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Svitolina-Collins, il derby delle veterane è il più equilibrato degli ottavi, spezzati in due… età!

La 30enne ucraina e la 31enne statunitense, così simili e così diverse, sono le più anziane ancora in gara a Roma, con quattro della fortunata classe 2002 e altre quattro under 24, e poi qualche over 27, fra cui Jasmine Paolini

di | 12 maggio 2025

Elina Svitolina in azione

Elina Svitolina in azione

Il torneo delle donne arriva agli ottavi spezzato in due: da una parte le veterane, le over 27, dall’altra le ragazzine under 24, con  ben 4 esponenti della fortunata classe 2002, Marta Kostyuk, Qinwen Zheng, Emma Raducanu e Clara Tauson, queste ultime tutte curiosamente collocate nella parte alta del tabellone presieduta dalla numero 1 e grande favorita, Aryna Sabalenka, 27 anni come Jelena Ostapenko  e Naomi Osaka.

La più giovane è la 18enne Mirra Andreeva, poi, a scalare, le 21enni Coco Gauff e Diana Shnaider, la 23enne Peyton Stearns, la 24enne Bianca Andreescu (sì, non è un errore, anche se sembra una veterana), le 29enni Jasmine Paolini - che invece di anni ne dimostra molti meno e ha meno cicatrici - ed Elise Mertens, e quindi le veterane, diciamo le più mature, non possiamo pronunciare il termine anziane, la 30enne Elina Svitolina e la 31enne Danielle Collins. Che si fronteggiano oggi. 

PRONOSTICO APERTO
I bookmakers danno favorita l’ucraina Svitolina, portabandiera delle mamme sul Tour e anche delle mogli di colleghi tennisti (Gael Monfils): dalla sua parte c’è la superficie, ci sono i due titoli gli Internazionali d’Italia, sia pur datati 2017 e 2018, l’ultimo confronto diretto vinto a marzo a Indian Wells e anche la classifica: numero 14 contro 35. 

La yankee doc, Collins, però è gasata per il bel torneo e soprattutto per aver eliminato con una partita perfetta la campionessa uscente, Iga Swiatek, che poi è anche la dominatrice sul rosso da 5 anni a questa parte, sia pur in evidente crisi di fiducia e di gioco, contro la quale aveva perso le ultime sei volte, e in totale sette volte su otto.

Mentre Elina, nei primi due turni a Roma, ha fatto fatica e deve ringraziare la sciagurata Baptiste che salva 5 match- point ma non approfitta dei tremolii della veterana.

Danielle Collins (foto FITP)

Danielle Collins (foto FITP)

GRINTA E GUAI
Oltre all’età e alla lunga milizia le due ragazze hanno in comune una volontà di ferro. La Svitolina viene da una famiglia di sportivi, ha brillato sin da junior ed è stata 3 del mondo fra le pro, ma non ha mai superato le semifinali nello Slam; la Collins è stata una star NCAA all’Università, sul Tour è arrivata al numero 7, ed è arrivata in finale agli Australian Open 2022. Svitolina non parla mai di ritiro, ma la schiena le sta dando sempre più problemi dopo tanto sbracciarsi. Collins l’aveva già annunciato l’anno scorso per i problemi diversi e tutti preoccupanti, dall’artrite reumatoide, una malattia autoimmune che le è stata diagnosticata nel 2019, alla endometriosi, un'altra condizione che può influire sulla fertilità. 

Recentemente ha anche avuto una cisti ovarica asportata. Ma poi c’ha ripensato e se qualcuno avesse avuto dubbi sul perché ha spiegato al microfono in campo qui a Roma che ha fatto fatica, senza mezzi economici, per farsi strada, con l’aiuto di genitori che hanno fatto tanti scrivi per farle coronare i suoi sogni. Svelando l’idolo segreto, la russa Elena Dementieva, bionda, alta e algida come lei: “Anch’io non ho una gran prima di servizio, ma ho fisico e fiducia e non ho paura di rischiare sulle palle importanti”. E così il pronostico contro mamma-Svitolina torna in equilibrio.

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