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L'italiano dopo essere stato in vantaggio due set a zero subisce la rimonta di De Jong, più preciso e reattivo di lui nelle fasi finali e decisive del match. Una sconfitta amara che rimanda l'appuntamento con il suo successo in uno Slam
di Ronald Giammò | 27 maggio 2025
Appuntamento con la seconda vittoria Slam in carriera rinviato per Francesco Passaro, sconfitto al termine di una maratona lunga cinque set e durata quattro ore dall'olandese Jesper De Jong (n.88) col punteggio di 36 67(7) 64 76(1) 61. Un peccato. Grande come la fatica profusa in campo dai due contendenti, e come il rimpianto per un match che l'italiano stava conducendo con due set di svantaggio e che ha visto sfuggirgli dalle mani dopo aver perso il tie-break del quarto set.
Prima era stato tennis. Ragionato, nel caso di Passaro. Spesso istintivo, quello di De Jong. Più efficace al servizio l'olandese, più variegato nelle soluzioni del fondo l'italiano. Bravo nel salire di livello dopo un primo set che lo avevo visto portarsi in vantaggio 4-0 e a contenere - rilanciando le sue intenzioni - la prevedibile reazione del suo rivale nel corso di un secondo set che non aveva fatto registrare alcuna palla break fino alle ultime battute, quando è stato proprio l'italiano a sciuparne ben quattro (concise con altrettanti set point) salvo poi ravvedersi nel seguente tie-break, in cui altre due chance fallite non sono bastate a far perdere lui i nervi.
PASSARO SALUTA PARIGI ??
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) May 27, 2025
In vantaggio di due set, l'azzurro subisce la rimonta di De Jong in quasi quattro ore di gioco!#EurosportTennis #RolandGarros pic.twitter.com/wR0Ai6x0W8
I problemi sono sorti dopo. Complice un calo in battuta che De Jong è stato bravo a leggere e a cavalcare tanto nel gioco dal fondo quanto nelle soluzioni vincenti scagliate d'improvviso e che alla lunga hanno contribuito ad assestare i primi colpi alla confidenza che il perugino era riuscito sin lì a costruirsi. Un parziale, il terzo, che De Jong ha tramutato in un trampolino di lancio per le sue ambizioni di rientro in gioco, confermate dal break messo a segno nel primo game del quarto e da un parziale di 12 punti a 3 nei primi tre giochi.
Ed è stato allora che Passaro ha provato in ogni modo a ribellarsi a un copione che intuiva essere ormai sull'orlo di una svolta. Lo ha fatto continuando ad aggrappare al gioco a rete, frequentato con ostinazione, con soluzioni sempre diverse, a volte frustrato dalla reattività dell'olandese altre premiato con tocchi e precisione da veterano. E allora ecco il controbreak con cui riportarsi in parità, due palle break annullate e altri numerosi tentativi per dare a l match lo scossone necessario per riportarne le sorti dalla sua. Invano. Il tie-break è purtroppo coinciso con un festival di gratuiti (saranno 80 alla fine), abbinati ad altri quindici d'alto pregio messi a segno da De Jong.
Che ritrovato smalto e freschezza ha poi condotto i giochi nel quinto, non senza profondere ancora sudore e sostanza alla sua performance, ai danni di un Passaro che più nulla ha potuto per contenerne le inziative. E' una sconfitta che brucia. E che proprio per questo tornerà utile per gli Slam a venire. E non solo.
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