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Mboko, trionfo e piedi per terra: "Ogni set è un punto di partenza"

La giovane star canadese racconta in conferenza stampa le proprie emozioni al termine del successo contro Naomi Osaka nella finale del Wta 1000 di Montreal. È il primo titolo nel circuito maggiore per la classe 2006

08 agosto 2025

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Victoria Mboko è la nuova campionessa del Wta 1000 di Montreal. La tennista canadese, ammessa nel tabellone principale con una wild card, ha sconfitto in finale Naomi Osaka con il punteggio di 2-6 6-4 6-1, mettendo in bacheca il primo titolo nel circuito maggiore a soli diciotto anni. “Non riesco a descrivere le sensazioni che sto provando in questo momento - ha detto la vincitrice in conferenza stampa -. Vincere è stato qualcosa di surreale, sono molto felice. L’obiettivo era quello di portare a casa una o due partite, ma adesso sono qui a festeggiare la conquista di un trofeo: questa vittoria mi dà molta fiducia per le prossime settimane, sono contenta di essere riuscita a impormi di fronte alla mia famiglia e al pubblico di casa”.

Prima di scendere in campo per l’atto conclusivo contro Osaka, Mboko si è sottoposta a una visita per accertare le condizioni del polso destro, ancora gonfio dopo una caduta nel match di semifinale contro Rybakina: “Quando mi sono svegliata ho deciso di andare subito all’ospedale perché avevo un po’ di dolore al polso. Ero molto nervosa, volevo capire subito se c’erano o meno le possibilità di scendere in campo per la finale. Quando mi è stato dato l’ok per giocare, ho cominciato a focalizzarmi sul match: ho dato tutta me stessa, provando a non pensare all’episodio di ieri, e ho avuto anche motivazioni extra derivanti dal sostegno incessante dei tifosi canadesi”.

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Da numero 85 del ranking Wta prima del torneo di Montreal, Mboko è stata promossa alla posizione numero 24 dopo il successo in terra canadese. Questa vittoria, però, non cambia le prospettive future della giovane star del tennis mondiale: “Ho soltanto vinto il mio primo titolo Wta, posso capire che ci sarà un po’ di pressione su di me, ma continuerò ad avere una vita normale. Mi piace restare rilassata, la mia routine non cambierà: la vita va avanti, ci sono ancora tanti tornei da giocare. Sono felice di aver vinto a Montreal, ma a breve questo torneo diventerà parte del mio passato”.

Mboko ha dato dimostrazione della sua forza arrivando a conquistare ben tre vittorie in rimonta nel corso dei dodici giorni del torneo contro Bouzkova, Rybakina e, appunto, Osaka. Qual è il segreto? “Ogni set per me è come se fosse un checkpoint. Quando finisce il primo, lo metto subito da parte e mi concentro sul secondo, un nuovo capitolo, cercando di fare uno step a livello mentale. Nella seconda frazione mi capita di ridurre il numero di errori e di mettere più enfasi nei movimenti sul campo e nell’approccio alla fase difensiva”.

Mboko, trionfo e piedi per terra: "Ogni set è un punto di partenza"

Non è mancata, da parte della vincitrice, anche una considerazione su Naomi Osaka, al miglior risultato dal 2022: È partita giocando un tennis molto aggressivo, ma me lo aspettavo. Quando ho perso il primo set, mi sono detta di ripartire da zero, consapevole che Naomi avrebbe giocato bene anche nel secondo. Ho fatto il possibile per restare in partita e, per fortuna, sono riuscita a portarla a casa. Non c’è stato modo di parlare con lei dopo il match, ma tra di noi non è cambiato niente: la rispetto, è una giocatrice incredibile nonché una brava ragazza. Sono felice di averla battuta, ma giocare con lei è stato speciale”.

Dopo il percorso vincente a Montreal, Mboko sembrerebbe intenzionata a dare forfait nel torneo di Cincinnati, dove dovrebbe affrontare la russa Diana Shnaider al secondo turno: “Non penso di giocare a Cincinnati. Voglio riposarmi un po’ e passare del tempo con la famiglia e gli amici, riflettendo anche su quello che è accaduto in queste due settimane. Dovrei giocare già tra due giorni, ma la vedo difficile: sarebbe un impegno troppo ravvicinato, preferisco fermarmi e preparare i prossimi appuntamenti nel tour”.

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