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Dopo sei mesi di stop per infortunio alla schiena la ceca è rientrata nel tour perdendo in due set contro la polacca Linette. Ma Barbora punta a giocare al Roland Garros, dove ha trionfato nel 2021 (singolo e doppio)
di Tiziana Tricarico | 20 maggio 2025
A Strasburgo, uno dei due tornei in programma questa settimana (l'altro e Rabat: entrambi trasmessi su SuperTennis e SuperTenniX) per rifinire la preparazione in vista del Roland Garros, si è rivista in campo Barbora Krejcikova, al rientro nel tour dopo sei mesi di stop per problemi alla schiena (l’ultimo match ufficiale la “semi” delle WTA Finals di Riyadh persa contro Zheng a inizio novembre). “La mia intenzione è sempre stata quella di arrivare a Parigi, ecco perché sono qui”, aveva detto alla vigilia del WTA 500 sulla terra francese. Alla 29enne di Brno, n.15 WTA e settima testa di serie, campionessa al Roland Garros nel 2021 (sia in singolare che in doppio) ma vincitrice anche a Wimbledon lo scorso anno (superando in finale Jasmine Paolini), non è andata benissimo, battuta in due set all’esordio dalla polacca Magda Linette, n.33 del ranking. Ma per Barbora l’importante era tornare a competere in vista dello Slam francese.
“È stato un periodo molto difficile per me con tutto quello che è successo nel 2024, troppi alti e bassi. In questo momento è bello essere tornata, quindi devo pormi degli obiettivi più realistici per iniziare. Se finirò questa settimana e non avrò più dolori alla schiena, sarà sufficiente per me, questa è la missione principale”, aveva detto Krejcikova prima del torneo in un’intervista su WTA.com nella quale aveva raccontato di essersi infortunata alla schiena a primavera dello scorso anno e di essersi trascinata il problema fino a fine stagione. Ma nonostante questo gestendo in qualche modo il dolore, senza alcun tipo di aspettativa o pressione, era riuscita a giocare due settimane incredibili sull’erba londinese.
“I primi due o tre mesi avevo un dolore che mi condizionava anche nella vita normale, era un problema quotidiano, ma poi è peggiorato. Durante il tour asiatico lo sentivo così tanto che mi sono dovuta ritirare da alcuni tornei. In seguito sono riuscita a risolvere il problema in qualche modo per arrivare alle WTA Finals di Riyadh, ma poi mi sono dovuta fermare fino a quando il problema non è stato completamente risolto. È quello che ho fatto negli ultimi sei mesi”, ha raccontato la ceca.
“È stato un periodo molto difficile, soprattutto perché nella mia testa pensavo che il recupero sarebbe stato molto più breve. L'unica cosa che speravo era di calmarmi e sentirmi meglio, al punto che mi sono detta: 'Non giocherò di nuovo finché non sarò completamente libera dal dolore’”, ha detto ancora l'ex n.2 del mondo in singolare e n.1 in doppio.
“Ho dovuto rimandare tutti i miei piani, fino a marzo, quando ho ripreso in mano la racchetta. La mia intenzione è sempre stata quella di giocare a Parigi”.