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Da Under 18, Lisa ha raggiunto la posizione numero 37 della classifica mondiale Itf, battendo avversarie che poi si sono già affermate nel circuito pro. Da professionista, ha già esordito due anni fa (con vittoria nel main draw) agli Internazionali BNL d'Italia, ripagando la Federazione che le aveva concesso una wild card. Ora questo momento difficile l'ha messa alla prova, ma Lisa è ben consapevole che fa tutto parte del percorso
08 marzo 2025
Rientrare dopo sette mesi di stop e infilare subito una striscia di 10 vittorie di fila, seppur spalmata fra singolare e doppio, non è impresa semplice per nessuno. Ci è riuscita Lisa Pigato, che fino a poco tempo fa era considerata – anche per classifica Wta, è stata 318 in singolare – la promessa principale tra le azzurre sotto ai 21 anni, e che invece da metà 2024 in poi è stata preda di una serie di vicende decisamente poco fortunate. Prima una pubalgia, poi un'ernia inguinale (con conseguente operazione) che l'ha costretta a fermarsi ai box a lungo. A inizio anno il ritorno in scena per qualche allenamento, poi finalmente i tornei.
Lisa ha cominciato vincendo un Open, a Giussano, segno che l'umiltà per ripartire di certo non le manca. Poi la ripresa con i tornei Itf, partendo da Antalya, 15 mila dollari, il gradino più basso del circuito pro e allo stesso tempo step necessario per risalire. Alla sconfitta all'esordio in singolare contro la promettente argentina Luisina Giovannini (18 anni, 369 Wta) faceva seguito quella striscia vincente di cui sopra: il titolo in doppio nello stesso torneo, accanto all'altra speranza tricolore Vittoria Paganetti, poi altri cinque successi in singolare nel torneo successivo, sempre nella località turca, ma stavolta con 30 mila euro di montepremi. Dalle qualificazioni alla semifinale.
Niente di eccezionale? Certo, considerato il valore assoluto della giocatrice bergamasca. Ma qualcosa di cui tenere conto, se raccontiamo la sua storia recente. Una storia fatta di una serie di guai che avrebbe stroncato la fiducia anche alla più ottimista. Invece Lisa, guidata dal padre Ugo, ex pro a sua volta (top 400 Atp tra anni 80 e 90 del secolo scorso), si è rimboccata le maniche e ha fatto ciò che poteva: preparazione fisica limitata fino al pieno recupero, poi in campo per riprendere il feeling coi colpi. Cominciando proprio da quel doppio che è una specialità di famiglia e che in precedenza le aveva già dato parecchie soddisfazioni importanti.
La gioia di Sara Errani e Lisa Pigato della Società Canottieri Casale (foto Sposito)
Lisa non ha soltanto vinto due titoli da 60 mila dollari (negli Itf di Roma e di Brescia, rispettivamente insieme a Matilde Paoletti e Nuria Brancaccio), ma si è pure messa in tasca un Roland Garros, quello juniores del 2020 insieme a Eleonora Alvisi. In una finale che le oppose alle russe Bondarenko e Shnaider, quest’ultima approdata oggi al numero 13 Wta (in singolare). Dopo quel trionfo, le carriere di Lisa ed Eleonora si sono divise, ma la bergamasca ha continuato a vincere con altre sette colleghe diverse: oltre a Paganetti, Brancaccio e Paoletti, anche Martina Colmegna, Angelica Moratelli, ma pure la rumena Rosca e la lettone Vismane. Senza contare le splendide prove in A1 con il team della Canottieri Casale, in coppia con Sara Errani.
La ragazza dunque ci sa fare, in doppio, grazie a una certa propensione all'attacco unità a una buona manualità. Ma in questo momento (e, probabilmente, ancora a lungo) la priorità rimane il singolare. Perché Lisa ha margini di progresso ma pure colpi pesanti e un gioco che – malgrado gli stop siano già stati diversi – sta crescendo in maniera importante, diventando sempre più solido e meno incline alle incertezze. Per trovare anche la fiducia servirà tempo, come suggerisce il papà-allenatore, ma il 'materiale' su cui lavorare c'è ed è per questo che l'ottimismo non è mai mancato, in famiglia.
Da Under 18, Lisa ha raggiunto la posizione numero 37 della classifica mondiale Itf, battendo avversarie che poi si sono già affermate nel circuito pro: Diana Shnaider, Linda Noskova e Diane Parry, per dirne tre.
Da pro, ha già esordito due anni fa (con vittoria nel main draw) agli Internazionali BNL d'Italia, ripagando la Federazione che le aveva concesso una wild card. Mentre a Parma, nel 2021, si prese i complimenti di Serena Williams (che l'aveva appena battuta per 6-3 6-2), dopo aver piegato nelle qualificazioni Liudmila Samsonova.
Ora questo momento difficile l'ha messa alla prova, ma Lisa è ben consapevole che fa tutto parte del percorso. L'obiettivo è ritrovare continuità durante il 2025, per capire davvero il valore di una figlia d'arte che vuole lasciare una traccia importante del suo passaggio.
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