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Elena Rybakina alle WTA Finals 2025, la scheda: stagione e curiosità

Terza partecipazione consecutiva al Masters per la kazaka di origi russe che si è assicurata in extremis l’ultimo pass chiudendo la stagione all’ottavo posto nella Race grazie ad un finale di swing asiatico da protagonista. Il torneo sarà trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e e SuperTenniX

di | 29 ottobre 2025

Un primo piano di Elena Rybakina (foto Getty Images)

Un primo piano di Elena Rybakina (foto Getty Images)

La 26enne di origini russe (è nata e cresciuta a Mosca) si è confermata costante ad alti livelli ma ha chiuso il 2025 un posto più giù nel ranking WTA, settima, rispetto a come l'aveva iniziato (sesta): stesso discorso nella Race dove ha centrato l’ottavo posto, l’ultimo utile per andare a Riyadh, solo in extremis. Il tutto in una stagione nella quale, tra cambi coach (Ivanisevic prima, Sanguinetti poi) e ritorni clamorosi (il “bannato” Vukov), ha conquistato due trofei ma ha deluso nettamente negli Slam: mai oltre gli ottavi e addirittura fuori al terzo turno a Wimbledon.

Il 2025 di Rybakina
W - Strasburgo (WTA 500), Ningbo (WTA 500)
F - nessuna
SF - Abu Dhabi (WTA 500), Dubai (WTA 1000), Washington (WTA 500), Montreal (WTA 1000), Cincinnati (WTA 1000), Tokyo (WTA 500)
QF - Doha (WTA 1000), Londra (WTA 500), Berlino (WTA 500), Wuhan (WTA 1000)
R16 - Australian Open (Slam), Indian Wells (WTA 1000), Roland Garros (Slam), Us Open (Slam)
R32 - Madrid (WTA 1000), Roma (WTA 1000), Wimbledon (Slam), Pechino (WTA 1000)
R64 - Miami (WTA 1000)
R128 - nessuna

Rybakina con il trofeo del WTA 500 di Strasburgo (Foto Facebook Internationaux de Strasbourg)

Rybakina con il trofeo del WTA 500 di Strasburgo (Foto Facebook Internationaux de Strasbourg)

La stagione di Elena Rybakina (KAZ)

Il 2025 di Rybakina inizia con la partecipazione alla United Cup, dove batte Bouzas Maneiro, Sakkari e Siegemund ma perde contro Swiatek. Nessun torneo prima dell’Australian Open dove supera Jones, Jovic e Yastremska senza perdere un set prima di andare a sbattere negli ottavi contro una Masin Keys lanciatissima verso il suo primo trionfo Slam.   

Ad Abu Dhabi, primo step della trasferta in Medio Oriente, dove è la numero uno del tabellone, invece, fa fatica fin da subito per battere Volynets e Jabeur: poi si ferma in semifinale contro Belinda Bencic. A Doha non va oltre i quarti, stoppata da Iga Swiatek, mentre a Dubai vince un’incredibile partita negli ottavi annullando 6 match-point a Paula Badosa, batte anche Kenin nei quarti ma poi si arrende in tre set in semifinale ad una Mirra Andreeva in rampa di lancio nel firmamento delle stelle da “1000”.

Da dimenticare il “Sunshine Double”. Ad Indian Wells va a sbattere di nuovo con Mirra Andreeva, stavolta negli ottavi. A Miami, dove difendeva la finale del 2024, esce addirittura al secondo turno (per lei l’esordio) sconfitta dalla statunitense Ashlyn Krueger.

Il Kazakistan con Putintseva e Rybakina festeggia la qualificazione alle Finals di Billie Jean King Cup (Getty Images)

Il Kazakistan con Putintseva e Rybakina festeggia la qualificazione alle Finals di Billie Jean King Cup (Getty Images)

Gioca i qualifiers di BJK Cup dove batte colombiana Lizarazo e l’australiana Birrell e per questo la sua stagione sul “rosso” inizia solo a Madrid, dove esce di scena al terzo turno per mano di Elina Svitolina. Stesso discorso a Roma dove a eliminarla è Bianca Andreescu.

