Jannik Sinner allo US Open è entrato nel ristretto gruppo di giocatori capaci di raggiungere la finale in tutti gli Slam in un anno
di Alessandro Mastroluca | 07 settembre 2025
Jannik Sinner allo US Open è entrato nel ristretto gruppo di giocatori capaci di raggiungere la finale in tutti gli Slam in un anno. Dopo il secondo trionfo consecutivo all'Australian Open, è iniziato un lungo duello contro Carlos Alcaraz. Lo spagnolo si è aggiudicato la finale più lunga nella storia del Roland Garros dopo aver salvato tre match point, Sinner è diventato il primo italiano nell'albo d'oro in singolare a Wimbledon. La "bella" si gioca allo US Open, stasera in diretta su SuperTennis alle 20. Vediamo chi è riuscito nell'impresa di centrare tutte le finali Slam stagionali nella storia del tennis in singolare maschile.
Jack Crawford: 1 (1933)
L'espressione Grande Slam applicata al Tennis l'ha inventata John Kieran sul New York Times nel 1933 per Jack Crawford, che quell'anno ha vinto i primi tre major della stagione. Crawford ha battuto il giovane americano Keith Gledhill agli Australian Championships, il beniamino di casa Henri Cochet al Roland Garros, la stella USA Ellsworth Vines in cinque set a Wimbledon, Arrivato agli U.S. National Championships, Crawford era sulla copertina del Time Magazine del 4 settembre 1933. In finale contro il britannico Fred Perry perde il primo set, vince i successivi due, poi però perde completamente le energie. Come si legge sul suo profilo sul sito della International Tennis Hall of Fame, "si dice che Crawford soffrisse d’asma e che durante le partite assumesse spesso brandy mescolato con zucchero per aiutare la respirazione. Quel pomeriggio afoso a Forest Hills, pare abbia preso due o tre dosi di quel miscuglio, anche se le versioni su ciò che abbia realmente bevuto sono discordanti".
Don Budge: 1 (1938)
Il primo Grande Slam lo realizza Don Budge nel 1938. Il sogno, come abbiamo ricordato su SuperTennis, comincia in Australia. "Parte benché l'amico Ellsworth Vines, tre volte vincitore Slam e considerato uno dei migliori giocatori della sua epoca, gli suggerisca di rinunciare. Conquista il primo major dominando in finale John Bromwich. A Parigi, nonostante più di un attacco di dissenteria, trionfa dopo un'altra finale a senso unico contro il ceco Roderich Menzel. Il violoncellista Pablo Casals suona per lui nel suo appartamento che affaccia sulla Tour Eiffel. Grande appassionato di musica jazz, Budge vince Wimbledon senza perdere un set e strapazzando in finale Bunny Austin. Guida gli USA al titolo in Coppa Davis e completa il Grande Slam battendo in finale il suo migliore amico, Gene Mako. Dopo una stagione magica, in cui ha vinto sei tornei su otto giocati 43 partite su 45, passa tra i professionisti".
Frank Sedgman: 1 (1952)
Nel 1952 Frank Sedgman arriva in finale in tutti gli Slam. Perde contro il suo compagno di doppio McGregor agli Australian Championships. A Parigi batte Budge Patty e Eric Sturgess prima di perdere in finale contro Drobny, che aveva sconfitto in finale a Monte Carlo e Roma. A Wimbledon, dove era testa di serie numero 1, ha conquistato il suo primo titolo in singolare. Per vincere il torneo dei suoi sogni, per cui ha rifiutato diverse offerte per diventare professionista, ha battuto tra gli altri Sturgess, Rose e Drobny. Infine agli U.S. Championships, Sedgman supera Lew Hoad, Rose e Gardnar Mulloy, mantenendo il titolo conquistato l’anno precedente.
