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Jas: “Dura da accettare, ma lavorerò per giocare altre finali di prestigio"

Paolini perde in tre set con la ceca Krejcikova ma lascia Londra da numero 5 del mondo e con tante nuove consapevolezze. Ora qualche giorno di riposo e inizierà gli allenamenti sul rosso: obiettivo Olimpiadi!

di | 13 luglio 2024

Jasmine Paolini durante la premiazione a Wimbledon (Getty Images)

Jasmine Paolini durante la premiazione a Wimbledon (Getty Images)

Tra 20, 25 anni lo racconterà ai nipotini come il mese più bello, intenso e folle della sua carriera; il mese che le ha consegnato una nuova dimensione e che le ha permesso di realizzare (quasi tutti) i sogni della sua infanzia. Jasmine Paolini si è messa la mano sul cuore mentre i 15mila del Centre Court la accompagnavano fuori dal campo con un boato, il suo Wimbledon si è chiuso, il piatto della finalista è in valigia: “Le cose più belle che mi porto via da queste due settimane – spiega nella conferenza stampa di fine torneo – sono il calore che mi ha trasmesso il Centrale di Wimbledon, mi ha fatto davvero piacere, e la partita con la Vekic, rimane quella più emotivamente coinvolgente del mio torneo. Anche oggi lo è stata ovviamente, ma in negativo, quello invece è stato un momento bello e positivo, ho vinto, mi sono girata e ho visto lì tutta la mia famiglia. Un momento che non dimenticherò mai”.  
 
Jasmine parla con il tono della voce basso, la delusione non è ancora smaltita: “Non è facile parlare adesso – spiega - ma nel complesso sono state due settimane ottime per me, probabilmente le inizierò ad apprezzare tra qualche giorno. In questo momento sono molto delusa, certamente ho fatto meglio della finale del Roland Garros ma ancora non stato sufficiente. Oggi le ero molto vicina e se fossi partita meglio, chissà… ma lei ha giocato bene, ha sbagliato poco e ha messo molte prime. L’altra finale è stata dura, e per certi versi l’ho accettata meglio, questa è più difficile da digerire. Il game finale? 16 punti, forse a quel rovescio in rete sulla sua seconda di servizio ci penserò per un po’, ho provato a spingere, tornassi indietro proverei a fare qualcosa di diverso. Pazienza, l'altro giorno è andata bene, oggi è andata male. Questo è il tennis”.  

La vincitrice di Wimbledon 2024 Barbora Krejcikova e la finalista Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Da lunedì la tennista toscana sarà ufficialmente la nuova numero 5 del mondo: “Devo ancora realizzare tutto quello che è accaduto in queste settimane – spiega - , il fatto di aver giocato una finale qui, una finale a Parigi… è stata una stagione incredibile e mi sto divertendo; è bello giocare match di questo prestigio su questi campi, certo sarebbe meglio vincerli, ma mi sto godendo ogni minuto e lavorerò ogni giorno per provare a vivere altre esperienze del genere. In questo momento cerco di non mettermi troppe pressioni addosso, è un momento positivo, mi sto godendo le partite e il livello che ho raggiunto. Sarà difficile mantenerlo per tutta la stagione, ne sono consapevole, ma lavorerò per vivere altre sfide di questo genere, ben vengano”.  
 
Prossimo sogno? “A volte mi fa un po’ paura sognare troppo in grande – ammette - , cerco di rimanere nel presente, pensare agli allenamenti. L’obiettivo che ci poniamo ogni giorno con il mio team è mantenere questo livello, solo così potrò provare a crearmi altre possibilità, anche su questi palcoscenici. Oggi sognavo di tenere in mano il trofeo, non ci sono riuscita, ma devo essere soddisfatta di quello che è accaduto”. Prossima tappa Parigi: “Le Olimpiadi sono una competizione che ogni atleta sogna di fare almeno una volta nella vita – conclude - . Staccherò qualche giorno e inizieremo poi subito gli allenamenti su terra rossa. E’ un obiettivo importante, spero di giocare un buon tennis”.
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