Sono le 23:00 locali quando nella sala stampa del Melbourne Park viene annunciata la conferenza stampa del ‘coaching team’ di Jannik Sinner. Quando il tavolo della sala conferenze principale viene affidato agli allenatori è sempre una buona notizia, vuol dire che siamo arrivati nell'ultimo weekend del torneo, ed è arrivato il momento di presentare la finale. Darren Cahill e Simone Vagnozzi si siedono leggeri e sorridenti, anche se in questo torneo e nella semifinale non sono mancate delle difficoltà: “Per Jannik sono state due settimane molto complicate – spiega il coach italiano - , ha avuto grandi difficoltà l’altro giorno con Rune e ancora oggi contro un ottimo Shelton. Ha gestito nel migliore dei modi tutte queste difficoltà, ha lottato su ogni punto e non ha mai mollato un game. Per tutti questi motivi è di nuovo in finale in questo torneo”.
“Non è mai facile difendere uno Slam per la prima volta in carriera – aggiunge il coach australiano – , ci sono molte cose da dover gestire e noi non potremmo essere più orgogliosi di lui per il modo in cui le ha gestite, sia in campo sia fuori. Il modo in cui ha affrontato le avversità e la resilienza… straordinarie per un ragazzo di 23 anni. E’ molto giovane ma a volte sembra più saggio di noi… Non siamo sorpresi di vederlo di nuovo in finale, il suo livello è altissimo oramai da mesi, ma qui in Australia sembra essere ancor più forte”.
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