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Doha su SuperTennis: Ostapenko in versione extra lusso, Paolini ko

Negli ottavi del primo WTA 1000 della stagione Jasmine (n.4) raccoglie appena quattro giochi contro la lettone in giornata di grazia. Sfide live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 12 febbraio 2025

Tutta la frustrazione di Jasmine Paolini (foto Getty Image)

Tutta la frustrazione di Jasmine Paolini (foto Getty Image)

Sconfitta durissima per Jasmine Paolini negli ottavi di finale del “Qatar TotaleEnergies Open” (WTA 1000 - montepremi 3.664.963 dollari) che si sta disputando sui campi in cemento del Khalifa International Tennis Complex di Doha (sfide live su SuperTennis e SuperTennix).

La 29enne di Bagni di Lucca, n.4 del ranking e quarta favorita del seeding, entrata in gara direttamente al secondo turno battendo in due set la francese Garcia, n.76 WTA, ha ceduto per 62 62, in appena un’ora e tre minuti di partita, alla lettone Jelena Ostapenko, n.37 WTA, che in questo torneo vanta una finale (2016, battuta in tre set dalla spagnola Suarez Navarro) ed una semifinale (2022, superata in due set dall’estone Kontaveit). Per “Penko” si tratta del primo successo su una top ten in sedici mesi (pegula, al terzo turno di Pechino 2023).

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Il match. In parità (1-1) il bilancio dei precedenti con la giocatrice toscana vincitrice al primo turno delle qualificazioni dell’ITF da 50mila dollari di Burnie (cemento) nel lontano 2014 e la 27enne di Riga a segno al primo turno dello Us Open (cemento) del 2023.

Jasmine capisce quasi subito che - purtroppo - “Aliona” si è alzata dalla parte giusta del letto: l’azzurra annulla una palla-break in avvio di primo set (1-0), ne manca due di fila nel secondo gioco (1-1) e poi inizia il monologo della lettone, che completa una striscia di cinque game consecutivi (5-1).

Paolini frena l’emorragia (5-2), ma Ostapenko incamera il 6-2 alla terza palla utile.

Rischia anche in avvio di seconda frazione ma si salva l’azzurra (1-0) che poi approfitta dell’unico, piccolo passaggio a vuoto della sua avversaria per mettere a segno il break (2-0).

Ma è solo un lampo. Ostapenko riprende a colpire quasi non ci fosse un domani sia al servizio che in risposta, infila altri sei game consecutivi e chiude 6-2 con l’ace numero nove.

Il “must” per Jasmine ora è resettare immediatamente: la prossima settimana si avvicina per lei una cambiale pesantissima, quella del “1000” di Dubai.

Là dove tutto è iniziato

Ostapenko ha una storia importante a Doha. Nel 2016, quando era una 18enne classificata al n.88 del ranking, ha raggiunto qui la sua prima finale nel circuito maggiore e 2022 è tornata in semifinale. Ben 4 delle sue 22 vittorie contro top 10 in carriera sono arrivate su questi campi, tra cui un memorabile 62 62 rifilato a Garbiñe Muguruza nel 2022, colpendo ben 39 vincenti in 16 giochi.

“Mi sento in modo davvero speciale a giocare a Doha, perché sento che questo è il posto dove tutto è iniziato per me”, ha detto Jelena nell’intervista in campo. Dominante al servizio e in risposta, i 22 vincenti della lettone (pari ai 22 errori non forzati) non hanno eguagliato i 39 dell'incontro con Muguruza, ma sono stati sufficienti per sopraffare Paolini, che di vincenti invece ne ha ottenuti solo 9. Oltre alla cascata di vincenti puliti che i tifosi sono abituati a vedere uscire dalla sua racchetta, Ostapenko si è distinta per un’ottima performance al servizio: ha tirato giù 9 ace e ha perso solo sette punti con la prima di servizio.

Jelena Ostapenko (foto Getty Images)

Jelena Ostapenko (foto Getty Images)

L’anno scorso Jelena era rientrata in top 10 dopo un’assenza di cinque anni, grazie tra l’altro al sesto quarto di finale in uno Slam ottenuto a Wimbledon. Ma la lettone aveva poi concluso la sua stagione 2024 in singolare a settembre e aveva saltato l’intero swing asiatico a causa di un infortunio agli addominali. A Doha si è presentata come n.37 del ranking (questa settimana infatti era uscita dalla top 30 per la prima volta dal 2021).

Giovedì nei quarti Ostapenko affronterà Ons Jabeur, n.35 WTA, che tra le migliori otto a Doha ci era già arrivata due volte, nel 2020 e nel 2022. La tunisina - che al secondo turno aveva eliminato in due set la cinese Zheng, n.8 del ranking e settima favorita del seeding - ha sconfitto 63 64, in appena 66 minuti, la statunitense Sofia Kenin, n.73 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, superata solo per la terza volta in nove sfide.  

Per la 30enne di Ksar Hellar, che sembra essersi lasciata definitivamente alle spalle i problemi fisici che l’avevano frenata nella seconda parte del 2024, si tratta dell’undicesima vittoria in quindici match giocati in stagione. Ons è avanti 4-2 nel computo dei precedenti con Jelena ed ha vinto gli ultimi tre, il più recente la scorsa settimana al primo turno di Abu Dhabi.


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