

Nel WTA 125 sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Bari la quarta giornata è stata segnata dai ritiri di tre giocatrici per problemi muscolari. L'unico singolare concluso è stato quello che ha promosso ai quarti bulgara Tomova (n.2) che ha sconfitto la francese Jacquemot
05 giugno 2025
La quarta giornata dell'Open delle Puglie è stata segnata dai ritiri di tre giocatrici per problemi muscolari. L'unica partita di singolare giocata fino alla fine è stata quella che ha visto la vittoria della testa di serie numero 2, la bulgara Viktoriya Tomova, sulla francese Elsa Jacquemot. Un successo in rimonta per la Tomova dopo aver perso il primo parziale 2/6, si è aggiudicata gli altri due per 6/3 e 6/4. Per la bulgara adesso ci saranno i quarti di finale. Ha alzato bandiera bianca la polacca Maja Chwalinska, che non è proprio scesa in campo, consentendo alla rumena Ana Bogdan di proseguire nel Wta125 in corso di svolgimento al Circolo Tennis di Bari. Stessa sorte per l'australiana Astra Sharma, che si è arresa dopo tre giochi (1/2) nella sfida contro la tennista del Liechtestein, Kathinka Von Deichmann. L'ondata di infortuni ha colpito anche la giapponese Ena Shibahara che ha mollato al secondo set, dopo aver perso il primo (6/0) contro la spagnola Nuria Parrizas Diaz (testa di serie numero 7).
Italiane in evidenza nel doppio, dove brilla anche il talento di casa Vittoria Paganetti. La giovane barese, infatti, in coppia con l'altra italiana Federica Urgesi hanno superato in due set (6/3, 6/4) le avversarie statunitensi Varvara Lepchenko e Ekaterina Yashina. Il successo proietta la coppia italiana in semifinale, rappresentando un risultato di assoluto prestigio per la tennista barese.
Venerdì 6 giugno è giornata dedicata alle quattro partite dei quarti di finale, con grande attenzione riservata alle sfida tra l'ungherese Anna Bondar e la svizzera Jil Teichmann. In campo anche la rumena Anca Todoni, vincitrice della passata edizione, che sfiderà la bilorussa Iryna Shymanovich.
Ospite del torneo barese anche Sergio Palmieri, per 27 anni direttore degli Internazionali di Roma, prima che passasse il testimone a Paolo Lorenzi. Adesso Palmieri è consulente per gli eventi tennistici al di fuori dell'Italia. «La mia presenza a Bari, è perché questo progetto dei Wta125 l'ho seguito fin dall'inizio e volevo vedere come stesse proseguendo – racconta Palmieri -. Anche se qui l'organizzazione è delle migliori, frutto dell'esperienza maturata in tanti anni di eventi. Comunque, vogliamo che il progetto vada avanti per consentire al tennis femminile di raggiungere il successo del maschile. Stiamo facendo come nell'Atp, quando 12 anni fa si è iniziato ad investire nei challenger da dove sono transitati tutti i giovani poi diventati campioni, e hanno creato un grosso movimento di partecipazione, attenzione mediatica e sponsor. Con il circuito Wta125 vogliamo fare in modo che le ragazze possano giocare a livelli superiori il prima possibile. Prima si abituano e prima capiamo quali di loro possono salire in alto».
Anche oggi l'accesso al Circolo tennis è gratuito, e si prevede una buona affluenza di pubblico come nei giorni scorsi. Domani e domenica, invece, in occasione delle semifinali e finale, bisognerà acquistare un ticket o direttamente al circolo o sui canali web dell'organizzazione. «Il tennis femminile a livello internazionale è cresciuto molto. In Italia, vogliamo creare tutti quei presupposti per avere questa stessa crescita. Abbiamo avuto un miracolo Paolini che la federazione ha seguito da subito. E pensare la nostra campionessa ha 29 anni, e ci ha messo 7 anni prima di cominciare a far vedere le sue potenzialità. Adesso una ragazza come lei, dà speranza ad altre di loro che fanno fatica a venir fuori. Qui a Bari si respira un clima di festa dello sport che conta a far crescere l'intero movimento, che non è fatto solo di giocatori ma anche di giocatori e dei circoli dove si allenano»
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