Analizziamo dal punto di vista tattico gli aspetti che potranno determinare l'andamento della finale dello US Open tra Sinner e Fritz, trasmessa in diretta su SuperTennis alle 20 ora italiana
di Alessandro Mastroluca | 08 settembre 2024
Il numero 1 del mondo Jannik Sinner contro il numero 1 USA Taylor Fritz. In palio il titolo allo US Open 2024. Lo spettacolo va in scena alle 20 ora italiana, in diretta su SuperTennis, in chiaro e gratis, per tutti.
Sinner punta a diventare il primo italiano nell'albo d'oro in singolare maschile nella storia del torneo, Fritz il primo statunitense a vincere lo Slam di casa dal trionfo di Andy Roddick del 2003.
Vincendo il titolo, Jannik diventerebbe il quarto e più giovane giocatore a conquistare i due Slam sul duro, Australian Open e US Open, in una stessa stagione dal 1988, da quando entrambi i tornei si giocano su questa superficie. Sarebbe anche il primo numero 1 del mondo a trionfare a Flushing Meadows dal terzo successo di Rafa Nadal nel 2017.
Fritz, numero 12 del mondo, per alzare il trofeo dovrà completare la sua prima vittoria in carriera contro un numero 1 del mondo. Se dovesse riuscirci, diventerà il campione Slam in singolare maschile con la più bassa classifica dal 2018, quando Novak Djokovic vinse Wimbledon da numero 21 ATP, e il sesto giocatore dal 1973 a trionfare allo US Open senza essere Top 10.
Con ogni probabilità, Fritz cercherà la massima spinta con il servizio per accorciare gli scambi. Jannik ha dalla sua una maggiore capacità di aprirsi il campo e una superiore tenuta sulla diagonale del rovescio. Ma vediamo meglio, attraverso i dati dell'ATP e l'analisi del loro ultimo confronto diretto, vinto da Sinner 64 46 64 nei quarti a Indian Wells nel 2023, cosa possiamo attenderci dalla finale dello US Open 2024.

Secondo gli indicatori dell'Atp, in termini di efficienza al servizio nelle ultime 52 settimane Fritz è stato leggermente superiore a Sinner: sono infatti rispettivamente al quarto e al quinto posto nel Leaderboard dedicato. L'azzurro ha messo a segno quasi quattro ace in meno a partita e ha una media di doppi falli dello 0,2% più alta, ma ottiene in percentuale più punti con la seconda.
In risposta, è più evidente la superiorità di Sinner, settimo nel circuito Atp mentre Fritz è solo 24mo secondo l'omologo indicatore. Inoltre nessuno gestisce i momenti di pressione (palle break, tie-break, set decisivi) come Sinner nelle ultime 52 settimane a livello Atp.
Da queste prime sommarie indicazioni, è facile intuire l'elevata rilevanza dei colpi di inizio gioco. Fritz cercherà con ogni probabilità di spingere con la prima, di accorciare gli scambi, e di giocare un tennis propositivo, consapevole che in manovra Sinner ha più chances di trasformare le situazioni difensive in opportunità offensive.
La qualità dei colpi di Sinner nelle ultime 52 settimane (dati Tennis Data Innovations, elaborazione Tennis Viz)
La conferma arriva dall'andamento dell'ultimo scontro diretto, vinto da Sinner in tre set a Indian Wells. Fritz in quell'occasione ha vinto il 54% dei punti quando si è trovato in attacco, ma solo uno su cinque quando è stato messo in difesa, secondo l'algoritmo Tennis Viz su dati Tennis Data Innovations.
In queste analisi, perché un giocatore sia considerato "in attacco" deve verificarsi almeno una di queste condizioni: ha messo i piedi in campo, non colpisce in allungo, impatta la palla dopo un colpo di bassa qualità da parte dell'avversario. Si considera invece in difesa se si verifica almeno una di queste altre condizioni: riceve un colpo di alta qualità, è lontano dal campo o molto spostato in un angolo, colpisce in allungo.
La sfida dell'anno scorso di Indian Wells, attraverso le elaborazioni Tennis Viz basate sui dati Tennis Data Insights, offre ulteriori indicazioni su come Fritz abbia cercato di costruire un vantaggio competitivo e territoriale. Conferma anche l'abilità di Sinner di adattarsi velocemente alle situazioni, emersa in tutta evidenza nel quarto di finale contro Daniil Medvedev allo US Open.
Sinner-Fritz Indian Wells 2023: il rendimento di Jannik al servizio (Dati Tennis Data Innovations, elaborazione Tennis Viz)
In quella sfida, Fritz ha servito la prima con altissima frequenza contro il diritto di Jannik, ovvero a uscire da destra e al centro da sinistra: 8 volte nel primo set su 18 punti in cui ha messo in campo la prima; 8 su 12 nel secondo set, 17 su 20 nel terzo. Quando ha servito la prima contro il diritto di Sinner, ha vinto 7 punti su 8 nel primo set, 8 su 8 nel secondo, 10 su 17 nel terzo.
Il rendimento al servizio di Fritz contro Sinner a Indian Wells 2023 (Dati Tennis Data Innovations, elaborazione Tennis Viz)
Sinner ha variato di più le direzioni, anche se con la prima di servizio ha attaccato maggiormente il rovescio di Fritz. Da qui ha costruito il suo vantaggio competitivo. Ha vinto infatti il 65% dei punti in cui ne ha giocato uno nel primo set, il 56% nel secondo, il 64% nel terzo.
La resa del rovescio diagonale di Sinner contro Fritz a Indian Wells 2023 (Dati Tennis Data Innovations, elaborazione Tennis Viz)
Fritz ha fatto ricorso al cambio in lungolinea per uscire dal duello sulla diagonale, prevedibilmente con maggiore efficacia nel secondo set, quello che ha vinto. Significativo come nel terzo set abbia raddoppiato il numero di diritti lungolinea giocati rispetto al secondo parziale, ma è passato dal 57% al 25% di punti vinti quando ha giocato questo colpo. Simile, peraltro, la resa con il rovescio lungolinea.
"Sinner si muove meglio e difende meglio" ha analizzato Brad Gilbert presentando il match per il sito dell'ATP. "Fritz avrà bisogno di un'ottima giornata al servizio con la prima e di prendersi qualche rischio con la seconda. Dovrà essere aggressivo dal centro per evitare che sia Sinner il primo a comandare gli scambi". Anche se, nel torneo, Jannik vanta una percentuale di punti vinti negli scambi brevi leggermente più alta dello statunitense. Difficile non vederlo come il chiaro favorito per il titolo.