Attento, decisamente poco propenso a fare regali. Come spesso accade nei tornei dello Slam, al termine della prima settimana i grandi campioni alzano l’intensità e la qualità del loro gioco e abbassano (se non addirittura azzerano) il numero delle occasioni per i loro avversari. E’ accaduto esattamente questo nel match di terzo turno degli Australian Open tra Jannik Sinner e Marcos Giron: “E’ stato probabilmente il mio miglior match – ha dichiarato il numero 1 del mondo nella conferenza stampa – in modo particolare per come ho provato a giocare. C'è ancora qualche errore di troppo nel mio gioco ma oggi ho colpito la palla un po’ meglio rispetto ai giorni precedenti. L’obiettivo era arrivare nella seconda settimana, ci siamo riusciti, e ora l’obiettivo è alzare ancora di più il livello per il prossimo turno”.
“Sento che qualcosa ancora manca nel mio gioco – ha aggiunto - ma oggi ho provato dei colpi, ho provato dei serve and volley e delle palle corte. Quando hai queste sensazioni, quando senti di giocare un buon tennis, questo aiuta anche il tuo atteggiamento mentale e ti consente di rimanere sempre calmo”.
Il sonno rappresenta una delle sue armi più preziose, e oggi, prima della partita, Jannik ha sentito la necessità di un pisolino ‘rigenerante’: “Stanotte non ho dormito bene – ha spiegato - per questo motivo ho cercato di recuperare un po’ prima della partita. Ho fatto 30 / 40 minuti, e mi hanno aiutato molto. Normalmente dormo abbastanza bene la notte, di solito mi addormento subito anche quando le partite finiscono la sera tardi. Per me è il recupero migliore, gli atleti sentono subito la differenza quando il sonno non è ottimale. Senza un buon sonno le prestazioni vanno giù”.