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"Elina è una giocatrice di grande qualità, è stata ad alto livello per tanti anni e sa come si vincono le partite. Oggi è stata più brava di me" ha detto la toscana dopo la sconfitta al terzo turno dell'Australian Open
di Alessandro Mastroluca | 18 gennaio 2025
Avrei dovuto essere più incisiva a inizio secondo set; se non avessi preso break, se le fossi rimasta attaccata nel punteggio sarebbe potuto cambiare qualcosa. Lei da quel momento ha tenuto un livello più alto del mio; il suo tennis è andato in crescendo, il mio invece è andato a scemare”. Jasmine Paolini analizza con lucidità la sconfitta subita contro Elina Svitolina al terzo turno dell'Australian Open. L'ucraina ha vinto 26 64 60 ed è così a una sola vittoria dal suo terzo quarto di finale a Melbourne, il suo miglior risultato nel torneo.
“Mi ero allenata con lei questa settimana e sapevo che stava giocando ad un ottimo livello. Il primo set è andato bene, provavo a tenere alta l’intensità dei piedi e del braccio e lei sicuramente tirava più piano rispetto a quello che ha fatto negli altri due set" ha detto Paolini.
La toscana ha confermato di aver pagato la tensione nel corso del match. “Renzo [Furlan, il mio coach] mi diceva di tenere l’intensità dei piedi alta ma ero molto nervosa e non riuscivo ad essere lucida in quel momento, mi è mancata la concentrazione. Due o tre punti giocati male a questo livello fanno la differenza. E’ stata una partita di alto livello e lei sta giocando davvero molto bene, se continua così può andare molto lontano nel torneo. E’ una giocatrice di grande qualità, è stata ad alto livello per tanti anni e sa come si vincono le partite. Oggi è stata più brava di me”.
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