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Roland Garros, Djokovic fa 100 a Parigi e ai quarti trova Zverev

Il serbo impiega tre set per sbarazzarsi di Norrie. Il tedesco, dopo aver vinto il primo set ed essersi portato in vantaggio di due break nel secondo, beneficia del ritiro di Griekspoor e accede ai quarti. Bublik stupisce ed elimina Draper: "Era la mia occasione"

02 giugno 2025

Alexander ZVerev (Getty)

Alexander ZVerev (Getty)

Continua a delinearsi il quarto di tabellone di Jannik Sinner che lascerà in eredità l'eventuale semifinalista di questa edizione del Roland Garros. E Novak Djokovic, vincitore in tre set contro il britannico Cameron Norrie, ha rilanciato la sua candidatura. Forte di un successo tutto sommato agevole e che per lui coincide con il 100° ottenuto nello Slam parigino. 62 63 62 il punteggio finale in favore del serbo ex n.1 del mondo che ai quarti affronterà Alexander Zverev (8-5 

Partita mai in discussione, resa incerta nelle sue prime fasi da un sole che andava a disturbare i giocatori in battuta su uno dei due lati del campo ma che alla lunga i due sono riusciti a fronteggiare animando scambi che alla lunga hanno finito col premiare Nole. Indaffaratosi nel corso del primo set con delle vesciche che ne infastidivano i movimenti, ma bravo a leggere e contenere le iniziative di un rivale, che da mancino, avrebbe potuto procurargli qualche problema in più. Problemi che non sono sorti anche in virtù di un infortunio alla caviglia sinistra che Norrie è stato costretto a curare con un medical time out nel secondo set e che, quello sì, ha contribuito a limitarne gli spostamenti. 

Ma è stato un incidente di percorso che non avrebbe comunque influito ai fini del risultato: indirizzato, consolidato e infine archiviato da Djokovic con costanza e un rendimento mantenutosi costante per tutto l'arco del match: 75% di punti ottenuti con la prima, 25 vincenti e una buona confidenza col gioco a rete rappresentano un bagaglio importante in vista del suo prossimo incontro, il primo in cui si potrà verificare fino in fondo la bontà della sua candidatura per un altro titolo Slam nonché le credenziali con cui si appresterà a vivere questa seconda metà di stagione.

"Mi sono sentito bene ma so che posso giocare ancora meglio anche se ho giocato 12 set e li ho vinti tutti. 100 è un numero davvero bello ma adesso occorre continuare ad andare avanti per rincorrerne di altre, e speriamo di ottenerne un'altra al prossimo turno", ha dichiarato a caldo Djokovic dopo aver reso omaggio pubblicamente alla vittoria del PSG nella finale di Champions League.

Zvereb ancora ai quarti

Tutto facile. Fin troppo facile. E così Alexander Zverev accede ai quarti di finale del Roland Garros. Il tedesco n.3 del mondo ed ex finalista al Bois de Boulogne si è qualificato per il terz'ultimo atto del torneo grazie al ritiro del suo avversario, Tallon Griekspoor, ritiratosi  sul punteggio di 64 30 in suo sfavore per un problema accusato agli addominali che ha lui impedito di proseguire l'incontro, nonostante un breve consulto con la staff medico tenutosi primo del via del quarto game.

Un peccato per l'olandese, che in avvio di match era anche riuscito a portarsi in vantaggio di un break salvo poi farsi recuperare dal tedesco, e che progressivamente non è più riuscito a tenere il campo né a fronteggiare i colpi del suo rivale. Per Zverev saranno i settimi quarti di finale giocati al Roland Garros, torneo che nel 2022 lo portò a una sola partita dal diventare n.1 del mondo e che invece lo costrinse a salutare dopo un infortunio in cui vide lesionarsi i legamenti della sua caviglia e che lo tenne lontano dai campi per più di sei mesi. Il tedesco attende ora il vincitore del match tra Novak Djokvoic e Cameron Norrie per sapere quale sarà il rivale a cui chiedere il pass per le semifinali del torneo.

"Sfortunatamente stamattina durante l'allenamento e in coincidenza degli ultimi servizi mi sono stirato gli addominali, cosa che non mi ha permesso di battere in scioltezza e di competere come avrei voluto", ha dichiarato più tardi l'olandese di fronte ai microfoni, "Nel primo set mi sono sentito bene anche se non potevo servire a più di 180km/h e in alcuni casi sono dovuto scendere fino ai 150km/h. Ci ho provato comunque. Era forse uno dei match più importanti della mia carriera contro un avversario che avrei voluto davvero affrontare su uno dei campi più belli al mondo. Mi sono voluto dare una chance ma ho capito in fretta che non era proprio giornata".

"Novak ha vinto 24 Slam e non lo si può mai dare fuori dai giochi. Sa come si gioca e sa cosa vuol dire farlo su palcoscenici come questi. L'ho detto in passato: Carlos è il favorito, ma poi dopo di lui c'è Jannik e ci siamo io e Novak. Lo credo ancora. Così come credo al suo tennis e all'esperienza che è tutta dalla sua parte, su questo non c'è dubbio", ha commentato in conferenza Zverev prima di conoscere il risultato del match tra Djokovic e Norrie.

Alexander Bublik (Getty)

Alexander Bublik (Getty)

Il successo di Bublik

Per un Draper che da favorito andava affrontando il suo primo Slam da top10, ecco un Bublik che contro pronostico è riuscito a strappar una vittoria che per la prima volta in carriera lo proietta ora verso il suo primo quarto di finale Slam. 57 63 62 64 il punteggio finale in favore del kazako che in virtù del successo seppur virtualmente si attesta come nuovo n.43 del mondo e attende ora il vincitore del quarto tra Sinner e Rublev.

"A volte nella vita capita solo un'occasione e oggi ho avvertito la sensazione che fosse arrivata la mia, non poteva lasciarmela sfuggire. Essere qui adesso è davvero uno dei momenti più belli della mia vita, ma non mi metterò a piangere perché c'è un'altra partita da giocare"", ha dichiarato visibilmente emozionato Bublik a fine match.

Si credeva che il britannico potesse contare sul suo servizio per far pesare il proprio status, e invece è stato Bublik a ricavare più punti dalla sua prima (81%-72%) e anche il numero dei vincenti alla fine ha visto il kazako andare a segno quasi il doppio delle volte rispetto al suo avversario (68-37). Non è bastato infatti l'unico break in favore di Draper giunto con l'unica palla break e all'ultima occasione disponibile, bissato con il break in apertura di secondo set, per fiaccarne la resistenza e intaccarne la fiducia. Bublik ha via via occupato il campo colpendo e andando a segno come immerso in una trance agonistica a lui estranea.

Sicuri che la magia sarebbe presto svanita, gli spettatori si sono dovuti invece ricredere nel vederlo andare avanti di due break nel terzo set, da lui chiuso senza concedere nemmeno una chance a un Draper incapace nei game in risposta di prolungarne l'esito ai vantaggi. E così è stato anche nel quarto set, apertosi con un altro break in favore del kazako sempre più ispirato e mai più minacciato dagli assalti del rivale, se non nel decimo game, quello conclusivo, in cui Draper ha tentato il tutto per tutto vedendosi annullare tutte e cinque le palle break che era riuscito ad allestire. Al secondo match point è arrivato il successo, e con lui il tuffo sulla terra rossa del kazako, come a sincerarsi che quanto accaduto fosse vero.


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