

Nella sfida per il titolo del “Duty Free Tennis Championships” Jasmine batte in rimonta la russa Kalinskaya, anche lei mai così avanti in un torneo di questa categoria. Terza azzurra a vincere un titolo di questa categoria, da lunedì sarà l'ottava italiana da quando esiste il ranking ad entrare tra le top-15
di Tiziana Tricarico | 24 febbraio 2024
Un sorriso infinito. Come la gioia per il trofeo più importante della carriera. Mica male per una che aveva detto di volersi solo godere la finale.... Jasmine Paolini chiude nel migliore dei modi una settimana da favola firmando il “Duty Free Tennis Championships”, secondo WTA 1000 della stagione dotato di un montepremi complessivo di 3.211.715 dollari, che si è concluso sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. “Jas” diventa la terza azzurra capace di vincere un torneo di importanza inferiore solo agli Slam dopo Pennetta (a segno ad Indian Wells 2014) e Giorgi (trionfatrice a Montreal 2021). E’ l’ottantesimo titolo conquistato da una tennista italiana.
La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.26 WTA, ha battuto in rimonta 46 75 75, dopo quasi due ore e un quarto di lotta, la russa Anna Kalynskaya, n.40 WTA, passata attraverso le qualificazioni (al momento della chiusura dell’entry-list non aveva la classifica sufficiente per giocare direttamente il main draw), che venerdì a sorpresa aveva eliminato la polacca Iga Swiatek, regina del tennis mondiale. “Jas” ha recuperato da 3-5 nel set decisivo ed ha chiuso con un parziale di 16 punti a 3, conquistando il suo secondo titolo in carriera dopo Portoroz 2021. L’azzurra ha messo a referto 29 vincenti a fronte di 28 gratuiti: stesso numero di vincenti per la russa, 29, che però di errori non procurati ne ha commessi ben 40, la maggior parte dei quali concentrati nel finale di partita.
“Sono molto contenta, è stato un match durissimo - il commento a caldo dell’azzurra - lei ha giocato ad un livello incredibile. Io sono stata brava a rientrare in partita: ho lottato su ogni punto pensando che potevo farcela. Sono orgogliosa di me stessa di quello che sono riuscita a fare. Sono felice di averci creduto in ogni partita: ricordo il primo match, quando ero sotto set e break. Pensavo che avrei perso quella partita, e invece sono arrivata a vincere il titolo. Il pubblico è stato fantastico, grazie ragazzi per avermi supportata, ci sono anche un sacco di italiani. Ringrazio anche il mio coach, la Federazione italiana, il fisio, la mia famiglia. Un bacio a tutti loro. Pizza stasera? Non lo so, è troppo tardi ora, non m'importa, conta solo avere in mano il trofeo!"
Durante la premiazione Kalinskaya non riesce a trattenere le lacrime per la delusione, anche se firma il record in classifica (n.24 WTA) pure lei: “Jasmine hai meritato questo titolo perché hai lottato su ogni palla”, dice con la voce tremante. Entusiasmo alle stelle, e non potrebbe essere altrimenti, per la neo-campionessa: “E’ stato bello giocare qui davanti a così tanta gente: grazie per essere venuti ogni giorno - esordisce Paolini ringraziando il pubblico. Poi si rivolge alla sua avversaria: “Anna hai mostrato un tennis incredibile per tutta la settimana fin dalle qualificazioni. Sei una delle persone più carine che conosco: in settimana, prima dei quarti, avevo incontrato Patricia Tarabini (l’allenatrice di Kalinskaya; ndr) che mi aveva detto ‘ci rivedremo in finale’, e ci ha azzeccato”.
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Never say die ??
Jasmine Paolini claims her maiden WTA 1000 title against Kalinskaya 4-6, 7-5, 7-5 after coming fromm3-5 down in the third!#DDFTennis pic.twitter.com/womQ9IprjG
— wta (@WTA) February 24, 2024
Uno pari il bilancio dei precedenti tra Paolini e Kalyinskaya, con l’azzurra vincitrice in due set negli ottavi sul cemento di Portoroz nel 2021 (quando poi avrebbe vinto il suo primo trofeo WTA) e la 25enne moscovita a segno con punteggio più o meno identico sempre sul cemento negli ottavi dell’Australian Open il mese scorso.
