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Miami: Paolini ci prova ma negli ottavi va Navarro

Nel “Miami Open” Jasmine (n.12) cede in tre set alla statunitense (n.20), una delle giocatrici più in crescita, perdendo per la terza volta in altrettante sfide. Ora per la tennista toscana c’è l’impegno in doppio

di | 24 marzo 2024

Jasmine Paolini in azione a Miami (Getty Images)

Jasmine Paolini in azione a Miami (Getty Images)

Finisce al terzo turno l’avventura di Jasmine Paolini in singolare al “Miami Open”, quarto WTA 1000 stagionale (combined con il secondo ATP Masters 1000 del 2024) dotato di un montepremi di 8.770.480 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.

La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.14 del ranking e 12 del seeding, dopo un esordio (direttamente al secondo turno) già abbastanza complicato contro la statunitense Volynets, n.121 WTA, passata attraverso le qualificazioni, ha ceduto 62 36 60, in un’ora e 51 minuti di partita, ad un’altra giocatrice “made in Usa”, Emma Navarro, n.20 del ranking e del seeding, una delle giocatrici più “on fire” (insieme proprio all’azzurra) in questa prima parte di stagione che l’ha vista finora vincere 20 delle 26 partite disputate  (è la seconda tennista dopo Swiatek ad aver vinto così tanti match in questo 2024, più di quanti ne avesse vinti in precedenza in tutta la carriera a livello di main draw WTA). 

Jasmine Paolini in azione (foto Getty Images)

Jasmine, già brava - sotto un set ed un break - ad allungare il match, ha pesantemente pagato una percentuale di punti vinti con la seconda davvero troppo bassa. Emma ha dimostrato grande solidità, soprattutto mentale: mai un’esclamazione, mai un gesto di stizza anche quando si è complicata. E grande capacità di “resettare” dopo un secondo parziale perso piuttosto male.  

Il match. La 22enne newyorkese aveva vinto in due set entrambe le sfide precedenti contro Jasmine, disputate al primo turno di San Diego nel 2023 ed al primo turno di Doha lo scorso febbraio. 

Primo set abbastanza a senso unico con Navarro sempre più solida al servizio. La statunitense sbaglia poco o nulla, la numero uno azzurra invece qualcosina sì. Paolini cede la battuta già nel terzo gioco e poi di nuovo nel settimo con Emma che chiude rapidamente 6-2 tenendo a zero la battuta.

Il mood positivo dell’americana prosegue anche in avvio di secondo parziale con “Jas” costretta di nuovo ad annullare due palle-break consecutive nel primo game. L’impresa però non le riesce nel terzo ed Emma sale 2-1. Ma il motto dell’azzurra è arrendersi mai e così arrivano tre giochi di fila per Paolini che ribalta completamente la situazione strappando per due volte di fila la battuta alla 22enne newyorkese (4-2).

Navarro però interrompe la striscia strappando il servizio alla giocatrice toscana grazie ad una risposta di rovescio incrociata su una seconda di servizio tutt’altro che irresistibile (4-3). Emma però è decisamente meno paziente e regala all’avversaria un nuovo break regalandole con un diritto lungo di poco la chance di andare a servire per pareggiare il conto. Jasmine non se lo fa ripetere, annulla anche una palla per il contro-break e poi alla quarta opportunità, continuando a spingere, trascina il match al terzo.

Il diritto di Emma Navarro (Foto Miami Open/Hard Rock Stadium)

Navarro continua a complicarsi la vita anche nel primo gioco della frazione decisiva dove, dopo essere stata avanti 40-15, è costretta ad annullare un’altra palla-break (1-0). Poi però due errori di diritto condannano Paolini a cedere la battuta (2-0). Emma, pur faticando parecchio, cancella due opportunità per il contro-break ed allunga sul 3-0.

La palla-corta di Jasmine non arriva alla rete ed i break di vantaggio per la statunitense diventano due (4-0). Navarro non si concede più alcuna distrazione (5-0) e poi chiude con il “bagel” (6-0) al quarto match-point su un rovescio lungo di Jasmine.

Negli ottavi Navarro dovrà vedersela con la connazionale Jessica Pegula, n.5 WTA e quinta testa di serie. Semifinalista nelle ultime due edizioni del torneo, ha sconfitto 75 64 la canadese Leylah Fernandez, n.35 del ranking e 31 del seeding, mai oltre il secondo turno a Miami.

Paolini vede il bicchiere mezzo pieno: "Contenta del mio livello"

Il bilancio della giornata è agrodolce. Peccato per il singolare, in modo particolare sono dispiaciuta per come è andato il terzo set. Non sono riuscita a fare quel qualcosa di più, anzi, ho fatto qualche errore di troppo e non ho sfruttato le mie chances. Lei è una giocatrice tosta, si muove benissimo, fa girare bene la palla con il dritto e con il rovescio si appoggia bene e questo suo cambio di ritmo è molto fastidioso. Sa sfruttare bene la mia velocità e sicuramente ha giocato meglio i punti importanti. Non è semplice affrontarla, cercherò di far tesoro di questa partita anche perché sono tre volte che con lei mi va male” ha detto Paolini dopo la partita.

Positivo, nel complesso, il suo bilancio del Sunshine Double in singolare. “Sono soddisfatta a metà, esattamente come accaduto oggi, anche a Indian Wells ho giocato una partita che potevo portare a casa. Ma in questo momento il livello è molto alto e devo vedere anche le cose positive… altrimenti ci si fa del male. Ora andrò a Stoccarda e anche lì cercherò di alzare il livello. Mi piace quello che faccio, mi piace il livello che ho raggiunto, è stimolante e divertente giocare con queste top players. Ogni giorno ci sono nuove sfide da affrontare”.

Resta comunque ancora in corsa in doppio, in coppia con Sara Errani. Hanno sconfitto Tereza Mihailova e Heather Watson e sfideranno le teste di serie numero 8, Laura Siegemund e Yifan Xu. "Sono molto contenta per la vittoria. Ci tenevamo in modo particolare perché se vogliamo raggiungere degli obiettivi importanti abbiamo bisogno di fare punti, ci serve il ranking. A Dubai siamo rimaste fuori, a Indian Wells siamo rimaste fuori di due, qui siamo entrate in tabellone e quindi vogliamo sfruttare l’occasione. Per qualificarci alle Olimpiadi è importante far bene in questi tornei” (Francesca Paoletti, da Miami).


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