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Passaro pensa già al futuro: "E' un torneo che mi darà fiducia"

Francesco Passaro cede in quattro set contro il francese Bonzi nel suo primo match al secondo turno di uno Slam, ma "sono contento del livello espresso e giocare al meglio dei cinque mi piace".

di | 15 gennaio 2025

passaro

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L'Happy Slam di Francesco Passaro finisce qui. Ripescato come lucky loser, debuttante nel main draw di uno Slam, ha superato il primo turno per il ritiro di Grigor Dimitrov, n. 10 del mondo. Ma al secondo ha finito per cedere 62 64 36 64 contro Benjamin Bonzi, n.64, che non aveva mai incontrato in carriera. 

Il perugino, n.104, potrebbe comunque festeggiare il suo debutto in Top 100 dopo l'Australian Open. L'Italia potrebbe così vantare per la prima volta nella sua storia undici giocatori in Top 100 nel ranking ATP.

Contro Bonzi, ha perso cinque volte il servizio nonostante i 7 ace a 2. Meno incisivo in risposta e con la seconda, il perugino ha mostrato colpi profondi e spirito combattivo. Nel primo set Passaro manca una palla break nel primo game, ma dal 2-2 subisce un parziale di quattro game a zero da parte del francese. Nel secondo l'andamento è simile. Passaro tiene fino al 2-2, poi cala con la prima. Bonzi completa un determinante break che difende fino al 6-4. Il terzo parziale segna però un cambio di passo. Passaro mette in campo quattro prime su cinque, prende l'iniziativa e un prezioso break di vantaggio sul 4-2. Nel quarto, poi, sfumano sei palle break di cui tre nel nono game. Non le sfrutta. E alla fine il break che decide il set e il match lo fa Bonzi, nell'ultimo gioco.

Spinto anche da rumorosi e colorati tifosi che hanno intonato cori e la Marsigliese a cappella, alcuni con la maglia della nazionale francese di calcio che vinse i Mondiali in casa nel 1998, Bonzi ha raggiunto per la terza volta il terzo turno di uno Slam, dopo quelli giocati all'Australian Open e allo US Open nel 2023.

Il suo percorso continua contro Jiri Lehecka, n.29. Il ceco ha beneficiato del forfait del francese Hugo Gaston, 81, per un problema agli addominali emerso durante il successo al primo turno su Omar Jasika. Gaston ha abbandonato la partita quando era sotto 63 31.

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In questo inizio di 2025, in cui si è qualificato anche per l'ATP 250 di Hong Kong prima dell'Australian Open, e anche nel corso del match, Passaro ha comunque dato segnali positivi in linea con il suo 2024.

L'anno scorso infatti ha raggiunto il terzo turno, sempre da qualificato, agli Internazionali BNL d'Italia dove ha sconfitto Arthur Rinderknech e Tallon Griekspoor prima di cedere contro il portoghese Nuno Borges. Ha inoltre vinto il secondo e terzo Challenger in carriera, entrambi in Italia, a Torino in finale su Lorenzo Musetti e a Genova battendo Jaume Munar. In questo circuito ha raggiunto, inoltre, la finale a Maia e le semifinali a Napoli e Vicenza.

Ha poi dichiarato Passaro dopo la partita: “Sono estremamente contento dell’esperienza fatta a Melbourne. Ero arrivato con l’idea di qualificarmi, non ci sono riuscito ma il destino mi ha dato un’altra chance e io sono stato bravo a sfruttarla, e non è una cosa scontata. Oggi ho anche sperimentato per la prima volta una partita 3 su 5, mi sarebbe piaciuto provare il quinto set, sarebbe stata una esperienza nuova anche perché ho capito che mi piace”. 

“Peccato per il risultato della partita - ha ancora aggiunto l'italiano - ho accusato un po’ i primi due set, ma nel terzo già mi sentivo più sciolto, mi sono scrollato di dosso la tensione e un po’ di pesantezza e sono riuscito ad esprimere un ottimo livello, forse il migliore su questa superficie. Complessivamente sono contento del gioco e di come ho reagito, se gioco così so che l’occasione può arrivare; questo torneo rappresenta una bella dose di fiducia”.

Infine l'ultima battuta è per l'ingresso in top100, un obiettivo a lungo inseguito e ora raggiunto in coincidenza del primo Slam stagionale: “Gli obiettivi non cambiano. Quello principale rimane sempre quello di migliorare e diventare un giocatore più completo in tutti i reparti. La classifica mi aiuterà a giocare con continuità a livello Atp e mi servirà per fare esperienze e per confrontarmi con i migliori. E’ una occasione da sfruttare bene per il mio percorso, per capire cosa mi manca, cosa faccio bene e cosa va migliorato nel mio gioco per competere con i migliori. La programmazione non cambia, ora farò il Challenger di Rosario, Baires, Rio e Santiago”.


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