“Mi sento pronto, l’obiettivo è vincere il trofeo”. Ambizione e consapevolezza, questo è ora Lorenzo Musetti. Dopo lo straordinario swing su terra battuta, l’azzurro è sbarcato al Roland Garros, sui campi che gli hanno regalato alcune delle prestazioni più belle della carriera, da numero 7 del mondo. “Credo di avere più esperienza a livello Slam – spiega nel corso della conferenza stampa - , la semifinale raggiunta a Wimbledon mi ha dato molte indicazioni su quello che serve per arrivare in fondo. E non mi riferisco solo a livello tecnico e fisico, ma più in generale sulla routine quotidiana che richiedono questi appuntamenti. Dopo questo swing su terra, come ho già detto alla vigilia del torneo, mi sento pronto per arrivare in fondo”.
L’esordio con Hanfmann ha dato buone indicazioni al carrarino: “Il primo match in uno Slam non è mai facile – spiega Lorenzo -, inoltre oggi c’era molto vento e non sentivo benissimo la palla, o comunque non come avrei voluto. Lui, in particolare nel primo set è stato molto bravo ma nel secondo e nel terzo sono riuscito a gestirla bene. Inoltre, credo di aver servito bene per tutto il match e quella è stata la chiave per mantenere quel livello. Lo considero un buon debutto, e chiuderla in tre set è una iniezione di fiducia”.
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