Martedì, nel secondo quarto di finale della sua carriera a Parigi, affronterà la testa di serie numero 10 Grigor Dimitrov. Con il talento bulgaro ha già giocato complessivamente quattro volte (3-1 il bilancio per l’azzurro) ma quell’unica sconfitta è arrivata proprio sul rosso del Foro Italico quattro anni fa: “Rispetto al 2020, rispetto alla sfida con Grigor a Roma e al primo quarto a Parigi, è cambiato tutto. Sono maturato, ho maggiore esperienza e capisco molto meglio le situazioni del campo. A prescindere dai precedenti sarà una partita complicata, siamo in uno Slam, siamo nei quarti di finale e ci sarà tensione”.
Un anno fa Jannik aveva perso il sorriso a Parigi; oggi la storia è ben diversa, anche se rimane un ottimo ‘poker face’: “Mi diverto, certo... altrimenti non giocherei. Questo sport mi piace e mi piace godermi le situazioni che si creano durante questi tornei. Giocare il match serale in uno Slam è sempre un grande onore, faccio quello che mi piace. Mi diverto, anche se non rido tanto ”.
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