Improvvisamente a Strasburgo - con un tabellone non proprio impossibile, va detto - torna a vincere più di due partite nello stesso torneo (non accadeva da Dubai): mette in fila Wang Xinyu, Magda Linette, Beatriz Haddad Maia e in finale Liudmila Samsonova conquistando il primo trofeo dell’anno, il nono in carriera. Al Roland Garros va a sbattere di nuovo contro Iga Swiatek, negli ottavi.

L’approccio con i prati, sui quali il suo servizio diventa davvero un’arma micidiale, non è dei migliori: nel nuovo torneo del Queen’s di Londra si ferma nei quarti contro Tatjana Maria (che poi avrebbe conquistato il titolo). Quarti ancora fatali a Berlino, stavolta per “colpa” di Aryna Sabalenka. Si ferma per una settimana ma la situazione non migliora a Wimbledon dove per la prima volta in cinque partecipazioni non raggiunge almeno gli ottavi: saluta infatti l’All England Club già al terzo turno, sconfitta da Clara Tauson.

Elena Rybakina in azione (foto Getty Images)

Elena Rybakina in azione (foto Getty Images)

La sua stagione sul cemento nordamericano inizia in anticipo, a Washington, dove perde in semifinale contro Leylah Fernandez, capace di recuperare un set ed un break di svantaggio.

Ancora una semifinale a Montreal, dove va a sbattere contro un’altra canadese, la “rising star” Victoria Mboko che le annulla anche un match-point prima di imporsi al tie-break del set decisivo.

A Cincinnati c’è di nuovo Stefano Vukov (“riammesso” dalla WTA) nel suo box ed Elena si toglie la soddisfazione di battere negli ottavi Madison Keys e nei quarti la numero uno Aryna Sabalenka (alla quale concede appena cinque game) ma si ferma di nuovo al penultimo atto, battuta da Iga Swiatek.

A New York parte bene superando in due set Pareja, Valentova e Raducanu ma negli ottavi incappa i una Marketa Vondrousova in giornata di grazia che la costringe a salutare anzitempo lo Us Open.

Per ottenere la qualificazione alle WTA Finals deve giocare uno swing asiatico al massimo ed invece a Pechino si ferma al terzo turno contro Eva Lys e a Wuhan nei quarti contro Aryna Sabalenka. A Ningbo però sa di non poter fallire: mette infila Yastremska, Tomljanovic e Paolini (con l’azzurra già certa del suo posto al “Masters”) e in finale s’impone in rimonta su Ekaterina Alexandrova conquistando il secondo titolo della stagione, il decimo in carriera. A Tokyo ha bisogno di arrivare in semifinale per staccare il pass per Riyadh ed il tabellone è tostissimo, ma supera Fernandez e Mboko e centra l’obiettivo. E poi dà forfait contro Noskova...c’è da prepararsi per le Finals.

Elena Rybakina con il trofeo di Ningbo 2025 (foto Ningbo Open Instagram)

Elena Rybakina con il trofeo di Ningbo 2025 (foto Ningbo Open Instagram)

RYBAKINA alle WTA Finals

Partecipazioni: terza
Risultati singolare: round robin 2024 e 2023
W-L singolare: 2-4

Terza qualificazione consecutiva per Elena all’evento conclusivo del circuito WTA. Va detto che nel 2022 poi, pur vincendo Wimbledon, Elena non era nemmeno riuscita ad abbattere il muro delle top ten perché i “The Championships” non assegnavano punti per la classifica mondiale (vista la decisione della Federazione britannica di escludere tennisti russi e bielorussi). Ed aveva chiuso l’anno fuori dalle top 20 non potendo così beneficiare della regola che promuove alle Finals la vincitrice di uno Slam puché comunque classificato tra l’ottavo ed il ventesimo posto.

Rybakina debutta alle Finals nel 2023 a Cancun, in Messico, uscendo di scena nei round robin: dopo aver battuto Maria Sakkari perde infatti sia contro Jessica Pegula che contro Aryna Sabalenka.

Nel 2024 a Riyad, in Arabia Saudita, non fa meglio: dopo aver ceduto in due set sia a Jasmine Paolini che a Zheng Qinwen, nell’ultima giornata supera in tre set Aryna Sabalenka ma non basta per evitare l’eliminazione.

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