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Slam

Musetti bello di notte: “Orgoglioso di quello che sto facendo”

Nella sfida serale a Holger Rune il tennista toscano si impone in 4 set. Tra lui e una storica semifinale ci sarà Frances Tiafoe

di | 02 giugno 2025

Il rovescio di Lorenzo Musetti (Getty Images)

Il rovescio di Lorenzo Musetti (Getty Images)

E’ notte fonda quando Lorenzo Musetti si presenta nella mixed zona del Roland Garros. E’ stanco, soddisfatto, sollevato. Il primo quarto di finale di Parigi è arrivato al culmine di una intensa e complicata battaglia di oltre 3 ore e un quarto con il talento danese Holger Rune: “E’ una sensazione incredibile, sono molto orgoglioso di me stesso – ha dichiarato l’azzurro a caldo - . In termini di intelligenza tattica e consistenza la considero una delle mie migliori partite; sono partito subito bene, con lo spirito giusto anche perché non avrei potuto fare altrimenti contro di lui. I primi due set sono stati di alto livello ma nel terzo set ho scardinato quello che gli permetteva di rimanere in partita;  ho aggiunto delle variazioni ai miei colpi e questo mi ha aiutato a prendere il comando del gioco, specialmente con il dritto. Inoltre sono cresciuto al servizio e ho rischiato di più sulla seconda anche perché lui ti toglie il tempo in risposta, la anticipa tantissimo e anche sulla terra ti mette in situazioni difficili”.

Al terzo tentativo Musetti si assicura, dunque, un posto tra i migliori otto dello Slam parigino; una ‘prima’ che rappresenta la classica ciliegina sulla migliore primavera sul rosso della sua carriera: “Ho messo un po’ di ordine nel mio gioco – spiega -, ora mi lamento meno e penso di più, e questo sicuramente mi ha aiutato anche stasera. Sono orgoglioso di come ho affrontato il match, con una mentalità propositiva. Sapevo di poterla portare a casa, mi sento bene, sto giocando il mio miglior tennis e in termini fisici sento di essere molto preparato. E’ stato un test e una prova di orgoglio importate. Lo Slam è come un percorso ed è normale che ci siano degli alti e dei bassi; non mi ero piaciuto con Navone ma questo mi ha permesso di rafforzare la parte che mi mancava. Ho ristabilito un po’ di ordine e ho lavorato sulle cose che non avevano funzionato. E’ stato un gran lavoro di squadra”.
 
Tra Musetti e una storica semifinale del Roland Garros ci sarà Frances Tiafoe, testa di serie numero 15 del tabellone: “Lo conosco bene – spiega – abbiamo giocato spesso contro ma mai in uno Slam. Ha talento e sa essere molto pericoloso ma credo di avere i mezzi per dargli fastidio”.  
 
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ROLAND GARROS, MUSETTI A CALDO: "HO MESSO ORDINE NEL MIO GIOCO"

La vittoria, per modalità e qualità, non è che l'ennesima conferma di un percorso avviatosi proprio su questi campi un anno fa, ha detto Musetti nell'intervista a caldo. Dopo gli ottavi a Parigi in poche settimane il carrarino avrebbe visto l'azzurro collezionare risultati prestigiosi sull'erba inglese (finale al Queen's e semifinale a Wimbledon), per poi far ritorno sui campi del Roland Garros dove ai aggiudicò il bronzo olimpico: "Ho messo più ordine in quel che faccio in campo, ho iniziato a lamentarmi meno e a pensare di più, ed e quello che ho fatto stasera - ha ancora riflettuto a caldo Musetti - L'ultimo match ero troppo nervoso e questo mi ha fatto tornare in campo con un altro atteggiamento, quello adottato stasera e che mi ha fatto migliorare come giocatore".

Tanta solidità, certo, che però non ha intaccato la bellezza del suo gioco e dei suoi colpi. Negli occhi del pubblico è rimasto in particolare il passante di rovescio che nelle fasi finali del match ha consentito a Musetti di dare l'ultima spallata all'incontro: "Ho iniziato a giocare a 4 anni, sono nato a marzo e mio padre mi regalò una piccola racchetta. Ho iniziato a giocare il rovescio a una mano fin da piccolo, poi in quell'estate ho iniziato a prendere lezioni e mi veniva naturale e da lì in poi non ho più cambiato". (R.G.)


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