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Le parole di Andre Agassi che ha analizzato le caratteristiche di Sinner e Djokovic alla vigilia dello scontro in semifinale al Roland Garros
05 giugno 2025
Un duello di posizione e di orgoglio. Il nono confronto diretto fra Jannik Sinner e Novak Djokovic ha il fascino delle sfide fra il passato che non si arrende e il futuro che si è fatto presente. Il bilancio è in parità, 4-4. Djokovic ha vinto i primi tre, Sinner gli ultimi tre. Entrambi hanno fatto dell'efficienza e dell'ambizione di migliorarsi le basi della loro storia.
Andre Agassi, che come Djokovic e Sinner è riuscito a rimanere 52 settimane consecutive da numero 1 del mondo dopo essere arrivato per la prima volta in vetta alla classifica, ne ha analizzato stili di gioco e differenze in un'intervento nel podcast di Andy Roddick.
"Sinner è l’esatto opposto, cerca costantemente di massimizzare. Non ha mai colpito una palla che non fosse davvero necessaria. Gioca all'85% della potenza che potrebbe generare, il suo colpo interlocutorio è come un diretto. E quando è chiamato a colpire più forte ti chiedi fin dove possa davvero spingersi. Jannik vuole semplicemente prendere il controllo e non voltarsi più indietro".
Sinner vs Djokovic, i precedenti
Djokovic, a 38 anni, fresco di titolo numero 100 in carriera a Ginevra, punta al 25mo Slam in carriera. Alla luce della prestazione contro Alexander Zverev, dell'intelligenza tattica e della varietà che ha saputo mostrare, alla luce del suo blasone e della sua insaziabile fame di vittorie e primati, non si può dare per battuto.
"Quando vedo giocare Djokovic - ha detto Agassi - vedo il miglior giocatore difensivo che il tennis abbia mai espresso. Ma quando serve sa essere anche, forse, il miglior giocatore offensivo mai visto. È come un pugile che ha bisogno di sentire il colpo dell’avversario prima di iniziare davvero a combattere".
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