Franck Sedgman
Lew Hoad: 1 (1956)
Nella singola giornata, Lew Hoad è stato probabilmente il più forte di tutti nella sua epoca. La sua stagione migliore è il 1956, iniziata con il titolo agli Australian Open conquistato in finale battendo il suo storico compagno di doppio Ken Rosewall che l'aveva sconfitto l'anno prima. Occhi azzurri e aspetto affascinante, a Parigi supera faticosamente il terzo e quarto turno, poi vince agevolmente i quarti e la finale, battendo lo svedese Sven Davidson in tre set. A Wimbledon soffre di più. Nei quarti e in semifinale vince in quattro set, rispettivamente contro l’australiano Mal Anderson e lo statunitense Ham Richardson. In finale ritrova ancora Rosewall e lo batte in quattro set. Rosewall, amici e rivali insieme, si ritrovano in finale anche agli U.S. Championships. Il loro radicale confronto di stili rende la partita affascinante, ma stavolta vince "Muscles" in rimonta. Hoad resta a due set dal tanto agognato Grande Slam.
Rod Laver: 2 (1962, 1969)
Nel 1962, Laver completa il secondo Grande Slam di sempre in singolare maschile. Agli Australian Championships, batte in finale Roy Emerson. Al Roland Garros si impone al quinto set per tre volte di fila, dai quarti alla finale, contro martin Mulligan (a cui salva un match point), Manolo Santana, e in finale ancora Emerson a cui non basta vincere i primi due e allungare 3-0 nel quarto. Più agevole il cammino a Wimbledon: lascia infatti un solo set a Santana nei quarti, e in finale domina Mulligan in 52 minuti. Agli US Championships, perde soltanto due set durante l’intero torneo e sconfigge nuovamente Emerson in finale. Nel 1969, diventa il primo uomo a fare due volte il Grande Slam. Trionfa a Wimbledon per la quarta volt, battendo Newcombe in quattro set in finale, e allunga la sua serie di vittorie consecutive nel torneo (saranno 31 tra il 1961 e il 1970, primato superato nel 1980 da Björn Borg). Negli Slam di quell'anno viene portato cinque volte al quinto set, e in due occasioni ne rimonta due di svantaggio. La partita più difficile resta la semifinale contro Roche all’Australian Open, disputata in condizioni di caldo tropicale, ma nelle quattro finali lascia soltanto due set in totale
Rod Laver (Getty Images)
Roger Federer: 3 (2006-07, 2009)
Roger Federer è riuscito tre volte a raggiungere tutte le finali Slam in stagione. La serie inizia nel 2006 con il trionfo all'Australian Open, dopo la sua settima vittoria di fila in finale in un major. Al Roland Garros si arrende a Rafa Nadal, nel loro primo scontro diretto in una finale Slam. Si riscatta a Wimbledon: batte Rafa in quattro set e e diventa il primo uomo dai tempi di Pete Sampras (1997–2000) a trionfare ai Championships per quattro anni consecutivi. Con questa vittoria eguaglia i successi nei major di André Agassi, Jimmy Connors e Ivan Lendl al sesto posto nella classifica di tutti i tempi. La scalata continua allo US Open, dove supera in finale, in quattro set, Andy Roddick. Festeggia così il suo terzo trionfo di fila a Flushing Meadows, il nono in uno Slam. E chiude l'unico anno nell'era Open in cui una giocatrice (Justine Henin) e un giocatore (Federer) abbiano raggiunto la finale in tutti gli Slam.
Federer si ripete nel 2007. All'Australian Open vince nei quarti il primo confronto diretto con Djokovic in un major, poi supera Roddick e Fernando Gonzalez in finale: è il primo dopo Borg nel 1980 a vincere uno Slam in singolare senza perdere un set. Al Roland Garros si arrende di nuovo nel match per il titolo al rivale Nadal, e come nel 2006 si riscatta a Wimbledon, ma il maiorchino diventa il primo giocatore a costringerlo al quinto set in una finale Slam. Federer eguaglia così il record di cinque titoli consecutivi a Wimbledon nell’Era Open di Borg. Allo US Open batte Djokovic in finale, conquista il 12° titolo del Grande Slam in singolare, e supera Laver e Borg nella classifica dei più titolati nei major. E' anche il primo giocatore della storia a vincere tre Slam in un anno per tre stagioni (2004, 2006, 2007).
