

Ad appena sedici anni, la biondina australiana ha ricevuto una wild card per il main draw degli Australian Open. Vincitrice a Milano del Trofeo Bonfiglio, l’attuale n.1 juniores ha recentemente vinto le Itf World Tennis Tour Junior Finals a Chengdu e fatto finale negli Slam giovanili a Melbourne e Wimbledon
17 dicembre 2024
Scorrendo la lista dei giocatori che hanno ricevuto una wild card per il primo Slam del 2025, al via il prossimo 12 gennaio, tra i primi nove nomi selezionati dagli organizzatori dell’Australian Open salta subito all’occhio quello di una talentosa sedicenne. Stiamo parlando di Emerson Jones, un nome che gli appassionati di tennis sentiranno ripetere spesso nei prossimi anni.
La biondina aussie, infatti, a maggio ha impressionato il pubblico milanese vincendo il Trofeo Bonfiglio (all’epoca aveva ancora 15 anni), battendo in finale un’altra grande promessa del tennis femminile, l’italo-americana Tyra Grant.
Ma ovviamente, quello al Tennis Club Alberto Bonacossa non è l’unico acuto della Jones visto che, nella classifica pubblicata il 9 dicembre, la 16enne risulta al primo posto dell’Itf Junior Ranking (primato festeggiato con un bel gelato al pistacchio a New York, offertole dal fratello maggiore Hayden), prima australiana ad arrivare in vetta alla classifica giovanile dopo Jelena Dokic 26 anni fa. Per chiudere in bellezza, è giunto il titolo alle Itf World Tennis Tour Junior Finals, il torneo giovanile equivalente delle Atp e Wta Finals, che si è giocato a fine ottobre a Chengdu, in Cina.
Non serve un novello Merlino per predire alla ragazza, che vive la maggior parte delle settimane tra la sua casa di Gold Coast e una villetta a schiera di Brisbane, vicino al Queensland Tennis Centre, un futuro da protagonista nel circuito Wta. Il resto del tempo, l’astro nascente dall’incantevole rovescio, lo passa in giro per il tour al fianco del fratello Hayden, classe 2006 e n.13 al mondo fra gli junior.
Il padre Brad, vincitore della medaglia Brownlow del campionato AFL 25 anni fa (è il più prestigioso riconoscimento per un giocatore di football australiano), ha pensato bene di comprare una comoda casa a schiera per evitare ai due figli un viaggio quotidiano di 160 chilometri andata e ritorno per gli allenamenti.
Ma il papà non è l’unico ad avere un pedigree importante in famiglia: meglio di lui ha fatto la madre, Loretta Harrop, campionessa mondiale di triathlon e medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004: “Mio marito e io abbiamo sempre fatto in modo di essere presenti con Emerson, indipendentemente da dove vada, anche se è complicato - ha raccontato mamma Loretta -. Ho terminato la mia carriera perché non ne potevo più di viaggiare, ma mi sono rimessa subito in gioco. Siamo davvero orgogliosi di entrambi i ragazzi”.
Per diventare la migliore atleta della sua famiglia, quindi, dovrà fare ancora tanta strada Emerson, quest’anno già finalista agli Australian Open e a Wimbledon.
Inevitabilmente considerata la giocatrice più promettente del Paese dopo i fasti vissuti con l'ex numero 1 del mondo Ash Barty, la Jones è allenata da David Taylor, l'uomo che ha guidato Sam Stosur alla conquista del titolo degli US Open nel 2011. Come vuole il regolamento (“Age eligibility rules”), la Jones è limitata a 12 tornei femminili fino al compimento del 17° anno di età (a luglio). Tuttavia, essendo arrivata in finale a Melbourne Park e Wimbledon e vinto le Finals, potrà partecipare a tre eventi extra del Wta Tour. Destrorsa con rovescio a due mani, la giocatrice australiana dal carattere deciso ha come giocatrici preferite e modelli Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina.
Già al n.378 del ranking Wta, la classe 2008 fa parte di un gruppo di giocatrici australiane emergenti, tutte con l’obiettivo di riempire il vuoto lasciato dal ritiro della Barty. Olivia Gadecki è la più “anziana”, con i suoi 22 anni, e ad ottobre ha raggiunto la sua prima finale Wta entrando nella top 100, mentre Maya Joint, Taylah Preston e la ventenne Talia Gibson sono prossime a fare lo stesso. Tutte avversarie però già battute a novembre, quando la Jones ha vinto l’Itf W75 a Sydney. Tutte idolatrano la Barty, alla quale la Jones si è rivolta prima della finale a Wimbledon: “È un grande modello e le ho chiesto qualche consiglio su come gestire la situazione”.
Pressione? La giovane stellina la prende con filosofia: “So che molte persone hanno grandi aspettative su di me, ma non ci penso davvero perché mi metterebbe solo ansia”. A proteggerla ci pensano i genitori, il fratello maggiore, coach Taylor e il suo agente, Carlos Cuadrado, anch’egli ex prodigio giovanile.
L’ultima parola spetta alla madre: “Emerson è brava a rimanere con i piedi per terra - ha raccontato la Harrop che, da atleta era conosciuta per la sua forza mentale -, continua ad amare il surf e la sua migliore amica è ancora la sua vicina di casa a Gold Coast, quindi facciamo in modo che rimanga in contatto con la sua vita di sempre. Credo sia per questo che sta bene, è molto felice e adora il tennis. Accetta bene le sconfitte, così come le vittorie, il che è molto importante in uno sport in cui si perde molto”.
Non ci sono commenti