Parte fortissimo Kalinskaya: solo vincenti per la russa, che nel primo set sale subito 2-0 con un parziale di otto punti a due. Paolini, però, reagisce immediatamente, e con lo stesso parziale riagguanta la sua avversaria (2-2). Con lo schiaffo al volo di diritto Anna strappa ancora la battuta a Jasmine (3-2), ma nell’ansia di chiudere sempre lo scambio in due colpi concede di nuovo il contro-break (3-3).
Se l’azzurra tiene alto il ritmo è la russa la prima a sbagliare, così Paolini passa per la prima volta in vantaggio (4-3). Allora Kalinskaya spinge ancora di più la palla e a suon di sportellate, con il servizio e con il diritto, infila tre giochi consecutivi (ed un parziale di 12 punti a 3) e si assicura il 6-4.
La 25enne moscovita centra il break anche in avvio di secondo parziale, e poi con il quinto game di fila sale 2-0. Jasmine arresta l’emorragia (2-1) ma la russa non molla (3-1).
Paolini resta in scia (3-2) e nel sesto gioco Kalinskaya offre due palle per il contro-break: a Jasmine basta la prima, perché il rovescio lungolinea lascia l’avversaria immobile (3-3). Con un colpo in contro-balzo che pizzica l’incrocio “Jas” passa in vantaggio 4-3, seguendo il medesimo copione del primo set.
Le similitudini si interrompono però nel nono gioco con l’azzurra che tiene con disinvoltura il turno di battuta e resta avanti (5-4). In quello successivo brivido per la russa che dallo 0-30 vince però quattro punti di fila (5-5).
Con decisione Paolini si assicura il tie-break ma non serve, perché nel dodicesimo gioco recupera di tutto di più, si procura due set-point consecutivi e sul primo il suo rovescio incrociato stretto costringe Kalinskaya all’errore (7-5).
Nella frazione decisiva per la terza volta Jasmine subisce il break, stavolta confezionato da un doppio fallo. Difendere il servizio diventa improvvisamente complicato ma dopo tre game favorevoli alla giocatrice in risposta, la russa tiene un turno di battuta e prova l’allungo (3-1).
Con un ace ad uscire Kalinskaya mantiene le distanze (4-2): nell’ottavo gioco Jasmine manca un’opportunità per il contro-break spedendo lungo un rovescio al termine di uno scambio molto serrato e poi la 25enne moscovita sale 5-3 al termine di un altro scambio spezza-gambe.
Paolini resta in scia (5-4), Kalinskaya combina un disastro nel decimo game perché dopo il primo “quindici” fa quattro regali, l’ultimo un drop-shot (il primo dell’incontro) con poco significato che rimette in corsa l’azzurra (5-5).
La russa non trova più il campo e Paolini sale 6-5 con uno smash vincente accompagnato da un grido di guerra. Kalinskaya è in preda alla paura e si consegna all’azzurra: Jasmine ringrazia e chiude 7-5 al primo match-point con il quarto gioco di fila ed un parziale finale di 16 punti a 3. Capolavoro!
Settimana sicuramente indimenticabile questa di Dubai per “Jas”. La giocatrice seguita da coach Renzo Furlan - che a gennaio all'Australian Open ha anche raggiunto per la prima volta gli ottavi in uno Slam - ha eliminato all'esordio in tre set la brasiliana Haddad Maia, n.14 del ranking ed 11 del seeding, vincendo tutti gli ultimi dieci giochi. Poi ha battuto in due set la canadese Fernandez, n.33 WTA, reduce dai quarti nel “1000” di Doha, superata per la prima volta in quattro sfide (e nelle tre precedenti non aveva mai strappato nemmeno un set).
Quindi negli ottavi il successo sulla greca Sakkari, n.11 del ranking ed 8 del seeding, nei quarti il forfait della kazaka Rybakina, n.4 WTA e quarta testa di serie, e in semifinale la vittoria sulla rumena Cirstea, n.22 WTA, ed in finali il capolavoro su Kalinskaya. Paolini si è assicura così un “best ranking” impensabile solo fino a qualche settimana fa: da lunedì sarà n.14. Jasmine è l’ottava azzurra in top 15 da quando esiste il ranking: le altre sono Schiavone (n.4), Errani (n.5), Pennetta (n.6), Vinci (n.7), Farina (n.11), Reggi (n.13) e Cecchini (n.15).
Jasmine's crowning moment in Dubai ??#DDFTennis pic.twitter.com/ZTP3WJ2wzK
— wta (@WTA) February 24, 2024
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