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Nel WTA 500 sul cemento australiano la n.1 del mondo concede appena cinque giochi a Mirra. Nell’altra semifinale Polina Kudermetova ha battuto in due set l’ucraina Kalinina, approdando per la prima volta all’ultimo atto in un torneo del circuito maggiore
di Tiziana Tricarico | 04 gennaio 2025
La grinta di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)
Australia mon amour! Aryna Sabalenka infila la 40esima vittoria Down Under e approda all’ultimo atto del “Brisbane International” (WTA 500 - montepremi 1.520.600) di scena sul cemento australiano (la finale domenica alle 7.30 3 live su SuperTennis e SuperTenniX).
In semifinale la n.1 del mondo ha battuto per 63 62 la russa Mirra Andreeva, n.16 del ranking ed ottava favorita del seeding. La 26enne di Minsk ha vinto il torneo nel 2023 (quando si è svolto ad Adelaide) ed ha giocato la finale anche lo scorso anno, rimediando solo tre game contro Rubakina.
Aryna ha raggiunto la sua prima finale del 2025 senza concedere nemmeno un set alle avversarie, nell’ordine Zarazua, Putintseva (n.15), Bouzkova ed Andreeva (n.8). Per avere la meglio su Mirra, però, la bielorussa ha dovto annullare tutte e otto le palle-break che ha concesso spegnendo le speranze di rimonta della 17enne di Krasojarsk.
“Per me la tattica è sempre la stessa: rimanere aggressiva e mettere sotto pressione la mia avversaria - ha detto Sabalenka -. Sono davvero contenta di essere riuscita a giocare un tennis così incisivo contro Mirra, sembra che tutto abbia funzionato molto bene per me. Lei è una giocatrice giovane e straordinaria: sono convinta che diventerà presto, e resterà a lungo, una top ten”.
Andreeva giocava solo la sua seconda semifinale in un WTA 500, dopo aver raggiunto la prima lo scorso autunno a Ningbo. La “baby” russa ha fatto vedere le sue intenzioni bellicose fin dall'inizio, procurandosi subito tre palle-break nel primo game di servizio di Sabalenka. Ma, come ha dimostrato in tutti i 90 minuti di partita, la regina del tennis mondiale ha oramai affinato la sua capacità di dare il meglio di sé quando ce n’è bisogno.
Aryna Sabalenka colpisce di diritto (foto Getty Images)
Aryna ha annullato le chance della russa ed ha continuato a farlo, salvando una quarta palla-break e portandosi avanti 4-3. A quel punto Andreeva ha abbassato la guardia, giocando un game sotto tono e concedendo l’unico break del primo set (5-3) a Sabalenka che non si è lasciata sfuggire l’occasione (6-3).
Con un set di vantaggio la 26enne di Minsk ha aumentato la velocità e nella seconda frazione ha strappato per due volte il servizio alla sua giovane rivale chiudendo per 6-2. Per lei a referto 26 vincenti a fronte di 22 errori gratuiti: Mirra ha tenuto botta con 23 vincenti e 26 errori non procurati ma è stata penalizzata dallo 0 su 8 nella trasformazione delle palle-break.
Domenica Sabalenka andrà a caccia del suo 18esimo trofeo in carriera (per lei sarà la 32esima finale) contro un’altra russa, Polina Kudermetova, n.107 WTA, partita addirittura dalle qualificazioni, alla sua prima finale nel circuito maggiore. Tra le due non ci sono precedenti.
In semifinale la 21enne moscovita, rivelazione del torneo, protagonista dei ko delle connazionali Samsonova (n.13) e Kasatkina (n.3), ha sconfitto per 64 63 l’ucraina Anhelina Kalinina, n.55 WTA.