

La giapponese e la spagnola giocheranno il primo turno più interessante del Roland Garros in rosa. Ma c'è anche una sfida 'vintage' tra Azarenka e Wickmayer e un'altra fra due talenti ancora non del tutto espressi, come Fernandez e Danilovic
24 maggio 2025
DANILOVIC VS FERNANDEZ
Olga Danilovic ancora non ha del tutto trovato la sua dimensione. Ma in fondo lo stesso si può dire per Leylah Fernandez. Due ragazze di talento, la 24enne serba e la 22enne canadese, che cercano continuità prima ancora di exploit di alto livello. Vederle contro al primo turno di uno Slam, ad ogni modo, rappresenta un bel test per capire a che punto sono nel loro percorso. Senza dimenticarci che Leylah è già stata finalista agli Us Open ed è oggi numero 27 Wta. Appena 7 posti più in alto di un'avversaria che forse è sul punto di trovare la piena maturità.
OSAKA VS BADOSA
C'è un punto di domanda grosso così, sulle condizioni di entrambe. Ma se riusciranno a scendere in campo almeno in discrete condizioni, questo rischia di essere il match clou non solo del primo turno, ma della prima settimana del torneo femminile. Naomi ha perso una grande chance a Roma, quando ha ceduto alla sorpresa Stearns per 7-6 al terzo, mentre la spagnola naviga sempre a vista, con alti e bassi dovuti al fisico più che al tennis. Da Strasburgo, ha dato segnali di ripresa, ma di certezze ce ne sono poche. Curiosamente, malgrado abbiano la stessa età e abbiano frequentato spesso i piani alti del circuito, le due non si sono mai affrontate prima.
WICKMAYER VS AZARENKA
Hanno 70 anni in due, Wyckmayer e Azarenka, sono mamme e hanno un passato importante (più per la bielorussa, ma la belga è stata pur sempre numero 12 Wta), con un presente che significa resistenza. All'età, certo, ma pure agli acciacchi e agli impegni famigliari extra tennis. Rivederle in scena una contro l'altra – sono al terzo match, ha sempre vinto Vika – sarà una sorta di ritorno al passato per tanti appassionati che se le ricordano in scena già una quindicina di anni fa. A vedere le nuove generazioni si capisce che loro fanno parte di un tennis diverso, ma questo non significa che non possano ancora essere competitive.
SAMSONOVA VS SHERIF
Liudmila Samsonova arriva dalla finale persa a Strasburgo, ma per lei un ultimo atto su terra rappresenta comunque un passo avanti. La partita contro la Sherif, una specialista, non sarà banale per la russa d'Italia, perché l'egiziana ha appena vinto il 125 di Parma dimostrando di essere in ottima condizione. Fra le due c'è un solo precedente, vinto da Liudmila ma sul veloce. Sul rosso, potrebbe essere un'altra storia. Interessante, il match, anche per via del confronto di stili, fra la russa che cerca il punto e una rivale che cercherà di difendersi.
JABEUR VS FRECH
Ons Jabeur, come tante big del recente passato, sta passando un periodo di grande incertezza per via di problemi fisici non del tutto risolti. Tanto che non vince una partita sul campo da Miami, quando superò Katerina Siniakova prima di ritirarsi contro Jasmine Paolini, la stessa che l'ha poi battuta a Roma pochi giorni fa. Prima la spalla (nel 2024), poi il polpaccio, hanno costretto la tunisina a una sorta di calvario da cui fatica a uscire. Chissà che non possa trovare nuova linfa a Parigi, partendo da un match possibile di fronte a una Frech che è sì numero 25 Wta, ma che non sta certo passando un momento brillante.
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