Lo svedese ai microfoni di SuperTennis riflette su quanto fatto sino ad ora dal numero uno del mondo: "Sta facendo quel che non ho fatto io, continuare a migliorare"
03 settembre 2024
Mats Wilander (Getty Images)
Ancora cinque settimane e anche Mats Wilander sarà superato. Lo svedese, vincitore di sette Slam in carriera negli anni Ottanta, è rimasto infatti in cima al ranking per ben venti settimane, cinque in meno di quelle sin qui collezionate da Jannik Sinner. Con Novak Djokovic e Carlos Alcaraz eliminati nel corso della prima settimana degli US Open, e forte ormai di un vantaggio difficilmente colmabile nel resto della stagione, l'azzurro può dirsi pressoché certo di superare lo svedese. Ed è lo stesso Wilander a far lui i complimenti, non solo per quanto fatto nelle ultime settimane, ma per "l'ottimo atteggiamento" e per come continui a "lavorare e a sviluppare il suo gioco anche se è già diventato numero uno al mondo".
Tutto il contrario di quanto fatto dallo stesso svedese, scherza ancora Wilander: "Sta facendo tutto quello che avrei dovuto fare io quando diventai numero uno. Mi sono adagiato, ho pensato 'ok, sono al top, dove posso andare ora? Soltanto giù'". Sinner, per il sessantenne svedese capace di aggiudicarsi ben quattro Slam a vent'anni - un record di precocità - "ha realizzato di poter migliorare alcuni aspetti anche da numero uno ed è l'esempio perfetto per descrivere il momento del tennis italiano".
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