Lo svizzero ripete l'en plein nelle finali dei major nel 2009. A Melbourne, la sua 18ma finale Slam si chiude con il pianto di rabbia per la sconfitta contro Nadal, nel loro primo scontro diretto sul duro in uno Slam. A Parigi, l'eliminazione di Nadal, battuto a sorpresa da Robin Soderling, contribuisce al trionfo di Federer che batte proprio lo svedese in finale, e raggiunge i 14 major di Pete Sampras, in quel momento il record di tutti i tempi. Diventa il sesto uomo nella storia a completare il Career Grand Slam. A Wimbledon supera anche il primato di 19 finali in carriera nei major di Ivan Lendl: gioca la ventesima e la vince contro Andy Roddick dopo un ultimo set durato 30 game totali, un record. Quarto uomo nell'era Open a completare la doppietta Roland Garros-Wimbledon, Federer centra a New York la 21ma finale Slam consecutiva ma la perde contro Juan Martin Del Potro.

Federer story, 10 vittorie da ricordare - Le foto
Novak Djokovic: 3 (2015, 2021, 2023)
Anche Novak Djokovic ha raggiunto tutte le finali Slam in stagione per tre anni. E' successo la prima volta nel 2015. Il serbo trionfa all'Australian Open per la quinta volta, record all-time, battendo Milos Raonic nei quarti, il campione in carica Stan Wawrinka in semifinale e Andy Murray in finale. Al Roland Garros sorprende ai quarti Nadal (è il secondo uomo a batterlo nella storia del torneo), piega Murray in semifinale, ma in finale Wawrinka lgli impedisce di completare il Career Grand Slam. Djokovic trionfa poi a Wimbledon in finale su Federer, in quattro set, e conquista più di uno Slam in un anno per la prima volta dal 2011. La sua stagione Slam si chiude con il titolo allo US Open, ancora in finale su Federer. Il serbo ripete l'impresa di centrare tutte le finali stagionali nei major nel 2021 e nel 2023.
Nel 2021 Nole inizia la stagione negli Slam con il suo nono trionfo all’Australian Open, il 18mo in uno Slam, dopo la finale vinta su Daniil Medvedev. Al Roland Garros completa il Double Career Grand Slam, ovvero arriva a conquistare almeno due volte tutti i major in singolare, dopo aver inflitto a Rafa Nadal la sua terza sconfitta nella storia del torneo, e aver sconfitto in finale Stefanos Tsitsipas in finale in cinque set. Diventa anche il primo giocatore nell’Era Open a vincere un major dopo essere stato sotto di due set in due partite diverse. La serie di trionfi prosegue a Wimbledon su Matteo Berrettini, primo italiano in finale ai Championships: festeggia il suo 20° titolo Slam e in quel momento eguaglia i successi di Federer e Nadal. Il suo inseguimento al Grande Slam si interrompe all'ultimo ostacolo, nella finale dello US Open contro Daniil Medvedev, in cui si è sentito dai tifosi come mai prima.
Nel 2023, la serie di finali inizia con il successo su Stefanos Tsitsipas che vale il decimo trionfo all'Australian Open. Al Roland Garros piega Carlos Alcaraz in semifinale e Casper Ruud in finale, raggiungendo così i 23 titoli Slam in carriera, primato di tutti i tempi. A Wimbledon batte Sinner in semifinale, raggiunge la 35ma finale Slam in carriera, la nona ai Championships, ma al termine di un duello epico subisce contro Alcaraz la prima sconfitta sul Centrale di Wimbledon dal 2013. Infine allo US Open si prende la rivincita su Daniil Medvedev e festeggia il 24° titolo Slam in singolare maschile. Djokovic diventa il più anziano campione degli US Open in singolare maschile nell’Era Open, a 36 anni e 111 giorni, e il primo uomo a vincere tre titoli major in una stagione per quattro volte.

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