periodi trascorsi in campo abbia reso ben al di sotto delle aspettative, raggiungendo al massimo due semifinali a Linz e Dubai. Il 2026 potrà essere l’anno del riscatto.
Diana Shnaider - Troppi alti e bassi per una giocatrice di cui si parla un gran bene ma che, a conti fatti, deve ancora dimostrare pienamente il suo valore. Abile a raggiungere il best ranking di numero 11 a maggio dopo un buon cammino nel ‘1000’ di Madrid, ha però confermato ancora una volta il suo difficile rapporto con i tornei dello Slam: terzo round in Australia, secondo al Roland Garros e a Wimbledon, addirittura primo agli Us Open. La pressione continua a giocarle brutti scherzi nei momenti più importanti.
Paula Badosa - La semifinale persa a Melbourne contro Sabalenka è stato l’unico sussulto di una stagione nel complesso anonima per la spagnola, per la quale vale comunque lo stesso discorso - a proposito di tenuta fisica - fatto per Muchova. Il suo 2025 si è chiuso anzitempo a Pechino, a settembre, proprio dopo un match con la ceca, contro la quale Badosa ha messo a referto il ritiro numero 37 della sua carriera. Un dato impressionante che certifica la fragilità dell’ex numero due del mondo.
Maria Sakkari - Che non fosse più la stessa versione di quella Sakkari in grado di raggiungere il terzo gradino del ranking Wta nel 2022 lo si era già capito da tempo, ma continua comunque a fare un certo effetto vedere una giocatrice del suo livello stazionare attorno alla cinquantesima posizione. Quello che più sorprende, tuttavia, è la sua difficoltà nel trovare una continuità di risultati tale da permetterle di ritrovare una classifica più consona alle sue qualità. Nel 2025, oltre a due quarti di finale giocati a Linz e Washington, spiccano ben nove eliminazioni all’esordio.
Donna Vekic - Il quarto turno raggiunto agli Australian Open sembrava far presagire una stagione importante per la croata, ma la realtà non è andata di pari passo con le aspettative. Ora uscita dalla Top 70 dopo essere arrivata al best ranking di numero 17 a fine gennaio, dagli Internazionali BNL d’Italia in poi non è mai riuscita a passare più di un turno nello stesso torneo fino all’apparizione nel Wta 250 di Chennai. In India, in un evento dall’entry list decisamente modesta, ha battuto la n.697 Adkar e la n.344 Yamalapalli, prima di arrendersi nettamente all’australiana Birrell (n.117) nell’unico quarto di finale raggiunto in un 2025 da mandare in archivio al più presto.
Donna Vekic (foto Getty Images)