Il sole picchia forte sul campo 3 del Melbourne Park, è una giornata molto calda, la più calda da inizio torneo. E, come se non bastasse, lì dentro c’è Lorenzo Sonego, il solito leone, capace come pochi altri sul tour di infiammare l’atmosfera; 3 ore e 16 minuti di cuore e carattere per piegare l’ungherese Fabian Marozsan, per una rimonta che gli consegna, per la prima volta in carriera, il quarto turno agli Australian Open.
“Oggi è stata una partita durissima – spiega nel corso della conferenza stampa - ; è difficile trovare partite ‘serene’ negli Slam perché il livello è talmente alto che per vincere si deve sempre lottare e dare tutto in campo. Oggi mi è andata bene, per fortuna non ho mai mollato, non mi sono abbattuto per tutte le chances che non sono riuscito a concretizzare nei primi due parziali. Sarebbe stato un peccato andare sotto di due set, sono stato bravo a non abbattermi, a continuare a giocare e a crederci, sapevo che prima o poi qualcosa di buono sarebbe arrivato”.
Le temperature alte hanno messo a dura prova la resistenza dei giocatori: “Fisicamente è stata molto dura – spiega Sonny – specialmente nei primi due set il caldo si sentiva moltissimo, avevo poche energie e faticavo a recuperare tra un punto all’altro. Forse non eravamo tanto abituati a questa temperatura, nei giorni precedenti il clima era diverso. Eravamo tutti e due molto provati nei primi due set ma il lavoro fatto in off season mi sta aiutando; mi sono allenato più intensamente – spiega - , ho aumentato le ore in palestra, il lavoro in campo, gli spostamenti… di sicuro mi sento più preparato rispetto al passato, sento di avere più benzina in corpo”.
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