

La polacca Swiatek supera in due set Sramkova, la britannica piega Xinyu Wang in tre set. Navarro vince appena un game contro Bouzas Maneiro: a una Top 10 era successo solo due volte negli ultimi 40 anni al Roland Garros
26 maggio 2025
Badosa ha completato il successo dopo 2 ore e 20 minuti di partita con 27 vincenti contro i 36 della giapponese ma anche 36 gratuiti a 54. Al prossimo turno affronterà la vincente del match tra McCartney Kessler ed Elena Gabriela Ruse. Eppure da Miami, la spagnola ha giocato solo due partite, la scorsa settimana a Strasburgo: ha battuto marie Bouzkova che si è ritirata, ha perso contro Liudmila Samsonova.
"Penso sia stata una partita di altissimo livello da entrambe le parti. Sono davvero felice della mia prestazione, di come ho lottato fino alla fine. È stata una partita molto dura. Naomi mi ha portato al limite" ha detto Badosa.
"Abbiamo giocato entrambe ad altissimo livello. Poteva andare da una parte o dall’altra. Il primo set è stato di livello altissimo e lo ha vinto lei. Il terzo set è stato davvero, davvero di altissimo livello e l’ho portato a casa io. Devo essere onesta: non è giusto avere un primo turno così. In questo caso lei ha perso, ma sta giocando un tennis davvero ottimo. Molto, molto presto sarà sicuramente dove vuole essere".
L'aria di Parigi fa bene a Iga Swiatek. La quattro volte campionessa del Roland Garros ha iniziato il suo percorso battendo 63 63 la ceca Rebecca Sramkova. L'ex numero 1 del mondo, battuta al primo turno solo una volta nei 25 Slam giocati, a Wimbledon nel 2019, ha firmato la 22ma vittoria consecutiva al Roland Garros. "Non è stata una partita facile, lei ha giocato molto libera. Sapevo che avrei dovuto essere propositiva e provare a sfruttare i miei punti di forza" ha detto Swiatek dopo la partita.
Arrivata a Parigi senza aver vinto titoli in stagione, come non le era mai successo dal 2020, Swiatek giocherà contro Emma Raducanu, che ha sconfitto 7-5 4-6 5-3 la cinese Xinyu Wang dopo due ore e 45 minuti di gioco.
"Non mi sento al massimo, ma mi sarei sentita peggio se avessi perso - ha detto Raducanu a TNT Sports -. Ho avuto difficoltà sin dall'inizio. Wang è un'avversaria tosta, può toglierti la racchetta dalle mani. Ero un po’ piatta, ma sono felice di aver trovato un modo per vincere. Oggi sono venuti fuori il carattere e il cuore, e ne sono davvero orgogliosa." Della partita contro Swiatek, ha aggiunto, "ho sentito parlare molto ancora prima di giocare il primo turno. Non vedo l’ora di scendere in campo. Non ho molta pressione addosso, penso che il mio gioco sia in un ottimo momento, quindi sarà una grande sfida."
Swiatek non ha ancora perso un set in quattro confronti diretti. All'Australian Open lo scorso gennaio, al terzo turno, la polacca ha vinto 60 61 in appena 70 minuti. La britannica ha giocato le sue due partite migliori contro Swiatek proprio sulla terra battuta, a Stoccarda nel 2022 e nel 2024. "Ognuna di noi ha un percorso diverso. Emma è di sicuro un'ottima giocatrice, ha un bel diritto e sa usare bene il top-spin. La partita giocata a Melbourne non conta, le superfici sono totalmente diverse. Mi preparerò tatticamente come si deve prima di un match su terra battuta, e basta" ha detto Swiatek.
Roland Garros, la gioia di Emma Raducanu (Getty Images)
Finisce dopo appena 57 minuti il Roland Garros di Emma Navarro, l'unica giocatore sempre almeno ai quarti negli ultimi tre Slam. La statunitense, numero 9 del mondo, cede di schianto, battuta 60 61 dalla spagnola Jessica Bouzas Maneiro.
Negli ultimi 40 anni, solo in altre due occasioni una Top 10 aveva vinto un solo game al Roland Garros in match completati, dunque ritiri a parte. E' successo solo a Sara Errani contro Serena Williams nel 2013 e a Gabriela Sabatini contro Steffi Graf nel 1995.
Bouzas Maneiro, n. 68 del mondo, ha festeggiato la sua prima vittoria in carriera al Roland Garros, la seconda contro una Top 10 dopo il successo contro Marketa Vondrousova a Wimbledon nel 2024.
Più complesso il debutto di Elena Rybakina. Fresca di titolo a Strasburgo, il primo del suo 2025, ha piegato solo al terzo set la qualificata argentina Julia Riera, numero 202 del mondo, semifinalista quest'anno a Bogotà. La kazaka, numero 11 del mondo, si è imposta 61 46 64 evitando così la seconda eliminazione al primo turno in sette partecipazioni al Roland Garros. "Aver vinto a Strasburgo mi dà un po’ di fiducia. Cercavo di giocare qualche partita in più di seguito. Sono felice che sia successo proprio prima del Roland Garros. La cosa più importante è che mi sono sentita bene fisicamente dopo tutte queste partite - ha detto - Il mio è un tennis aggressivo, anche sulla terra battuta. Posso provare ad andare di più a rete, cercare di chiudere lo scambio, ma allo stesso tempo devo restare più paziente. Se sono pronta fisicamente, se mi muovo bene, posso far bene su qualunque superficie".
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