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Musetti vince il derby dell’amicizia: “Partite che fanno crescere e maturare”

Ha piegato Arnaldi dopo oltre quattro ore di lotta: “Primo turno durissimo, difficile esprimere un bel tennis oggi”. Nel secondo turno trova Shapovalov

di | 14 gennaio 2025

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Lorem ipsumOltre quattro ore di lotta, rispetto, amicizia. Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi hanno attraversato il pomeriggio del Melbourne Park, game dopo game, break dopo break, realizzando l’ennesimo e bellissimo spot del tennis italiano sui campi più prestigiosi del mondo. Alla fine l’ha spuntata il carrarino, che accede così, per la seconda volta consecutiva, nel secondo turno degli Australian Open.

Oggi era difficile esprimere un bel tennis – spiega nel corso della conferenza stampa - oltre a sfidare un compagno di squadra e un amico, con il quale sono cresciuto insieme, avevo di fronte a me un ottimo avversario. Si trattava di un primo turno durissimo, lui è fuori dalle teste di serie di pochissimo e per me questo è lo Slam in cui ho ottenuto meno e dove ho meno certezze. Per tutti questi motivi credo si sia visto un buon Lorenzo”. 

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Dai campetti della Liguria ai palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, Lorenzo e Matteo hanno lottato per quattro set: “Sono stati tutti molto tirati – spiega - , ho avuto carattere nei due tie break vinti, in particolare quello del terzo set che mi ha messo una marcia in più. E poi anche il quarto set non è stato facile con tanti break e tante opportunità da una parte e dall’altra. La partita poteva girare ma credo di essere stato più bravo nei momenti importanti. Lì ho avuto coraggio e quello ha pagato. Non ho espresso il mio miglior tennis ma sono contento e orgoglioso di averla portata a casa. Queste sono le partite che ti fanno crescere e maturare come giocatore”.
 
I coach ora hanno la possibilità di parlare liberamente con il giocatore, ma non sempre Lorenzo è riuscito a seguire i consigli di coach Tartarini: “Mi diceva di sorridere, ma dopo 4 ore è difficile farlo – dice ridendo –. Non stavo giocando un gran tennis e mi stavo aggrappando a quello che avevo… e non mi veniva tanto da ridere. Ora lo faccio volentieri, smaltita la tensione, l’adrenalina e la stanchezza rido perché sono soddisfatto della vittoria. Speriamo di essere ancora più sorridenti nel prossimo turno”. Dove lo aspetta il canadese Denis Shapovalov. 
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