Nella serata parigina Jannik Sinner ci ha messo un’oretta prima di carburare e ristabilire le gerarchie con un pur generoso Corentin Moutet. 26 63 62 61 e il numero 2 del mondo ha staccato il pass per il secondo quarto di finale della sua carriera al Roland Garros. Un inizio da incubo per Jannik, un set e un break sotto prima della reazione: “E’ stato un match complicato – ha spiegato Sinner nella mixed zone a fine match – ricco di colpi imprevedibili. Mi ero preparato mentalmente, sapevo che sarebbero accadute cose diverse, ma nel primo set ho fatto qualche errore di attenzione. Lui ha iniziato molto bene, c’è stata qualche situazione che avrei dovuto gestir meglio ma posso essere contento di come ho reagito. Ero in difficoltà ma ho alzato il livello e questa la considero una lezione importante”.
Il mancino francese le ha provate tutte per addormentare il ritmo di Sinner; smorzate, servizi da sotto, pallonetti e tutte le variazioni del suo repertorio, e a sostenerlo i 15mila del ‘Philippe Chatrier’: “Ero in difficoltà – dice Jannik - , quando perdi il primo set sei subito sotto nel punteggio. Volevo fare delle giocate anche se non mi sono riuscite nel primo. E’ stata una partita diversa giocata in una bella atmosfera. Abbiamo iniziato il torneo con qualche dubbio e ora siamo nei quarti. Fisicamente mi sento sempre un po’ meglio e spero di alzare ulteriormente il livello per il prossimo match. Sono i piccoli dettagli che fanno la differenza”.